Seduta del 19-04-2011 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Marco Zuanich
Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Luca Rizzi, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini
Altri presenti: Dirigente Loris Sartori
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.50 , il Presidente della IV Commissione Consiliare, Luigi Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce la proposta di deliberazione iscritta all’ordine del giorno, con oggetto:" D.P.R. n.238 del 15 febbraio 1952 - Regolamento per la Circolazione Acquea del Comune di Venezia - approvazione modifiche ed integrazioni all'art.4 "Spazi e specchi acquei" e aggiunta dell'art. 4-bis "Assegnazione delle concessioni" e dà la parola al Dirigente Loris Sartori per l’illustrazione.
SARTORI afferma che si tratta di una sostanziale novità rispetto al passato, dove la domanda dello spazio acqueo veniva fatta direttamente dal privato. La modifica tende a riportare in capo al Comune, tramite appunto un bando pubblico, la concessione degli spazi acquei.
Procede quindi con l’analisi puntuale degli articoli della proposta di deliberazione. Spiega che, di solito, quando uno spazio acqueo non veniva utilizzato per lungo tempo, il cittadino interessato faceva un segnalazione in seguito alla quale i Vigili urbani monitoravano, per un periodo di sei mesi, l’effettivo utilizzo dello spazio assegnato. Veniva poi fatta una relazione e l’Ufficio preposto procedeva alla riassegnazione. Ritiene che l’aspetto rilevante sia costituito dall’introduzione dell’articolo 4 bis e del comma 3 riferito ai requisiti
Alle ore ore 10.00 esce il Consigliere Cavaliere ed entra R. Scarpa.
TOSO chiede se le richieste da parte dei cittadini vengano già rifiutate.
TAGLIAPIETRA eccepisce sul termine “dimora” utilizzato nel comma3 dell’articolo 4 bis perché lo ritiene discriminante per i cittadini veneziani.
SARTORI risponde che il termine dimora è stato mutuato dal regolamento per la ZTL della Terraferma perché si voleva salvaguardare chi, pur non avendo la residenza, soggiornava per lunghi periodi a Venezia.
Alle ore ore 10.10 escono i Consiglieri Rizzi e Venturini.
R. SCARPA pensa che quello della residenza sia un aspetto politico e su questa scelta debba rispondere l’Assessore. Concorda con la priorità di chi ha necessità e non ha un posto barca ma ritiene si debba prevedere la possibilità, a pagamento, di un secondo posto barca, magari revocabile all’occorrenza.
TICOZZI ritiene eccessiva l’esclusione dei cittadini della terraferma, stride con la volontà di tenere unita Venezia a Mestre.
SARTORI fa notare che è stata indicata “l’unità operativa dell’Azienda” e quindi, di fatto, basta avere un magazzino a Venezia.
COSTALONGA rileva che il problema è per i residenti del Centro storico. Ritiene che il bando risolverà molti aspetti negativi ma sarà opportuno intervenire prima dell’approvazione con specifici ordini del giorno collegati alla proposta di deliberazione.
TOSO fa notare che i posti barca esistenti, di fatto, si adattano solo a certi tipi di imbarcazione e quindi le persone saranno obbligate ad acquistare un tipo di barca, piuttosto che uno più consono alle proprie esigenze, solo in base al posto che gli verrà assegnato.
SARTORI spiega che ad oggi i posti barca sono circa 6.000 e non ce ne sono di nuovi. Si dovrebbero rendere disponibili 250 posti all’interno della darsena del Tronchetto. Afferma che il bando ad evidenza pubblica renderà trasparente l’assegnazione.
Alle ore ore 10.30 esce il Consigliere Centenaro.
TAGLIAPIETRA ribadisce il problema di chi dimora a Venezia ma di fatto risiede fuori Città.
A. SCARPA chiede vengano fatti i dovuti controlli sulle 6.000 concessioni esistenti e vengano privilegiati i cittadini veneziani.
R. SCARPA afferma che un nuovo sistema era inevitabile e che il valore effettivo di questa riorganizzazione e gestione vada valutato sul numero effettivo dei movimenti all’interno del numero complessivo dei posti barca.
SARTORI risponde che i posti barca che ogni anno si renderanno disponibili sono all’incirca 100. Aggiunge che la Conferenza dei Servizi ha rilevato soltanto di stralciare il primo periodo del comma 6 dell’articolo 4 bis.
COSTALONGA chiede il coinvolgimento delle Municipalità
PRES. GIORDANI annuncia che il martedì 26 aprile verrà inserito all’ordine del giorno della Commissione l’esame della suddetta proposta di deliberazione e, in quella sede, sarà possibile presentare eventuali proposte di emendamento. Alle ore 10.35, esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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