VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 98 del 16/02/2011 : Approvazione del nuovo regolamento delle regate di voga alla veneta.

Verbale

Alle ore 10.00, il Presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e passa la parola a Rosa Salva.

ROSA SALVA spiega cosa è stato fatto nella commissione tecnica propedeutica alla formazione del nuovo regolamento. Prosegue dicendo che il clima di lavoro in commissione era molto positivo e nella bozza di regolamento che è stata proposta, sono comprese attentamente anche le indicazioni dell’associazione regatanti, considerando il loro diretto interessamento sulla questione regate. Precisa che la polemica sorta la scorsa volta, sulla lettera spedita erroneamente dagli uffici, risulta eccessiva e lesiva del lavoro svolto dalla commissione tecnica.

Alle ore 10.00 esce il consigliere Capogrosso.

SEIBEZZI ricorda che nella precedente commissione consiliare ci eravamo lasciati con l’intenzione di proseguire con lo studio della proposta di regolamento senza proseguire con le polemiche. 

GIUSTO afferma che la voga alla veneta è molto importante per la città e quindi la discussione di questo nuovo regolamento, nato dopo le polemiche della regata del 2010, è fondamentale. Fa sapere di non aver avuto abbastanza tempo per studiare la bozza del regolamento che stiamo trattando oggi in commissione. Ricorda che il mondo dei regatanti, formato soprattutto dalle associazioni, non conosce questa bozza di regolamento. Chiede perché le associazioni e le remiere non state coinvolte. Afferma che nella commissione presieduta da Rosa Salva c’erano i soliti nomi noti.

Alle ore 10.15 entra il presidente del consiglio Turetta e i consiglieri Cavaliere e Venturini.

COSTALONGA fa notare che la trattazione di questo di nuovo regolamento si stia ritorcendo contro l’assessore che l’ha voluto modificare. Esprime la propria contrarietà all’approvazione di questo nuovo regolamento. Chiede chiarimenti in merito alla bozza di regolamento dove si cita il C.O.N.I. e le eventuali sanzioni, specificando se, nelle intenzioni dell’assessore ci sia la volontà di considerare la voga alla veneta come sport.

SCARPA R. afferma che la volontà di semplificare le cose è in generale un aspetto sempre positivo. Fa notare che in questo caso, la modifica del regolamento della voga alla veneta incide sulle persone e soprattutto sul mondo delle tradizioni complicando ulteriormente la situazione. Chiede maggiori chiarificazioni, sulla riduzione delle commissioni da due ad una, sul il fatto che non siano previste donne e sulla questione dei giudici coordinatori.

Alle ore 10.30 escono i consiglieri Vianello e Trabucco e entra il consigliere Lazzaro.

LOCATELLI ritiene che sia destabilizzante parlare di interpretazione rispetto ai regolamenti; se un regolamento viene approvato va applicato. Concorda con gli aspetti elencati dal consigliere Scarpa R. sottolineando l’opportunità di una maggiore chiarezza.

TOSO condivide gli aspetti trattati dai commissari oggi in  commissione; chiede spiegazioni e chiarimenti sulle affermazioni fatte dal consigliere Giusto, rispetto al mancato coinvolgimento delle associazioni.

PANCERA ringrazia i commissari per il lavoro fino ad ora svolto, chiarendo che in qualsiasi tavolo tecnico è inevitabilmente che qualcuno si possa sentire escluso. Chiarisce che il lavoro preparatorio alla modifica di questo regolamento si è svolto senza difendere interessi di parte ma cercando di fare semplicemente un servizio alla città di Venezia. Ritiene che se in questa bozza di regolamento si evincono elementi poco chiari, allora si proceda alla modifica con massima trasparenza. Fa presente che la voga alla veneta resterà legata alla tradizione.

GIUSTO afferma che quanto detto dall’assessore è comprensibile, fa presente che il mondo delle associazioni non conosce comunque questa bozza di regolamento. Auspica che questo nuovo regolamento possa coinvolgere un numero sempre maggiore di persone provenienti dal mondo delle associazioni e mantenga la voga alla veneta legata alla tradizione.

TURETTA afferma che il senso di questo nuovo regolamento è quello di proporre delle modifiche che possano migliorare e non complicare la gestione della voga alla veneta. Fa notare che in questa città risulta assai difficile proporre dei cambiamenti, soprattutto in questioni così radicate nel tessuto sociale. Sottolinea che comunque nel tavolo di lavoro c’era la consapevolezza di non riuscire a raggiungere l’unanimità; ricorda che il Consiglio Comunale non è un organo di ratifica delle volontà di categoria e di parte, ma è sovrano e scevro da eventuali pressioni esterne. Propone ai commissari per facilitare i lavori della commissione consiliare di produrre delle proposte scritte.

Alle ore 11.00 esce il consigliere Toso.

GIDONI condivide totalmente la premessa del Presidente del Consiglio Turetta sulla sovranità del Consiglio Comunale rispetto alle associazioni, sottolinea che l’interesse pubblico è superiore all’interesse di parte. Fa sapere che la proposta della commissione unica, nasce con l’obbiettivo di semplificare la trattazione delle istanze eventualmente prodotte . Auspica che l’opportunità di formare una scuola per arbitri possa essere accolta considerando la difficoltà di reperire queste figure importanti per l’organizzazione delle regate.

PANCERA spiega che l’idea della scuola per arbitri nasceva con l’intenzione di svincolare questi ultimi da parentele con i vogatori che partecipano alle regate.

SCARPA R. presenta in forma scritta una serie di osservazioni alla bozza di regolamento, già consegnate anticipatamente all’ avv. Gidoni.

SEIBEZZI ribadisce che le osservazioni vengano presentate in forma scritta per facilitare i lavori della commissione.

GIDONI afferma che le proposte del consigliere Scarpa R. sono  accettabili, fa presente che la proposta dell’eventuale nomina da parte del consiglio comunale dei membri della commissione tecnica và verificata in quanto sussistono ancora delle perplessità in riferimento al D.lgs 267/2000.

LOCATELLI precisa che leggendo la bozza di regolamento si evincono ancora molte questioni da chiarire.

COSTALONGA pone l’attenzione e chiede chiarimenti sulla possibilità che la commissione tecnica, formata da regatanti, possa sanzionare l’arbitro. Sottolinea che arbitri e regatanti devono essere separati e si devono ridurre i possibili elementi di contatto.

Alle ore 11.30, il Presidente Camilla Seibezzi, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

scarica documento in formato pdf (34 kb)