Seduta del 04-04-2011 ore 09:30
congiunta alla IV Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Renato Boraso (sostituisce Michele Zuin), Claudio Borghello (sostituisce Giorgio Reato), Giampietro Capogrosso (sostituisce Michele Mognato), Marta Locatelli (sostituisce Lorenza Lavini)
Altri presenti: Direttore Generale Marco Agostini, Rappresentante USB (Unione Sindacale di Base) Giampietro Antonini, Rappresentante USB e RSA Vecchiato.
Ordine del giorno della seduta
Alle 9:45 il presidente Baratello, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
COSTALONGA afferma che anche il sindacato UGL aveva mandato analoga richiesta di audizione in Commissione e auspica che il presidente ne tenga conto in una prossima riunione.
ANTONINI spiega che la richiesta di audizione ha avuto origine dalle vicende legate all’“affare parentopoli” ma che nel frattempo si è evoluta in altri filoni: accorpamento delle aziende partecipate, gestione del patrimonio immobiliare ACTV e altro. Dichiara la poca trasparenza nell’assegnazione degli incarichi e infatti pone l’attenzione al fatto che prima il presidente Panettoni dichiari lo stop a nuove consulenze e poi invece assegni nuovi incarichi. Rileva come gli amministratori di ACTV siano stati riconfermati e come lo stesso collegio sindacale “controlli” l’azienda da più di trenta anni.
Alle ore 9:55 entrano i consiglieri Toso, Tagliapietra, Lazzaro e A. Scarpa e il Direttore Generale Agostini.
Sostiene che non sono mai stati improntati grandi risparmi e che il taglio delle risorse non sia accompagnato da un preciso Piano Industriale che dia luce a tutto l’operato dell’azienda. L’azienda pensa di rimpinguare le sue casse solo aumentando le tariffe per i turisti, non pensando che in questo modo dà la possibilità ai concorrenti di essere più competitivi: infatti già ora nei campeggi i turisti vengono indirizzati verso altri operatori. Rileva come il trasferimento del deposito di via Torino in quello del rione Pertini sia stato fallimentare in quanto il secondo non è in grado di contenere tutti i veicoli in utilizzo da cui l’affitto di un secondo deposito in via della Fisica. Sottolinea ancora una volta come il problema stia nella trasparenza delle varie operazioni in corso. Chiede poi ai Commissari perché ora la tendenza dell’Amministrazione sia di ricongiungere aziende in precedenza divise e che costi abbia comportato quest’operazione mal riuscita. Sollecita il Consiglio comunale a esercitare la sua funzione di controllo sui tagli e sui risparmi da mettere in campo. Auspica che sia istituita una conferenza di servizi aperta a tutti gli interessati per gestire assieme i tagli visto che non esiste un piano generale.
Alle ore 10:10 entrano i consiglieri Belcaro, Guzzo, Sottana e Campa.
Ritiene che il taglio delle linee limiti la mobilità e la vivibilità dei cittadini e in qualche modo vada a interessare anche il mercato immobiliare. Chiede che ACTV renda conto dei soldi entrati dalle vendite di Cà Faccanon e Cà D’Oro e di quelli che sono stati spesi per l’acquisto dei cantieri ex De Poli.
BARATELLO fa sapere che i piani industriali verranno trattati, come sempre, in Commissione assieme ai Bilanci approvati dall’azienda.
FUNARI ribadisce che il problema posto da Antonini non è nuovo e che IDV e il consigliere Molina hanno presentato una precisa interpellanza nel merito della questione. Spiega come in ACTV esista una sorta di “casta dirigenziale” e un sistema di scatole cinesi che permette di nominare tutti i consiglieri delle varie controllate. Si dichiara impaziente di ricevere e poter esaminare il tanto acclamato piano industriale di ACTV.
BARATELLO ricorda che un piano industriale va presentato solo in presenza di grossi cambiamenti, mentre si deve parlare di piano triennale in presenza di normali scadenze amministrative.
GAVAGNIN precisa come Antonini abbia fatto delle domande molto precise e chiede chi si debba fare carico di acquisire le necessarie risposte.
BONZIO afferma che sta a ogni consigliere l’onere di cercare le risposte. Chiede poi al sindacato la sua opinione su come l’azienda dovrebbe affrontare i tagli previsti. Chiede inoltre chiarimenti su come siano gestiti i subaffidi in terraferma in quanto, dalle segnalazioni ricevute, gli risultano essere di qualità scadente. Rileva come l’organico sia di fatto insufficiente in quanto si fa spessissimo ricorso a straordinari per coprire addirittura turni di servizio e come ci siano attività di consulenza che sono inspiegabili.
Alle ore 10:40 entra il consigliere Boraso ed escono i consiglieri Campa, Belcaro e Borghello.
TAGLIAPIETRA pone l’attenzione al mancato utilizzo in linea delle motonavi sostituite da moto battelli foranei che però non garantiscono la stessa capacità e che costringono gli utenti a viaggi al limite della sicurezza. Chiede dove siano finite due delle motonavi della flotta e se ci sia l’intenzione di smantellarle definitivamente. Propone di fissare un limite agli stipendi dei dirigenti delle aziende.
COSTALONGA risponde a Tagliapietra che le motonavi sono ormeggiate a Taranto. Propone a USB di predisporre una precisa relazione per tutti i commissari. Ribadisce la sua contrarietà ai doppie e tripli incarichi di Panettoni. Rileva che i consiglieri non sono mai stati informati dei risultati dell’inchiesta svolta dal Direttore Generale sulla “questione parentopoli” e ne deduce che il Consiglio sia stato volutamente tenuto fuori dalla vicenda. Fa presente che su trecento esuberi previsti in tutto il Veneto la metà sta’ in capo ad ACTV. Si dichiara molto scettico sulla gestione dei tagli da parte dell’azienda e auspica che sia il Consiglio a dare l’indirizzo sul da farsi.
MOLINA riafferma la necessità di non assegnare doppi incarichi ai dirigenti. Ricorda che la nomina del CdA è a carico del Sindaco. Attende con impazienza il riassetto delle società di trasporto pubblico e di linea e auspica che la riforma serva effettivamente ad aprirsi al mercato e non a “blindare” la società; nel merito chiede una precisa dichiarazione dell’Assessore competente. Auspica che l’Amministrazione possa diventare l’ente “capogruppo” della futura holding che gestirà il trasporto pubblico.
BARATELLO assicura che la Commissione lavorerà in tale senso.
TOSO pone l’accento sulla gestione dei sub affidamenti e si chiede se le linee possano essere gestite direttamente da ACTV se creano utile. Domanda se il dato dei “furbetti” è in aumento. Si chiede come mai ACTV chiuda le biglietterie e invece Alilaguna le apra e se le manutenzioni dei battelli in sub affidamento debbano stare in carico di ACTV.
Alle ore 11:00 entra il consigliere Capogrosso.
BORASO chiede a USB di fornirgli tutti i dati necessari a “mandare a casa” Panettoni.
VECCHIATO spiega come ACTV abbia chiesto nuovi spazi all’isola “delle scoasse” in alternativa al Tronchetto invece di risolvere i problemi sorti in quest’ultima. Fa sapere che i dipendenti sono tutt’ora in non collaborazione per quanto riguarda la gestione della linea LN poiché la stessa viene smembrata e svolta su mezzi non idonei. Propone di istituire un servizio su motonavi dal Tronchetto a S. Zaccaria per sbaragliare la concorrenza. Rileva come lo spostamento delle manutenzioni straordinarie a Pellestrina provocherà un sicuro aumento dei costi.
ANTONINI spiega che a Punta Sabbioni le biglietterie sono in concorrenza con i tabaccai e s’impegna a inviare a tutti i Commissari un documento con tutte le osservazioni.
Alle ore 11:15 il presidente Baratello, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.
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