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I Commissione - Verbale

Seduta del 28-04-2011 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso, Nicola Funari, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Antonio Cavaliere (sostituisce Renato Boraso), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Giacomo Guzzo (sostituisce Simone Venturini), Roberto Turetta (convocato)

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Coordinamento "Io decido".

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 913 del 6/12/2010 con oggetto:"Modifiche ed integrazioni allo Statuto comunale - Adeguamento normativo e sistematico delle disposizioni" - Valutazione proposte di emendamento presentate.

Verbale

Alle ore 9.54, la Presidente della I Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, introduce l’argomento iscritto all’ordine del giorno spiegando l’intenzione di procedere con l’esame delle proposte di emendamento del Coordinamento “Io decido” fatte proprie dal Consigliere Gavagnin. Procede quindi con la lettura della proposta di emendamento n.14 “cerchiato” relativa all’art. 4 dello Statuto ed apre la discussione dando la parola al Consigliere Capogrosso.

CAPOGROSSO avendo una copia precedente, nella quale apparivano accorpati, chiede delucidazioni sulle proposte 14 3 e 19 “cerchiate.

PRES. LOCATELLI spiega che, dovendo ordinare le proposte di emendamento per articolo e non per ordine di ricezione della Segreteria di Commissione, si è proceduto alla suddivisione della proposta n. 14 “cerchiato (che originariamente comprendeva modifiche all’art. 4 ed all’art. 29) creandone due: il 14 “cerchiato” per l’art. 4 ed il 19 “cerchiato”per l’art. 29.

CAPOGROSSO ritiene vadano discussi assieme.

MARIO SANTI “IO DECIDO” spiega la proposta di emendamento n.12 “cerchiato che riguarda l’introduzione di un nuovo capo, il sesto, dedicato agli Istituti di partecipazione. Spiega che, secondo loro, l’abbassamento del quorum andrà a vantaggio della partecipazione.

Alle ore 10.08 entra il Consigliere Baratello ed esce Costalonga.

BONZIO a tal proposito, afferma che il concetto di cittadini va debitamente declinato ed esteso il più possibile.

Alle ore 10.14 entra il Consigliere Funari

PRES. LOCATELLI dopo la lettura della proposta di emendamento n. 14 “cerchiato”procede con quella del 19. aggiunge che bisognerà capire come le proposte di deliberazione di iniziativa dei cittadini possano essere istruite e, successivamente, sostenute.

TURETTA sarà necessaria una verifica giuridica sull’ammissibilità di ciò che l’introduzione di questo articolo comporterà. E’ una questione politica e si stanno valutando in Commissione le proposte di emendamento che poi, raccolte assieme, potranno far parte di un unico maxi emendamento.

PRES. LOCATELLI afferma che serve stabilire una modalità procedurale per far proseguire questo tipo di proposte di deliberazione. Ritiene di lasciare questa proposta in sospeso per poi riconsiderarla debitamente una volta approfonditi gli aspetti giuridici.

ROSTEGHIN ritiene si debba specificare meglio il concetto di cittadini con definizioni puntuali. Notando che su tematiche, anche urgenti, le mozioni dei Consiglieri rimangono senza risposta, si chiede se paradossalmente il ruolo dei cittadini possa prevaricare quello dei Consiglieri.

TICOZZI si deve specificare chi sono le persone. Trova che ci sia continuità con quanto è contenuto nell’art. 2 del Regolamento interno del Consiglio comunale. Rileva che per le proposte di deliberazione c’è una scadenza e che la questione vada derubricata.

CAPOGROSSO ritiene si debbano valutare gli eventuali elementi legislativi ostativi. Chiede il significato di “…purchè corrispondenti ai requisiti formali richiesti.” Fa notare che è già prevista la partecipazione dei cittadini, si può casomai lavorare sul numero di firme necessarie per presentare una petizione o altro, senza prescindere dal rapporto partecipazione/costi.

Alle ore 10.26 entra il Consigliere Guzzo ed esce Cavaliere.

BARATELLO richiama l’art. 50 della Costituzione ed afferma che non si può violare l’ordinamento statale e, a cascata, quello comunitario. Ritiene che il tramite fra cittadini ed istituzione debba essere sempre il Parlamentare, Consigliere, ecc.

SCARAMUZZA ritiene indispensabili una verifica tecnica e giuridica della questione. Il diritto di partecipazione è già disciplinato giuridicamente mentre altra cosa è parlare di “facoltà”. Si deve evitare che lo Statuto possa essere impugnato e legare la partecipazione dei cittadini al territorio.

Alle ore 10. 38 esce il Consigliere Guzzo ed entra Tagliapietra.

SEIBEZZI la modifica proposta dal Coordinamento “Io decido” trova riscontro i centinaia di Comuni italiani e ciò va visto come la comprova della legittimità di quanto richiesto.

BONZIO afferma che la partecipazione non è mai un costo (cita l’art. 7 della Costituzione). Trova interessante la proposta di deliberazione di iniziativa dei cittadini e cita lo Statuto del Comune di Bologna che già la prevede. Ritiene opportuna una modifica del Regolamento al fine di tenere più “snello” lo Statuto. Chiede di consultare l’Associazione Rete del Nuovo Municipio, Associazione di enti locali alla quale il Comune di Venezia è iscritto.

Alle ore 10.45 escono i Consiglieri Tagliapietra e Funari

BELCARO ricorda che l’evoluzione del diritto amministrativa ha portato ad un livello paritario il rapporto fra cittadini ed ente pubblico e pensa ci sia lo spazio per accogliere le modifiche proposte. Afferma che oltre a non essere mai stata approvata una legge di iniziativa popolare (come ricordato dal Consigliere Bonzio) ne è stata approvata una soltanto a livello regionale. Tutto ciò per dire che non vede il rischio di essere “sommersi” da proposte di legge o di deliberazione di iniziativa popolare. Ritiene che su temi importanti il coinvolgimento dei cittadini sia imprescindibile.

RENESTO nutre dubbi sul numero, esiguo, di sottoscrizioni proposte (1000) quando per il referendum sulla sub –lagunare ne sono richieste 11.000.

Alle ore 10.51 escono i Consiglieri Scaramuzza e Baratello.

SEIBEZZI ci vorrà un confronto con la Segreteria Generale per capire se questa modifica sia accoglibile. Ricorda che nelle linee programmatiche del Sindaco si dice di approvare una Carta della partecipazione.

COORDIN. “IO DECIDO” fanno presente che per le loro proposte di emendamento si sono rifatti a Statuti di altri comuni italiani, in particolare Torino. Ricorda che anche il Comune di Chioggia prevede l’istituto di partecipazione. I motivi ostativi a cui faceva riferimento il Consigliere Capogrosso sono gli stessi che portano alla perdita dei requisiti per il diritto di voto.

Alle ore 10.55 esce il Consigliere Renesto.

CAPOGROSSO ritiene ci possano essere problemi con quanto affermato dal comma 2 dell’articolo 2 dello Statuto. Il tutto va coordinato con attenzione. Fa presente che nel regolamento c’è un elemento più qualificante rispetto alla proposta di emendamento. Ritiene invece sbagliato dover raccogliere le firme per un referendum e conoscere successivamente l’ammissibilità o meno del referendum stesso. Fa notare infine la mancanza, esclusa la presenza qualificante della Presidente Locatelli, dei Commissari dell’Opposizione. Avrebbe auspicato una più ampia condivisione.

PRES. LOCATELLI ritiene non ci siano elementi affinché queste proposte non vengano accolte.

Alle ore 10.59 rientra il Consigliere Renesto.

BONZIO nell’art. 29 scriverebbe le macro regole fondamentali rimandano il dettaglio nel Regolamento., cosicché.

PRES. LOCATELLI afferma che le modifiche proposte per gli articoli 4 e 29 andranno riformulate tenendo conto di quanto proposto da Consiglieri intervenuti, ma le ritiene comunque accoglibili visto che le Leggi e le stesse linee programmatiche del Sindaco vanno nella stessa direzione. Procede quindi con la letture della proposta di emendamento n. 15 “cerchiato”.

COORD. “IO DECIDO” illustra la proposta di emendamento proposta.

BELCARO ricorda che nell’apposito Regolamento è già previsto l’accesso ai dati ambientali.

CAPOGROSSO rileva che o ciò che è stato fatto in materia di accesso non è sufficiente o i cittadini non sono a conoscenza dei loro diritti in merito. Chiede, se verrà accolta la modifica proposta, se qualsiasi attto, anche quelli in attesa di approvazione, potrà essere visionato dai cittadini che lo richiederanno. Propone, sempre in virtù del contenimento dei costi, l’accesso solo informatico agli atti.

Alle ore 11.13 esce il Consigliere Belcaro e rientra Guzzo.

TICOZZI rileva che il riferimento all’accesso informatico è già contenuto nella proposta n. 15 “cerchiato”.

TURETTA ricorda che i Consiglieri, finché il Consiglio non delibera, è tenuto alla segretezza, pur esistendo il processo partecipativo delle Commissioni consiliari. Ritiene quindi ci siano vincoli giuridici insormontabili.

Alle ore 11.19 escoo i Consiglieri Guzzo e Seibezzi e sono presenti Locatelli, Ticozzi, Capogrosso, Bonzio, Rosteghin, Renesto e Giordani

BONZIO ritiene che se si apre ai processi di partecipazione andranno rivisti un po’ tutti i termini e ai cittadini che promuovono una proposta di deliberazione dovrà essere consentita la visione di tutti gli atti inerenti.

Alle ore 11.21 rientrano i Consiglieri Tagliapietra, Belcaro e Guzzo.

PRES. LOCATELLI andrà distinta la partecipazione dei cittadini con una proposta di deliberazione e la partecipazione agli atti amministrativi. Sono due concetti che delineano una differente forma di partecipazione.

RENESTO nutre dubbi sul fatto che tutti gli atti dell’Amministrazione siano pubblici e richiama l’art. 43 del TUEL a meno che non si equiparino i cittadini ai consiglieri. Rimane comunque favorevole alla proposta di emendamento.

CAPOGROSSO se gli atti non sono tutti pubblici l’emendamento non è accoglibile.

Alle ore 11.27 rientra e riesce il Consigliere Costalonga.

MARIO SANTI “IO DECIDO” è d’accordo nel non creare costi aggiuntivi. Nel caso, per esempio, del “PAT” chiede come fanno i cittadini ad esprimersi se non è consentito loro la visione degli elaborati. Non pensa, infine, si tratti di una prevaricazione del ruolo di Consigliere ma piuttosto di un contributo.

PRES. LOCATELLI specifica che c’è differenza fra gli atti strumentali e le proposte di deliberazione. Gli atti strumentali sono comunque accessibili. Esaurito l’ordine del giorno, alle ore 11.35, dichiara chiusa la seduta della Commissione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 04-05-2011 ore 16:11
Ultima modifica 04-05-2011 ore 16:11
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