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II Commissione - Verbale

Seduta del 21-03-2011 ore 09:30
congiunta alla I Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Ennio Fortuna, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Bruno Lazzaro (sostituisce Giorgio Reato), Carlo Pagan (sostituisce Giuseppe Toso)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttrice Maria Maddalena Morino, Consigliere Marco Gavagnin, Consigliere Nicola Funari, Consigliere Giacomo Guzzo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di delibera: "Individuazione dei criteri generali relativi al Regolamento sull'Ordinamento degli uffici e dei servizi" - PD 768/2010.
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 331 (nr. prot. 75) con oggetto "Legittimità delle clausole discriminatorie contenute nei bandi di concorso indetti dal Comune di Venezia per l’assunzione di nuovo personale per l’anno 2010", inviata da Marco Gavagnin
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 493 (nr. prot. 17) con oggetto "Scorrimento graduatorie progressioni verticali del personale interno.", inviata da Nicola Funari

Verbale

Alle ore 9:55 il Presidente Baratello, verificata la presenza del numero legale, ringrazia i presenti e dichiara aperta la seduta.
Precisa che tutta la documentazione pervenuta alla segreteria di Commissione è stata consegnata ai Commissari e ai Gruppi Consiliari e che quindi ora i Consiglieri sono in grado di esprimersi in piena consapevolezza; cede quindi la parola al consigliere Centenaro per il primo intervento.

CENTENARO sottolinea che nel testo presentato ai gruppi c’è ancora la figura del Vice Direttore Generale nonostante il Consiglio comunale si sia espresso già in modo chiaro sul tema.

CAMPA chiede come mai sia stata modificata in un secondo momento sull’emendamento di Giunta la stesura del verbo da “prevedere” a “formalizzare”.

MORINO afferma che “formalizzare” è il termine corretto per descrivere la procedura in oggetto.
Alle ore 10:05 escono i consiglieri Campa e Cavaliere ed entrano Scarpa A., Pagan e Venturini.
Rileva che a differenza del passato questa volta l’inserimento dell’eventuale figura del Vice Direttore Generale avviene in un contesto più consono dello Statuto che è quello dei criteri generali relativi al Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e servizi.

LOCATELLI ribadisce che la bocciatura in Consiglio comunale della figura del Vice Direttore fosse sostanziale e nel merito della sua istituzione e non relativamente al suo inserimento nello Statuto comunale.
Alle ore 10:07 entrano i consiglieri Boraso e Rizzi ed esce il consigliere Pagan.

MORINO illustra che l’istituzione della figura del Vice Direttore nasce dall’esigenza di dare un supporto alle già tante attività del Direttore Generale e precisa che il costo aggiuntivo a carico dell’Amministrazione sarebbe esiguo, nell’ordine di alcune migliaia di euro l’anno.
Alle ore 10:10 entra l’assessore Simionato ed esce il consigliere Boraso.

FUNARI chiede che sia spiegato com’è deciso l’organigramma dei dirigenti comunali.

MORINO precisa che è un atto di competenza della Giunta comunale mentre sta al Sindaco decidere la divisione dei compiti tra Direttore Generale e Segretario Generale e quindi eventualmente decidere in autonomia sull’istituzione la figura del Vice Direttore. Nel caso specifico la Giunta ha deciso di condividere con il Consiglio comunale la scelta rispettandone la volontà attraverso i principi generali dallo stesso deliberati. Ricorda che una massiccia riorganizzazione dei servizi è stata compiuta nello scorso maggio, subito dopo il cambio degli amministratori, e ora si sta mettendo mano ai criteri.

CENTENARO chiede che il Vice Sindaco si esprima “politicamente” sull’inserimento della figura del Vice Direttore nel testo del Regolamento.
Alle ore 10:20 entrano i consiglieri Belcaro e Molina.

SIMIONATO ribadisce che la scelta dell’inserimento della figura è stata presa direttamente dal Sindaco con l’intento di supportare l’attività del Direttore Generale e quindi rispetta motivazioni puramente organizzative.

LOCATELLI chiede come mai sia stato usato il termine “eventuale”.

MORINO spiega che sarà di volta in volta nelle facoltà del Sindaco istituire la figura del Vice Direttore nel caso specifico dovrebbe seguire la Direzione Affari Istituzionali più altre attività specifiche individuate dal Sindaco.

BARATELLO propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio: i commissari approvano.
Cede poi la parola per l’illustrazione della sua interpellanza al consigliere Gavagnin.

GAVAGNIN premette che l’interpellanza è stata scritta a più mani da numerosi collaboratori e per maggiore chiarezza procede alla sua lettura.

SIMIONATO informa che una delle osservazioni riguardanti la non pubblicazione sul sito internet del Comune del Regolamento dei Concorsi può essere considerata superata nel frattempo. Afferma che si è voluto rispettare i criteri generali nella pubblicazione dei bandi ma anche tenere conto e favorire chi ha già avuto un rapporto di lavoro con l’amministrazione comunale non compromettendo il percorso a chi non si trovava nelle stesse condizioni. Il risultato finale è stato la stabilizzazione di circa 60 “precari” in precedenza in servizio presso l’amministrazione; il tutto perfettamente in sintonia con quanto fatto anche da altre amministrazioni pubbliche tra le quali la Regione Veneto.

MORINO procede con la spiegazione di come sia stata gestita la vicenda delle stabilizzazioni. Ricorda che in Comune esisteva una “sacca” di personale a tempo determinato; in seguito il governo ha inventato la stabilizzazione attuando una sorta di “condono”. Scaduti i termini dello stesso restavano alle dipendenze dell’amministrazione 181 precari a cui l’amministrazione ha dato la possibilità di “rientrare” bandendo ben 12 concorsi pubblici con criteri il più possibile trasparenti. Sottolinea il grande lavoro svolto con dedizione encomiabile dagli uffici alle sue dipendenze e ravvisa che l’unica contestazione sollevata al suddetto lavoro sia stata la presunta discriminazione nei confronti dei cococo provenienti da altri enti.
Alle ore 10:45 entrano i consiglieri Capogrosso, Ticozzi, Rosteghin, Trabucco, Borghello e Campa.

GAVAGNIN prende atto delle risposte fornitegli ma si dichiara insoddisfatto delle stesse in quanto ritiene che di fatto nel bando si sia operata una precisa discriminazione.

BARATELLO passa alla discussione della seconda interpellanza all’OdG e dichiara aperta la discussione cedendo la parola al collega Belcaro per intervenire nel merito.

BELCARO si dichiara in pieno accordo sulle questioni sollevate dall’interpellanza del collega.

CAMPA premette che dati i tempi “la coperta è sicuramente corta” ma nonostante ciò con la buona volontà le determinazioni possono essere cambiate.

COSTALONGA fa rilevare come nel bando fosse stabilito un numero preciso di posti messi a concorso e si chiede in base a quale calcolo.

SIMIONATO fa sapere che la progressione verticale si era potuta bandire proprio in virtù del fatto di avere individuato precisamente i posti messi a concorso. Ribadisce che non è possibile alcun scorrimento della graduatoria e che nei prossimi concorsi pubblici l’AC potrà prevedere la divisione dei posti al 50% tra candidati esterni ed interni. Propone di tenere conto nei prossimi concorsi della “idoneità” acquisita come punteggio preferenziale.

CAMPA rileva come quest’apertura non metta comunque in condizione di partecipare a futuri concorsi chi nella suddetta progressione aveva goduto della deroga al titolo di studio.

SIMIONATO conferma che il rispetto del titolo di studio sia diventato oramai un gradino insormontabile e che non si possa andare “contra legem”.
Alle ore 11:00 entrano i consiglieri Guzzo e Lazzaro.

FUNARI si dichiara “non soddisfatto” in quanto non riesce a comprendere quali siano state le motivazioni che all’epoca avessero indotto l’AC a non prevedere nel bando lo scorrimento della graduatoria, in quanto afferma che nessuna norma lo impediva. Ritiene che l’AC avrebbe dovuto accedere alle graduatorie già esistenti invece di bandire ben 11 concorsi pubblici. Non condivide le continue assunzioni a tempo determinato invece di ottimizzare le risorse già presenti in amministrazione. Ritiene che aver bandito solo un posto nei concorsi pubblici precluda la possibilità di riservare posti agli interni.

MORINO dichiara che la scelta di non prevedere lo scorrimento delle graduatorie fu presa concordemente in sede di trattativa sindacale e che, anche se non prevista, si poteva dedurre con il buon senso dalle norme in vigore.

Alle ore 11:10 il presidente Baratello, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 06-04-2011 ore 12:09
Ultima modifica 06-04-2011 ore 12:09
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