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VI Commissione - Verbale

Seduta del 22-03-2011 ore 10:30
congiunta alla I Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Antonio Cavaliere (sostituisce Renato Boraso), Jacopo Molina (sostituisce Domenico Ticozzi)

 

Altri presenti: Assessore Roberto Panciera, Direttore Giulio Gidoni, Dirigente Stefano Pillinini, Vittorio Selle, Davide Prevedello, Presidente del Consiglio Comunale Roberto Turetta.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 98 del 16/02/2011 : Approvazione del nuovo regolamento delle regate di voga alla veneta.

Verbale

SELLE spiega che nella commissione dei lavori pre-regolamento il mondo della voga era rappresentato pienamente. Fa sapere che le difficoltà del recente passato, relativamente alle diatribe fra le due famose coppie di regatanti, hanno acceso un energico dibattito nel mondo della voga aprendo così questo mondo a possibili cambiamenti. Afferma che nella commissione si era aperto un dibattito e l’idea più condivisa risultava essere quella di un ricambio generazionale con una riduzione degli organi di gestione. Sottolinea che la litigiosità nella voga è sempre stato un aspetto che ha caratterizzato questo mondo. Evidenzia come durante i lavori della commissione si era trattato il problema dei giudici rispetto la loro effettiva oggettività e professionalità. Puntualizza che nel mondo della voga alla veneta esiste una seria difficoltà di partecipazione da parte di giudici capaci e con esperienza. In questi ultimi anni si è evidenziato come l’iter tra le commissioni era sempre più burocratizzato, lento ed incapace di gestire questo mondo della voga alla veneta. Sottolinea ulteriormente che la litigiosità evidenziata nell’ultima regata storica da parte dei campioni ha portato al collasso il sistema di gestione burocratica. Si è evidenziato pertanto l’esigenza di un’azione che porti alla chiarezza ed alla semplicità e l’idea di un’unica commissione nasce proprio da qui; inoltre la possibilità anche di risparmiare dei soldi per poi investirli nella formazione di nuovi giudici ha ulteriormente avvallato l’idea dell’unica commissione. Fa sapere che l’Associazione Regatanti, pur avendo molti iscritti, ha pochi partecipanti effettivamente attivi, caratteristica tipica questa dell’associazionismo in generale. Mette in luce che l’Associazione Regatanti non vuole dettare nessuna regola ma invita e propone idee su cui riflettere per ottenere questo rinnovamento generazionale inevitabile se si vuole che vi sia una svolta effettiva nel mondo della voga alla veneta.

Alle ore 11.02 entrano i consiglieri Belcaro e Bonzio.

Alle ore 11.10 entra il consigliere Molina.

GIDONI fa sapere che è oggi in commissione è stata distribuita la bozza del nuovo regolamento con le modifiche accettate derivanti dagli ultimi emendamenti proposti. Evidenzia che tra i problemi principali che questo nuovo regolamento dovrà gestire sono sicuramente la questione delle batterie automatiche, la questione della nuova composizione della commissione tecnica e la questione della nomina dei coordinatori.

Alle ore 11.10 esce il consigliere Cavaliere.

COSTALONGA chiede perché nell’art. 7, la lettera d) è stata tolta.

GIDONI risponde che inizialmente era stata tolta, attualmente c’è l’accordo per accoglierla anche se l’elemento negativo nel rinnovo dell’organo è la mancanza da parte dei nuovi partecipanti di una propria storia alle spalle. Precisa inoltre che “il re del remo” è una questione accoglibile ma non obbligatoria. Evidenzia che un altro aspetto delicato è la questione dell’età massima del giudice. Rileva che, porre il limite di 70 anni - permettendo comunque l’accesso a giudici più anziani, da valutarsi di volta in volta attraverso un giudizio positivo - è da ritenersi più opportuno; volendo mantenere un meccanismo di responsabilità, non pare utile il mantenimento di due coordinatori bensì un unico coordinatore attuando un’alternanza tra uomini e donne.

BONZIO rileva che rispetto alla soglia di et massima si 70 anni si dovrebbe discutere più ampiamente; rispetto alla composizione della commissione tecnico disciplinare, l’inserimento delle donne è assolutamente positivo; sulla questione degli giudici fa presente come i meno adatti a ricoprire questo ruolo siano i regatanti in quanto la loro formazione dovrebbe vertere solo sulla conoscenza tecnica e dei regolamenti. Evidenzia la propria perplessità sulla questione del “re del remo”. Propone che il mondo universitario possa essere rappresentato in qualche modo in questa tradizione della voga alla veneta.

Alle ore 11.10 entra il consigliere Bazzaro.

SEIBEZZI fa sapere che alle ore 12 sia l’Avv.to Gidoni sia l’Assessore Panciera dovranno assentarsi e pertanto invita i commissari ad essere sintetici.

SCARPA R. fa sapere che è d’accordo in linea generale con quanto detto da SELLE auspicando che l proprie proposte siano altrettanto condivise. Sottolinea che in queste ultime commissioni il punto di vista da lui proposto era il frutto della propria storia personale nonché del suo vissuto da regatante. Evidenzia come sia l’eventuale nuovo regolamento che l’esaustiva discussione in commissione non possano essere risolutive dei problemi fintantoché le due barche più forti non intraprendano la strada dell’armonia. Riconosce che la questione dei giudici è uno dei problemi da risolvere. Rileva inoltre che questo mondo della voga alla veneta, attraverso un uso idoneo delle sponsorizzazioni potrebbe ottenere buoni risultati da un punto di vista finanziario e d’immagine verso il mondo esterno. Rimarca che la sua visione e proposta non è inquinata da qualsivoglia interesse se non la salvaguardia e l’amore per la voga alla veneta. Ritiene che il ricambio radicale ed il rinnovamento siano aspetti importanti ma non va assolutamente dimenticata l’esperienza. Fa sapere che domani ci sarà una riunione di maggioranza con il sindaco sulla questione del rinnovamento del regolamento della voga alla veneta. Afferma che per quanto riguarda i membri della commissione, se il presidente vale due voti, di fatto, si evidenzia un problema di natura democratica; parimenti anche la questione dei coordinatori dei giudici era da ritenersi sbagliata; pertanto l’evidenziare gli errori scaturivano da una genuina intenzione, scevra da qualsiasi pregiudizio.

Alle ore 11.10 esce il consigliere Tagliapietra.

COSTALONGA fa sapere che i propri interventi nascono da una volontà di migliorare e di dare un contributo positivo nel mondo della voga alla veneta; prosegue dicendo che gli interventi dei commissari di questa commissione consigliare sono ovviamente di natura politica. Evidenzia che non era a conoscenza delle ragioni della presenza del Presidente del Consiglio Comunale nella commissione tecnica pre-regolamento come inviato a tutela dei consiglieri comunali. Fa presente che gli emendamenti presentati avevano tutti l’intenzione di migliorare e tutelare il mondo della voga alla veneta. Prende atto della bocciatura dell’associazione giudici, dei tre mandati esecutivi e chiede spiegazione dei diritti al voto dei regatanti;

Alle ore 11.10 esce il consigliere Bazzaro.

CAPOGROSSO propone che venga eliminato il capoverso dell’ultima definizione “per quanto riguarda……preferenze” di cui all’art. 7; ritiene che non sia d’interesse la modalità di organizzazione dell’associazione regatanti. Sottolinea che si dovrebbe al limite dimostrare l’esistenza di regatanti che non fanno parte dell’associazione. Porta ad esempio positivo della Scuola di San Rocco dove esiste il rinnovo di un terzo dei membri dell’associazione ogni anno. Rimarca che all’art. 7 si rende necessario un chiarimento circa la parola “regatanti”.

SCARPA R. evidenzia l’importanza del supporto all’associazione regatanti, da parte degli uffici dell’Amministazione Comunale.

GIUSTO ritiene che oggi la discussione sia caratterizzata da elementi negativi. Evidenzia che, dopo aver ascoltato la discussione sembra che la propria posizione sia in antagonismo con il mondo della voga e ritiene di non essere un cattivo consigliere. Fa sapere che la proposta di regolamento gli è pervenuta il giorno stesso della sua partecipazione alla commissione consigliare; le associazioni remiere non ne sapevano nulla. Ritiene che quando le cose non vanno ci deve essere un rinnovamento radicale ma questo non può avvenire se coloro che debbono rinnovare sono gli stessi che devono abbandonare il proprio posto. Rimarca che comunque un cambiamento va effettuato; l’inserimento delle donne potrebbe essere più spinto e radicale. Fa sapere che l’associazione regatanti è il traino del mondo della voga alla veneta. Il sostegno finanziario non dovrebbe mai mancare nei confronti della voga alla veneta ed i risparmi evidenziati in precedenza da eventuali tagli di commissioni, risultano ridicoli rispetto al volano economico che questa pratica tradizionale offre all’intero tessuto sociale della città. Sottolinea che le sponsorizzazioni non possono essere caratterizzate dal negozio sottocasa ma devono rientrare in una strategia di marketing studiata per sostenere seriamente questo mondo della voga alla veneta.

Alle ore 11.10 esce il consigliere Giordani.

PANCERA fa sapere di aver apprezzato molto lo sforzo dei commissari e dei partecipanti alle commissioni nell’entrare nel merito del regolamento con l’intento di migliorarlo ed arrichirlo. Evidenzia che la propria intenzione era quella di dare serenità a questo mondo della voga alla veneta; questa commissione consigliare è la dimostrazione che si è effettuata una discussione aperta, schietta arrivando comunque ad un risultato esaustivo.

SELLE fa sapere di essere in accordo con le cose dette dal consigliere Scarpa R.; ritiene comunque errata l’idea che giudici possano giudicare altri giudici, e comunque l’idea della commissione tecnica era quella di creare un consesso super partes.

PREVEDELLO fa sapere che come regatante l’esperienza della scorsa Amm.ne Comunale è stata molto negativa. Fa sapere dell’esistenza di notevoli difficoltà nel rapportarsi col precedente assessore, e sottolinea il suo gradimento per la riunione prevista per domani convocata dal sindaco su questo argomento. Afferma che oggi l’assessorato è aperto alle nostre soluzioni e lavora per risolvere le questioni difficili che hanno caratterizzato il mondo della voga alla veneta fino ad oggi.

TURETTA sintetizza le questioni evidenziate dagli emendamenti proposti; rileva che c’è stata una discussione ampia ed esaustiva e quindi si debba ritenere positiva l’azione di rinnovamento del regolamento della voga alla veneta e pertanto si può portare in consiglio comunale la proposta di deliberazione.

SELLE ritiene che se la proposta di nuovo regolamento verrà approvata, questo implicherà un ritmo di lavoro estenuante per tutti i partecipanti all’organizzazione delle regate di voga alla veneta.

TURETTA evidenzia che la proposta di nuovo regolamento era a disposizione del consiglieri comunali dal 24.02.2011, precisamente dopo l’approvazione della giunta. Ringrazia i commissari che in questa commissione hanno presentato puntualmente le loro proposte, permettendo così di evidenziare chiaramente le proprie intenzioni. Ritiene che in queste 4 ultime commissioni si sia parlato troppo di “venezianità” e poco di regolamento; le azioni portate avanti avevano la finalità di migliorare il mondo della voga alla veneta e di normare in modo chiaro il sistema delle regate; fa sapere che purtroppo in Venezia ogni cambiamento è vissuto con grande difficoltà; afferma che la commissione tecnica pur lavorando a porte chiuse è riuscita comunque a creare un dibattito ampio ed esaustivo.

SEIBEZZI precisa che, la proposta di deliberazione viene licenziata in discussione per il Consiglio Comunale.

Alle ore 13.00, il presidente della VI Commissione Consiliare Camilla Seibezzi, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 28-04-2011 ore 13:59
Ultima modifica 28-04-2011 ore 13:59
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