Seduta del 05-04-2011 ore 09:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello
Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Carlo Pagan, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Renato Boraso (sostituisce Luca Rizzi), Michele Mognato (sostituisce Pierantonio Belcaro), Camilla Seibezzi (sostituisce Giuseppe Caccia)
Altri presenti: Assessore Ugo Bergamo, Direttore Nav. ACTV Marino Fontanella, Direttore Autom. ACTV Elio Zaggia, Presidente ACTV Marcello Panettoni.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.43, il Presidente della IV Commissione Consiliare, Luigi Giordani, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce l’argomenti iscritto all’O.d.G. e dà la parola all’Assessore Bergamo.
BERGAMO dice che si tratta di un incontro importante all’indomani di decisioni che bisognava prendere come conseguenza dei tagli effettuati dalla Regione al Trasporto Pubblico locale. Passa alla lettura di alcuni dati: la legge Finanziaria ha di fatto apportato un taglio dell’11% su base annua. Come Pubblica Amministrazione si deve fare il massimo per rendere la situazione meno pesante possibile per l’utenza. Questa percentuale comporterà, per ACTV, dei tagli su base annua di circa 8,5 milioni di euro. Questo dato è aggravato dal fatto che ci sono costi aggiuntivi incomprimibili, tipo l’aumento del carburante, che ammontano a 4 milioni di euro per un totale stimato di 12,5 milioni di euro. I fondi del governo sono stati destinati totalmente al trasporto ferroviario. Avendo l’Assessore regionale autorizzato il pagamento per i primi mesi, i tagli si concentreranno sui mesi successivi e la percentuale aumenterà al 14%. Bisogna capire come affrontare questa emergenza. Informa che sabato scorso c’è stato un incontro fra i Sindacati e l’Assessore regionale alla mobilità.
Alle ore 9.50 entra il Consigliere Vianello.
Era già stata segnalata la ricaduta dei tagli sull’occupazione. Avendo stabilito che un taglio sostenibile sarebbe stato non superiore del 5%, si sono instaurati dei tavoli fra Regione e Sindacati per capire il da farsi. La partita con la Regione rimane aperta su vari fronti. Deve accettare il “costo standard” ma anche una tariffa standard. La Commissione instaurata dovrebbe arrivare a questi costi e a queste tariffe standard. Gli interventi, per essere efficaci, devono essere tempestivi.
Alle ore 9.55 entra il Consigliere Tagliapietra.
Per ciò che concerne l’occupazione è già stata chiesta la cassa integrazione in deroga per assorbire gli esuberi. Fermo restando che non ci sarà nessun licenziamento, chiede al Consigliere delegato, Bonzio, di essere affiancato in quest’opera di controllo e dialogo con la Regione. La manovra riguarda in parte le tariffe. Il primo adeguamento sarà sulla linea P.le Roma-Aeroporto, per i non possessori di tessera IMOB. La tariffa verrà portata da 3 a 5 euro, adeguandola a quella praticata da ATVO. Con questo adeguamento si recuperano 500.000 euro. Per ciò che concerne la manovra che dovrà consentire il risparmio di 4 milioni di euro su base annua, è stato chiesto che venga spalmata su navigazione ed automobilistico, in modo omogeneo fra le Municipalità.
Alle ore 9.59 entrano i Consiglieri Bazzaro, Gavagnin, Baratello, Lazzaro, R. Scarpa e A. Scarpa.
La riduzione in termini di chilometri per l’automobilistico ed ore per la navigazione verrà spigata meglio dai tecnici di ACTV. Questi tagli avranno come ricaduta l’esubero di 70 lavoratori ( 50 per l’automobilistico e 20 per la navigazione). Il Sindacato, molto responsabilmente, ha permesso di siglare un protocollo d’intesa. Passa quindi alla lettura per sommi capi del suddetto protocollo. Oltre tutto ciò, è stato chiesto all’Azienda di presentare un piano industriale ed un ulteriore sforzo per il recupero dei costi di gestione.
PRES. GIORDANI dà la parola al Presidente di ACTV, Marcello Panettoni il quale, condividendo quanto affermato dall’Assessore, passa la parola ai tecnici.
ZAGGIA (Automobilistico-ACTV) afferma che non ci sono servizi inutili da poter tagliare. Hanno lavorato sulla riduzione delle frequenze ed in modo che i tagli avessero un reale ritorno economico. Aspettano dai soggetti aventi titolo proposte che siano però a costo zero. Specifica le modifiche apportate alle linee 12 e 13.
CENTENARO chiede quali criteri hanno adottato per i tagli.
Alle ore 10.29 escono i Consiglieri Bazzaro e Tagliapietra.
ZAGGIA afferma che ci sono alcune corse “intoccabili” come le corse scolastiche. Su alcune linee (4 in tutto) sono state ridotte le corse tenendo conto di quante ce n’erano prima. In altri casi, le soppressioni sono colmate dalla linea extraurbana. Le corse Bis non sono state toccate perché consentono un notevole risparmio di mezzi e di personale. La linea 11 viene completamente soppressa nella zona sud. Questa zona verrà servita dalle linea 25 che verrà deviata. Nella zona della Gazzera le corse orarie verranno portate cumulativamente da 4 a 3. anche nella zona di Favaro Veneto ci saranno delle riduzioni di frequenza ma si deve considerare la presenza del Tram. Ci saranno poi altri interventi minimi che non sono contemplati nella tabella. Un intervento più incisivo si potrebbe fare il sabato, quando diminuisce la domanda.
Alle ore 10.35 entra il Consigliere Pagan e rientra Tagliapietra.
FONTANELLA (navigazione ACTV) spiega che nella prima fase ci sarà un riordino della linea LN (senza tagli) e verrà rivista la linea 13. La linea proveniente da Venezia si fermerà a Punta Sabbioni e non proseguirà, come faceva prima, per Burano. In alternativa ci sarà il prolungamento della linea Burano – Tre Porti – Punta Sabbioni. Per la linea LN non si parla di taglio di corse ma di corse effettuate con un cambio di mezzo. Sulla linea 13 c’è una richiesta debole e si sta lavorando per una riorganizzazione delle frequenze.
PRES. GIORDANI terminata l’esposizione da parte dei tecnici di ACTV apre la discussione e dà la parola al Consigliere A. Scarpa.
A. SCARPA afferma che le fermate della linea 11, nella tratta del Lido, creano problemi perché si tratta già di una tratta lunga e se ci dovessero essere modifiche o ulteriori fermate aggiuntive della linea 11, relativa alla tratta Lido/Pellestrina, lui e le associazioni locali sono pronti a protestare e organizzare forti azioni.. Chiede notizie sullo scandalo che ha coinvolto alcuni bigliettai di ACTV e sul c.d. caso “parentopoli”.
ROSREGHIN plaude al lavoro fatto da tutti, rileva che per il Veneto c’è stato un taglio superiore rispetto le altre Regioni. Ritiene opportuno un nuovo incontro fra un mese per relazionare sul percorso che sarà intrapreso per consentire i necessari risparmi. Ritiene che questo percorso vada condiviso con le Municipalità.
Alle ore 11.05 entra il Consigliere Guzzo.
R. SCARPA rileva che nel “protocollo” non si fa riferimento alla cittadinanza e alle ricadute che i tagli avranno su di essa. Non ritiene giusto aver inserito il sovraccosto del carburante. Non è d’accordo con l’Ingegner Zaggia quando dice che le proposte di modifica devono essere a costo zero. Non ritiene socialmente giusto praticare i tagli nelle linee periferiche. Se si vuol mantenere la residenzialità nella zone periferiche si deve garantire la mobilità. Cita, oltre al protocollo d’intesa, anche un verbale che non compare fra gli allegati. Chiede cosa si intenda quando si parla di forme commerciali incentivanti.
Alle ore 11.10 escono i Consiglieri Vianello e Pagan.
CENTENARO eccepisce sui tagli pari a 12,5 milioni di euro prospettati aggiungendo agli 8.5 milioni i 4,5 dovuti agli adeguamenti del costo del carburante. Non ha visto una contromisura dell’Assessore alla Mobilità in merito all’aumento delle tariffe.
Alle ore 11.15 econo i Consiglieri Guzzo e Tagliapietra.
TAGLIAPIETRA afferma che le scelte fatte per la linea LN sono scelte politiche non legate ai tagli effettuati dalla Regione. Ritiene sbagliato oltreché vincolante per la vita dei residenti togliere le motonavi. Chiede perché non vengano fatte navigare le motonavi che utilizzano tre persone d’equipaggio anziché cinque.
Alle ore 11.20 esce il Consigliere Rosteghin.
COSTALONGA ritiene che l’Assessore si stia muovendo correttamente ma la crisi era nell’aria e si doveva intervenire per tempo. Chiede perché non sia stato presentato un piano industriale da parte dell’Azienda. E’ necessaria una riorganizzazione aziendale. Riporta che il sindacato USB ha affermato che c’è una cattiva gestione di ACTV. Fa presente di chiedere, da sempre, le dimissioni del Presidente Panettoni perché, dice, è impegnato in molte altre attività e non può seguire ACTV come dovrebbe. Fa notare che ci sono molte aziende “satellite” di ACTV, con rispettivi Consigli d’amministrazione, che sono un costo per il Comune. Le linee di indirizzo del Consiglio comunale erano per una diminuzione di queste aziende ma, ad oggi, non è così. Chiede al Presidente Panettoni come intenda riorganizzare l’Azienda e se intenda tagliare sulle consulenze e sui dirigenti per far fronte ai tagli imposti dalla Regione.
Alle ore 11.26 rientrano i Consiglieri Guzzo e Tagliapietra,
TICOZZI ritiene importante la decorrenza di ogni azione. Chiede se i 70 esuberi saranno coperte dai pensionamenti o dalle casse integrazioni. Chiede se anche il sindacato USB sia stato coinvolto. Infine, se ci sarà una revisione delle tariffe, propone di rivedere quella dei turisti in modo che non ci sia questo dislivello fra turisti e residenti, specialmente per le famiglie di turisti numerose.
BONZIO ritiene si debbano approntare questi correttivi per affrontare l’emergenza ma poi servirà una completa revisione dell’azienda. Concorda sulle manifestazioni prospettate dal Consigliere A. Scarpa ma ritiene si debbano fare prima in Regione. La mobilità è un diritto che permette altri diritti, come il diritto allo studio, al lavoro ecc. ritiene positivo che Provincia e Comune abbiano trovato un’intesa. Il Consiglio comunale dovrà fare la propria parte perché c’è bisogno di un sostegno dell’Assemblea. Auspica la redazione di un ordine del giorno che affianchi l’opera della Giunta.
VENTURINI si deve smascherare la scelta della Regione di destinare tutti i fondi per il trasporto pubblico al trasporto ferroviario. Informa di aver presentato all’Assessore ed al Direttore del Servizio automobilistico di ACTV, ing.Zaggia alcune proposte puntuali.
GAVAGNIN ha proposto con un interpellanza di dirottare i fondi destinati a tre parcheggi scambiatori, ritenuti inutili, ai lavoratori che saranno interessati dai tagli. Ritiene che al pari dei tagli che verranno fatti ai lavoratori, dovranno essere tagliati anche i livelli dirigenziali.
TOSO ricorda che il servizio pubblico per definizione è un servizio in perdita. Dà atto all’Assessore per l’impegno destinato ad attutire i disagi. Chiede se sia normale che un servizio venga effettuato ricorrendo allo straordinario o utilizzando il “mancato riposo”, perché gli risulta essere più una prassi che non una situazione contingente. Gli risulta che verrà istituita una linea S.Giuliano-Ospedale e che non sarà affidata ad ACTV. Chiede il perché di ciò. Nota che in città ci siano strategie diverse fra ACTV (che diminuisce il numero di biglietterie) ed altre aziende di trasporti (che lo incrementano).
Alle ore 11.45 escono i Consiglieri Tagliapietra e Baratello.
GUZZO afferma che i tagli devono tener conto delle esigenze dei cittadini. Vuol conoscere le modifiche da effettuarsi a breve termine ed i reali benefici che se ne trarranno. Chiede anche di conoscere il piano di riorganizzazione di ACTV anche in relazione ai bandi europei ai quali dovrà partecipare. Per ciò che concerne le linee concesse ad aziende private chiede perché non possano essere coperte da ACTV.
Alle ore 11.54 entra il Consigliere Mognato.
PANETTONI (PRES. ACTV) ricorda che l’art.26 del Regio Decreto 48, che regola gli esuberi in caso di crisi, risale al 1934 e da allora non è mai stato attuato a livello nazionale. Ci si deve rendere conto che da Agosto in poi si è verificata una situazione di assoluta eccezionalità. Come “Astra”, a livello nazionale, ed “ACTV”, a livello locale , da subito, grazie a simulazioni hanno fatto una valutazione di ciò che si sarebbe verificato a causa dei tagli. Questo lavoro ha svolto un servizio anche alla Regione Veneto. Delle quindici regioni a statuto ordinario, otto hanno effettuato un taglio inferiore al 5% , sette hanno operato un taglio superiore al 5%. Un taglio superiore al Veneto lo hanno avuto solo Campania e Molise. Si deve partire da queste considerazioni per comprendere l’eccezionalità del momento. Le aziende di trasporto pubblico hanno l’obbligo di raggiungere il 35% delle spese totali con l’introito dalla tariffazione. Al Consigliere A. Scarpa risponde che la cosiddetta “parentopoli” non c’entra nulla con questa situazione e comunque le persone assunte hanno superato un regolare concorso . ha fatto una richiesta agli uffici i quali hanno garantito la regolarità delle assunzioni, tant’è che non c’è stato alcun ricorso da parte degli esclusi. Riguardo al quesito del Consigliere Toso dice che in ACTV il ricorso al servizio straordinario ammonta al 6,8%. Questa è una quota fisiologica prevista dai contratti di lavoro. Aggiunge che le aziende venete di trasporti ricevono un contributo chilometrico tra i più bassi d’Italia e percepiscono dalle tariffazioni gli introiti più alti. Tutto ciò denota l’efficacia dell’Azienda. E’ stato proposto dall’Assessore regionale alla mobilità di far fronte ai tagli riducendo del 50% il servizio e aumentando del 50% le tariffe. ACTV rispose che il taglio al servizio avrebbe prodotto degli inevitabili licenziamenti. E’ lì che è nata l’idea della cassa integrazione in deroga come strumento del tutto eccezionale.
Alle ore 12.07 entra il Consigliere Boraso.
Si è pensato quindi di prendere in considerazione i possibili esuberi strutturali ed è stata richiesta la cassa integrazione in deroga per scongiurare i licenziamenti in attesa che, col tempo, l’esubero strutturale si elimini. Si è pensato di intervenire anche sul personale amministrativo. Ora spetta la Regione fare il passo successivo per garantire la cassa integrazione in deroga. Precisa che i percorsi del servizio automobilistico, anche dopo l’avvio del tram, non sono diminuiti. Ha rappresentato le decisioni della Regione Veneto e le ha paragonate con quelle di altre regioni. E’ importante comprendere la situazione in cui si trova l’Azienda a seguito dei tagli subiti.
Alle ore 12.22 esce il Consigliere Ticozzi.
ASS. BERGAMO ritiene quello odierno un incontro utile e costruttivo ma non risolutivo perché la partita è aperta. Sarà sua cura tenere aggiornata la Commissione soprattutto per ciò che concerne l’occupazione. L’impostazione volta al confronto rimane e si valuteranno tutte le proposte visto che per metà aprile bisognerà intervenire. 1,5 milioni di chilometri e 1500 ore di navigazione in meno sono gli obiettivi di questa riforma.
Alle ore 12.35, il Presidente, Luigi Giordani, esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.
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