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V Commissione - Verbale

Seduta del 15-03-2011 ore 15:30
congiunta alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Davide Tagliapietra, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Sebastiano Costalonga (sostituisce Michele Zuin)

 

Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Assessore alla Residenza Bruno Filippini, Direttore Urbanistica Oscar Girotto, Funzionario Urbanistica Marco Bordin, Funzionaria Urbanistica Roberta Albanese, VicePresidente Municipalità Venezia Giorgio Tommasi, Consulente PAT Francesco Sbetti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 965 del 21-12-2010: "PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) - Adozione ai sensi dell'art. 15 della Legge Regionale 23 Aprile 2004 n. 11. Autorizzazione al Sindaco a partecipare alla Conferenza di Servizi di approvazione" - ASPETTI NORMATIVI E RESIDENZIALITA'

Verbale

Alle ore 15.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

GIROTTO precisa che dall’illustrazione del prof. Sbetti si avranno le informazioni in merito al dimensionamento del PAT e alla metodologia utilizzata per la sua costruzione.

Alle ore 15.50 entrano i consiglieri Valerio Lastrucci, Giacomo Guzzo e Alessandro Scarpa; esce il consigliere Nicola Funari. Alle ore 16.00 entrano i consiglieri Claudio Borghello e Giuseppe Toso, ed esce il consigliere Carlo Pagan.

SBETTI interviene con riferimento al dimensionamento e agli scenari futuri relative alle dimensioni economiche, premettendo che il lavoro svolto è stato successivamente valutato dagli uffici Comunali e le previsioni sono state distribuite come dimensionamento nel territorio. Precisa che il rapporto tra dimensionamento e popolazione è uno degli obiettivi del PAT, inteso come opportunità realizzativa che attraverso il Piano degli Interventi si trasformerà in scelte temporali concrete. Illustra tramite la videoproiezione delle principali tavole significative i rapporti del PAT con il dimensionamento e le relative funzioni; dettaglia la consistenza e la dinamica della popolazione del Comune di Venezia, i comportamenti dei nuclei familiari quali attori principali del mercato abitativo, le nuove popolazioni di Venezia intese come studenti e titolari di seconde case, il modello d’uso del patrimonio abitativo in riferimento ai consumi degli utenti e al quadro della domanda sociale, e la struttura dinamica economica in riferimento al dimensionamento di spazi per le attività economiche nell’ottica futura di espansione e di programmazione urbanistica. Conclude illustrando in termini territoriali la distribuzione delle attività economiche nelle principali aree di specializzazione produttiva e le previsioni e gli scenari futuri nell’ottica dell’anno 2017 con un valore medio di popolazione residente e non di circa 342.000 unità. Aggiunge le informazioni e gli scenari futuri relativi al dimensionamento non residenziale in riferimento all’offerta di aree produttive nell’obiettivo di garantire all’interno del tessuto cittadino una buona dotazione di servizi e attività compatibili con la residenza e puntando su alcune aree strategiche come ambiti esclusivi da destinare alla produzione e ai servizi.

Alle ore 16.15 escono i consiglieri Gabriele Bazzaro, Jacopo Molina, Antonio Cavaliere e Marta Locatelli; entrano i consiglieri Renato Boraso e Carlo Pagan.

GIROTTO argomenta in merito alla struttura del PAT, i cui specifici contenuti sono determinati dall’art. 13 della L.R. 11/2004. Quindi precisa che i contenuti sono quelli previsti dalla L.R. 11/2004, mentre le scelte urbanistiche sono determinate dall’Amministrazione comunale. Interviene sulle invarianti ricordando che tutte le infrastrutture pubbliche hanno una valenza di 5 anni e sono modificabili solo con modifiche al PAT. Illustra tramite la videoproiezione di alcune tavole indicative il complesso delle invarianti e le tavole riguardanti la trasformabilità, ricordando che nel PAT sono recepite le aree SIC e ZPS. Aggiunge che il PAT determina anche il limite quantitativo massimo trasformabile delle zone agricole, in base ai rapporti previsti dalla L.R. 11/2004, che nel caso del Comune di Venezia è stato ulteriormente ridotto di 25 Ettari.

Alle ore 16.40 entra il consigliere Davide Tagliapietra ed escono i consiglieri Renato Boraso e Simone Venturini; alle ore 16.45 entra il consigliere Nicola Funari ed esce il consigliere Giacomo Guzzo.

TRABUCCO chiede chiarimenti in riferimento al limite massimo consentibile di 60,78 Ettari.

CAPOGROSSO risponde che tale limite è quello desumibile dal rapporto tra superficie totale e quella agricola, ma che l’Amministrazione Comunale ha stabilito di ridurlo di ulteriori 25 Ettari destinandoli a zona agricola.

Alle ore 16.55 escono i consiglieri Claudio Borghello e Giuseppe Toso.

MICELLI aggiunge che rispetto alla previsioni possibili stabilite dalla L.R. 11/2004, il Comune di Venezia non sfrutta la capacità massima consenta ma anzi la arretra di ulteriori 25 Ettari.

GIROTTO argomenta in merito alla disciplina normativa del PAT per i centri storici, le zone di tutela e le fasce di rispetto. Specifica che il PAT assicura il rispetto della dotazione minima di servizi per i futuri insediamenti.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri comunali che il dimensionamento possibile è quello previsto per ogni singolo Ambito Territoriale Omogeneo, e domanda a titolo esemplificativo se è possibile spostare il dimensionamento e/o recuperare standard tra ATO diversi tra loro.

GIROTTO risponde che quanto previsto nel PAT sarà possibile modificarlo e/o spostarlo come valori attraverso il Piano degli Interventi, escludendo la possibilità di spostamento totale di un intero dimensionamento. Afferma che con il PAT vengono individuate le infrastrutture e le attrezzature di maggiore rilevanza, come nel caso delle grandi strutture di vendita dove vengono stabiliti solo gli aspetti normativi. Aggiunge che il PAT determina per ogni singolo ATO i dimensionamenti e i limiti quantitativi, delucidando sulle previsioni degli abitanti teorici previste.

CAPOGROSSO a titolo di esempio, chiede di delucidare per la “frangia est” del territorio Comunale la previsione di 11.800 abitanti teorici.

GIROTTO precisa che il dimensionamento non è “spalmato” sulla cartografia del PAT, perché lo strumento urbanistico detta solamente le linee di sviluppo e gli aspetti normativi. Aggiunge che il dimensionamento è desumibile dal rapporto tra il consolidato e la riqualificazione urbanistica.

Alle ore 17.15 esce il consigliere Alessandro Scarpa ed entra il consigliere Giacomo Guzzo.

CENTENARO chiede di conoscere l’entità degli abitanti teorici previsti senza considerare il consolidato.

GIROTTO risponde che sarà il Piano degli Interventi a definire il numero di abitanti previsti. Ricorda che il PAT definisce le linee preferenziali per lo sviluppo insediativo e le aree di riqualificazione e di riconversione, oltre alla modalità di applicazione della perequazione e compensazione urbanistica; nel PI saranno individuate quali azioni intraprendere e l’eventuale determinazione dei crediti edilizi.

CAPOGROSSO chiede di chiarire la rappresentazione grafica delle “aree bianche” e del concetto di direttrici di sviluppo.

Alle ore 17.20 escono i consiglieri Giacomo Guzzo e Nicola Funari.

GIROTTO afferma che in base alla L.R. 11/2004 e alla simbologia prevista, per “area bianca” si intende un’area prevista dal PRG che verrà confermata in sede di adozione del PAT. Aggiunge che con il PI si avrà un livello di specificazione maggiore rispetto al precedente PRG.

CENTENARO domanda se dopo l’adozione del PAT, sarà possibile realizzare un’infrastruttura stradale non prevista inizialmente.

GIROTTO risponde che la L.R. 11/2004 stabilisce la programmazione pianificatoria in capo all’Amministrazione Comunale e che il concetto di pubblica utilità è sempre salvaguardato. Ricorda che nel PAT sono registrate le maggiori attrezzature infrastrutturali, cioè quelle che conformano la struttura stessa della città. Argomenta sullo strumento urbanistico della variante di sportello che è un mezzo non per derogare dal vigente PRG ma una forma “speditiva” di variante al PRG.

Alle ore 17.25 esce il consigliere Davide Tagliapietra.

GAVAGNIN chiede chiarimenti in merito al concetto di “opere incongrue”

GIROTTO risponde che per opere incongrue s’intendono, a titolo di esempio, il capannone industriale in ambito paesaggistico. Continua delucidando che il PAT individua le aree di urbanizzazione consolidata (nuove costruzioni e/o ampliamento di edifici esistenti) ed individua i contesti per i programmi complessi come ad esempio quello per il Vallone Moranzani. Aggiunge che il PAT regola anche i criteri per l’individuazione dei siti idonei per la localizzazione di reti e servizi. Chiarisce l’art. 3 delle NTA al fine della salvaguardia, sotto la tutela ambientale, delle norme adottate con il PAT e l’art. 30 delle NTA che fornisce le direttive dello sviluppo.

Alle ore 17.35 escono i consiglieri Luigi Giordani e Alessandro Vianello.

LASTRUCCI chiede delucidazioni in merito al funzionamento dei PATI e sul dimensionamento della zona agricola ritiene che sarebbe da confrontarlo più che sul consolidato, sul reale edificato nelle aree. Chiede di poter avere un elenco delle diverse aziende agricole presenti nel territorio comunale.

Alle ore 17.40 escono i consiglieri Saverio Centenaro, Lorenza Lavini e Davide Tagliapietra.

TRABUCCO interviene sul dimensionamento e sulle funzioni del PAT, in riferimento gli abitanti attuali e alle previsioni/proiezioni al 2017 che prevedono un aumento degli abitanti teorici di circa 50.000 unità, ricordando che la maggior parte delle previsioni riguarderà l’ambito comunale della Terraferma. Chiede che possa essere svolta una riunione specifica sull’asse della stazione di Mestre in riferimento all’accordo di programma con RFI, e di conoscere la posizione dell’Amministrazione Comunale in merito al terminal nell’area Pili. Auspicando che in una successiva riunione si possa esaminare dettagliatamente le Norme Tecniche di Attuazione, chiede chiarimenti sull’art. 28 (Opere incongrue ed elementi di degrado) per capire l’eventuale premiabilità per i soggetti che intendono dismettere un’attività in area incongrua e sull’art. 35 (Infrastrutture e Mobilità) per capire l’eventuale realizzazione di nuove infrastrutture viarie.

Alle ore 17.50 esce il consigliere Sebastiano Costalonga.

ROSTEGHIN considera i rapporti del dimensionamento in riferimento al tema occupazione, domandando se con il PAT si possa sviluppare anche un politica per l’occupazione. Interviene sull’art. 29 (Aree di riqualificazione e/o riconversione) suggerendo un distinguo maggiore per le aree del Comune di Venezia inserendo delle specifiche per Porto Marghera e il sistema dei Forti, sull’art. 35 (Infrastrutture e Mobilità) chiedendo di specificare chiaramente quale sarà la viabilità di collegamento per la frangia ovest di Mestre, e sull’art. 43 (Perequazione urbanistica) e 44 (Credito edilizio) domandando quando sarà possibile attuare questi meccanismi previsti dalla L.R. 11/2004.

Alle ore 17.55 esce il consigliere Emanuele Rosteghin.

SCARAMUZZA chiede che le varie presentazione effettuate per le riunioni sul PAT possano essere messe a disposizione dei consiglieri comunali. Interviene in riferimento alla Tav. 4a (Traformabilità) argomentando in merito alle aree bianche e al Quadrante di Tessera, in riferimento alla coerenza con la pianificazione urbanistica fatta dall’Amministrazione Comunale precedente.

PAGAN chiede che in una successiva riunione possano essere esaminate dettagliatamente i vari articoli che riguardano le Norme Tecniche di Attuazione. Interviene in riferimento all’art. 4 (Attuazione del Piano e disposizioni generali del PI) delle NTA in riferimento al fatto che il territorio Comunale è stato soggetto a varianti al PRG e all’opera di programmazione urbanistica fatta dai Commissari straordinari.

Alle ore 18.05 esce il consigliere Valerio Lastrucci.

GAVAGNIN osserva che i dati illustrati dal prof. Sbetti fanno riferimento all’anno 2004, mentre le condizioni economiche e sociali del territorio sono mutate nel corso degli ultimi anni, chiedendo chiarimenti in riferimento alla validità dei dati illustrati.

SBETTI specifica che i dati di riferimento sono quelli del 2004, e che sono presenti gli aggiornamenti fino al 2009. Aggiunge che dalle ultime rilevazioni effettuate vengono confermati i dati illustrati e che non si registrano scostamenti rispetto alle previsioni. Specifica che il documento illustrato segue sempre un costante aggiornamento in previsione dell’approvazione definitiva della proposta di deliberazione.

Alle ore 18.10 esce il consigliere Bruno Lazzaro.

Alle ore 18.10, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la mancanza di numero legale, dichiara chiusa la seduta.  

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-04-2011 ore 16:24
Ultima modifica 18-04-2011 ore 16:24
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