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IV Commissione - Verbale

Seduta del 26-04-2011 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Antonio Cavaliere, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Luca Rizzi, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Marco Zuanich, Marta Locatelli (sostituisce Lorenza Lavini)

 

Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Direttore Franco Fiorin.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 164/2011 con oggetto:" D.P.R. n.238 del 15 febbraio 1952 - Regolamento per la Circolazione Acquea del Comune di Venezia - approvazione modifiche ed integrazioni all'art.4 "Spazi e specchi acquei" e aggiunta dell'art. 4-bis "Assegnazione delle concessioni"
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 593 (nr. prot. 54) con oggetto "Cartelli d'invito al decoro sui mezzi ACTV", inviata da Davide Tagliapietra

Verbale

Alle ore 9.45, il presidente della IV Commissione Consiliare, Luigi Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce gli argomenti iscritti all’O.d.G. e dà la parola all’assessore Bergamo.

BERGAMO ricorda che nella precedente riunione di commissione si era chiarito che il provvedimento avrebbe dato maggiore chiarezza sugli spazi acquei. Precisa che nel passato c’erano solo i subentri senza le graduatorie. Rassicura che con queste modifiche ed integrazioni non si ridisegneranno gli spazi acquei disponibili. Fa sapere che c’è l’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di liberare alcune rive per dare la possibilità allo sbarco e imbarco delle merci. Continua dicendo che la proposta di deliberazione designerà in modo preciso gli spazi acque per i residenti. Resta a disposizione per eventuali emendamenti e chiarimenti.

Alle ore 09.50 entra il consigliere Cavaliere e la consigliera Locatelli.

TAGLIAPIETRA spiega il proprio emendamento chiarendo la questione sull’utilizzo dell’ espressione:” dimora abituale”.Introduce l’esempio del turista che avendo casa a Venezia risulterebbe favorito rispetto al residente in terraferma. Chiede di togliere l’espressione “dimora abituale” per evitare la creazione di cittadini di “serie A” e cittadini di “serie B”. Chiede spiegazioni sul punto 10 all’art.4 del testo proposto.

Alle ore 09.55 entra il consigliere Scarpa R.

BERGAMO risponde in merito alla questione sollevata dal consigliere Tagliapietra chiarendo che non sarà possibile accogliere la sua richiesta. Chiarisce che le revoche di eventuali concessioni di spazi acquei sono una questione delicata perché in questi casi si possono subire dei ricorsi. Precisa che un altro tema delicato è l’esclusione dal bando per chi non ha dimora in Venezia città antica e per chi pur avendo una casa non ci vive abitualmente. Fa sapere che per poter essere più precisi con i numeri si verificherà la quantità di non residenti in Venezia città antica.

TOSO chiede di poter avere dei dati precisi sul tema degli spazi acquei, ad esempio sarebbe molto interessante sapere il numero delle concessioni date negli ultimi 3 anni, e dei subentri di fatto. Ricorda che spesso il subentro in uno spazio acqueo avviene con la vendita della barca. Propone di posizionare una targa che evidenzi e colleghi lo spazio con l’imbarcazione.

BERGAMO chiarisce che in base ai dati t.o.s.a.p. le barche di legno da diporto sono poco più di 1400 e circa 4550 non realizzate in legno.

TOSO chiede che i dati aggiornati vengano distribuiti ai consiglieri. Chiede l’applicazione del punto 13 art. 4 per evitare il fenomeno dell’abusivismo. Propone che sul tema dei residenti e non residenti, si applichi una priorità a raggiera partendo dal centro storico e isole, proseguendo con Mestre e le altre zone. Chiede che prima di partire con il bando vengano evase tutte le domande e istanze.

Alle ore 10.15 entra il consigliere Rizzi.

BERGAMO chiarisce che il posto barca non è legato all’imbarcazione ma alla persona. Informa che l’amministrazione comunale ha l’intenzione di applicare il regolamento sanzionando gli abusi e l’uso improprio del posto acqueo assegnato. Chiarisce che per evitare i ricorsi prima dell’applicazione di questo regolamento verrà smaltito tutto l’arretrato.

Alle ore 10.15 esce il consigliere Cavaliere.

BONZIO ricorda che con la nuova struttura che si realizzerà al tronchetto le prospettive sugli spazi acquei dovrebbero migliorare. Concorda con quanto detto dal consigliere Toso. Fa notare che rispetto all’art.4 bis comma 3, ad esempio risulterà penalizzato il residente in Mestre rispetto a quello di Burano.

Alle ore 10.20 escono i consiglieri Rizzi e Baratello.

BERGAMO concorda con l’idea delle fasce concentriche e auspica possa essere applicata nella valutazione dei criteri per l’assegnazione degli spazi acquei.

Alle ore 10.30 entra il consigliere Guzzo.

ZUANICH spiega che rispetto alle questioni sollevate dal consigliere Toso si dovrebbe fare una differenziazione tra chi ha solo lo spazio acqueo e chi lavora in centro storico. Per tutelare i cittadini onesti propone una mappatura del fenomeno dell’abusivismo in città.

SCARPA R. apprezza lo sforzo che l’amministrazione comunale sta facendo per produrre un cambiamento sulla gestione degli spazi acquei. Sottolinea che comunque non esiste un sistema blindato e gli errori che hanno sviluppato le critiche sono dovuti soprattutto agli automatismi e ai subentri con la quantificazione monetaria del posto barca. Chiede spiegazioni sui criteri del bando di pubblico concorso. Considera eccessiva la durata di 2 anni.

BERGAMO fa sapere che ci sarà un bando per sestiere.

SCARPA R. precisa che sulla questione della residenza, si deve considerare la questione dei veneziani che abitano in terraferma perché non in grado di permettersi l’acquisto di una abitazione in centro storico. Sottolinea che l’utilizzo della definizione “dimora” nel nuovo regolamento va verificata e comunque i residenti a Mestre non possono essere penalizzati. Pone la questione dei trasportatori di Sant’Erasmo che all’arrivo in centro storico si ritrovano senza uno spazio acqueo per lavorare. Chiede che il regolamento possa essere rivisto sulla questione dei posti barca per lavoratori.

BERGAMO chiarisce che si dovranno prevedere delle rive specifiche per lo scarico e carico delle merci. Precisa che l’obbiettivo dell’amministrazione comunale

Alle ore 10.45 entra il consigliere Costalonga 10.45.

SCARPA R. chiede come potranno accedere al bando i lavoratori che oggi non sanno come ormeggiare.

BERGAMO fa notare che sullo spazio del tronchetto ad oggi ci sono solo 100 richieste su 250 posti disponibili, si evince pertanto che non esiste tutta questa esigenza di posti barca commerciali.

SCARPA R. chiede se all’art.4 comma 1, del testo proposto, nella parte in cui si descrive che nello specchio d’acqueo possono stazionare una o più imbarcazioni di uno stesso titolare, o dallo stesso autorizzate previa comunicazione ai competenti uffici, si dia al concessionario la possibilità di affittare.

GIUSTO considera la regolamentazione degli spazi acquei fondamentale per l’equilibrio socio-economico di Venezia. Invita a gestire con criteri equilibrati la differenza tra veneziani e mestrini e ad utilizzare con molta attenzione la parola “dimora”.Ricorda che togliere posti barca per liberare i canali vada effettuato con regole precise. Propone che nelle vicinanze dei supermercati in centro storico si prevedano degli spazi acquei per i clienti.

Alle ore 10.50 escono i consiglieri Toso e Scarpa R.

TAGLIAPIETRA chiede ulteriori spiegazioni in merito all’art.4 bis.

Alle ore 11.00 esce il consigliere 11.00.

GUZZO propone che le barche da lavoro occupino in modo prioritario lo spazio del tronchetto mentre il centro storico venga occupato dai residenti. Chiede se esistono delle agevolazioni per le barche in legno. Sostiene che in città antica vanno rispettati tutti gli accessi all’acqua per una questione di sicurezza.

BONZIO precisa che al comma 3 dell’art. 4 bis nella parte in cui si scrive: “…o la dimora in Centro Storico o nelle isole;” potrebbe diventare oggetto di ricorsi e quindi propone di modificare questa parte con “ …o la dimora in Comune di Venezia;”

Il Presidente Luigi Giordani, annuncia la prosecuzione dell’esame della proposta di deliberazione e la discussione dell'interpellanza nella prossima riunione di commissione e alle ore 11.10 e dichiara chiusa la seduta della commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 13-05-2011 ore 15:12
Ultima modifica 13-05-2011 ore 15:12
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