Seduta del 22-02-2011 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Renato Boraso, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Maurizio Baratello (assiste), Claudio Borghello (sostituisce Giorgio Reato), Sebastiano Costalonga (sostituisce Marta Locatelli), Luca Rizzi (sostituisce Michele Zuin), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)
Altri presenti: Assessore Urbanistica Ezio Micelli, Direttore Ambiente Gianluigi Penzo, Dirigente Urbanistica Luca Barison, Dirigente Urbanistica Vincenzo De Nitto, Avvocatura Civica Nicoletta Ongaro e Marzia Masetto, Segretario Generale Rita Carcò, Commissario Delegato Vincenzo Spaziante, Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido di Venezia Marone e Sanvin, Componenti III Commissione Municipale della Municipalità di Lido Pellestrina, Progettisti intervento "Parco delle Rose" Masiero
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.50, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
CAPOGROSSO ricorda che per la proposta di deliberazione iscritta al punto nr. 1 dell’O.d.G., il Consiglio Comunale il 29 Luglio 2010 aveva votato negativamente alla sua approvazione e che successivamente c’era stato un ricorso al TAR favorevole per l’Amministrazione Comunale che è stato ribaltato dalla decisione del Consiglio di Stato che ha annullato la precedente deliberazione. Aggiunge che la Segreteria Generale, in base al Regolamento e allo Statuto vigente, ha affermato la necessità di un “passaggio” in Commissione Consiliare prima dell’invio in Consiglio Comunale.
CACCIA interviene sull’ordine dei lavori, in considerazione della presenza dell’Avvocatura Civica alla riunione, per avere delle delucidazioni dal punto di vista amministrativo / giudiziario sull’intera vicenda.
ONGARO riepiloga dal punto di vista giudiziario i diversi ricorsi presentati al TAR del Veneto e al Consiglio di Stato dalla società IL TINTO s.r.l. e dall’Amministrazione Comunale. Conclude che in base all’ultima sentenza del Consiglio di Stato nr. 128/2011 e al successivo giudizio di ottemperanza presentato dalla società in data 3 Febbraio 2011 il Consiglio Comunale ha, come termine massimo, 60 giorni di tempo per deliberare in merito al Piano di Lottizzazione.
LASTRUCCI interviene chiedendo chiarimenti in merito al “difetto di motivazione” che è alla base della sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione ai ricorrenti, e alle conseguenze pratiche in merito al giudizio di ottemperanza presentato dalla società. Sulla questione del difetto motivazionale, domanda se nella giurisprudenza ci sono altri casi simili che riguardano gli enti locali.
BORASO interviene in merito all’impegno prestato e al costo in termini monetari della causa con la società IL TINTO s.r.l. che ha impegnato l’Avvocatura Civica del Comune di Venezia. Ricorda che in base alle sentenze, l’adozione da parte della Giunta Comunale è ancora valida mentre è stata annullata la deliberazione di non approvazione del Consiglio Comunale. Domanda come intende uscirne da questa particolare situazione l’Amministrazione e la Giunta Comunale.
CENTENARO ricorda che su questo specifico argomento è stata fatta una riunione dei capigruppo con la presenza dell’Avvocatura Civica e del Sindaco per meglio dirimere la complicata situazione del Piano di Lottizzazione. Domanda se il Consiglio Comunale ha dei possibili margini di manovra, con la presentazione di emendamenti, al fine di modificare il Piano di Lottizzazione, ricordando che dal punto di vista tecnico non c’è nulla da discutere dopo l’esame fatto in precedenza dalla Commissione e il particolarissimo iter avuto dalla C2RS. Conclude chiedendo che la proposta di deliberazione, al termine della riunione, sia licenziata per il Consiglio Comunale.
VIANELLO domanda chiarimenti in merito all’eventuale azione di risarcimento danni, qualora la proposta di deliberazione fosse nuovamente non approvata dal Consiglio Comunale.
ONGARO delucida le informazioni in merito al giudizio di ottemperanza dinanzi al Giudice e alla possibile nomina di un commissario ad acta per l’approvazione del provvedimento qualora l’Amministrazione Comunale non adempia al suo compito. Argomenta in merito al difetto di motivazione nella precedente deliberazione di “bocciatura” del Consiglio Comunale e al risarcimento danni sulla base della richiesta della società. Afferma che l’azione risarcitoria è in capo all’Amministrazione Comunale e riguarda i singoli consiglieri solo nel caso di dolo e/o colpa grave.
MASETTO fornisce il caso del Comune di Asiago che dopo l’adozione della Giunta Comunale di un P.d.L. il Consiglio Comunale lo ha successivamente bocciato, nonostante i vari ricorsi intercorsi nella vicenda, adducendo come motivazione uno specifico studio del traffico urbano.
ONGARO aggiunge che per la responsabilità amministrativa e contabile esiste il giudizio dinanzi alla Corte dei Conti, dove risponde sempre l’Amministrazione Comunale, salvo nei casi di dolo e/o di colpa grave dove sono citati in giudizio i singoli soggetti.
Alle ore 15.20 escono i consiglieri Renato Boraso e Michele Mognato ed entra il consigliere Alessandro Scarpa.
SCARPA R. ritiene che la discussione debba essere nel merito del provvedimento ricordando che sia il sindaco, l’assessore e l’Avvocatura Civica avevano come “certificato” che la procedura svolta aveva costituito una sorta di diritto del richiedente alla lottizzazione e se questa condizione sarà riaffermata, annuncia che il suo voto sarà favorevole all’intervento come già espresso in precedenza a Luglio. Chiede di poter meglio esaminare il provvedimento prima della sua iscrizione all’Ordine del giorno del Consiglio Comunale.
CAPOGROSSO annuncia che una volta che la proposta di deliberazione sarà in discussione in Consiglio comunale, tutti i consiglieri potranno avvalersi delle loro prerogative nel proporre emendamenti e quant’altro alla proposta di deliberazione.
ONGARO conferma che il Consiglio comunale può decidere qualsiasi soluzione ritenga valida per la comunità con un’adeguata motivazione.
LASTRUCCI afferma che il provvedimento non potrà non essere approvato così come proposto poiché la giunta si è già espressa in maniera positiva, e che la stessa istruttoria al P.d.L. è stata molto accurata, complessa ed articolata.
CACCIA premette che è in corso ancora un giudizio amministrativo dato che la Giunta Comunale ha dato mandato all’avvocatura civica di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza negativa al Comune espressa dal TAR del Veneto e quindi bisogna che il Consiglio Comunale decida sulla pratica di lottizzazione entro Marzo. Ricorda che la Regione Veneto ha imposto una scelta al Comune non rispettando una prassi consolidata sulle controdeduzioni alle osservazioni. La discussione della proposta di deliberazione riparte dall’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del P.d.L. con un fatto nuovo, qualsiasi decisione dovrà essere ampiamente e compiutamente motivata, e concorda perché se ne ridiscuta in un’altra seduta della commissione prima del Consiglio comunale.
Alle ore 15.35 entra il consigliere Jacopo Molina.
CAPOGROSSO invita i commissari a presentare, se possibile, prima della prossima riunione di Commissione, eventuali emendamenti in modo da discuterne in Commissione. Precisa che non esiste un vincolo normativo ma ciò consentirebbe un’adeguata valutazione delle proposte di modifica anche dai tecnici comunali.
CACCIA dichiara che presenterà direttamente in Commissione le sue proposte di emendamento, salvo la possibilità di presentare eventuali modifiche e/o sub-emendamenti in Consiglio Comunale.
MICELLI afferma che la cosa importante è che il Consiglio Comunale decida entro 60 giorni dalla notifica del ricorso onde evitare il Commissario ad acta che provvederà all’approvazione della deliberazione. Afferma che l’iter seguito dagli uffici Comunali, e dagli stessi proponenti, è stato esemplare per la metodologia e gli studi di analisi prodotti e che tutti i vari giudizi amministrativi che si sono susseguiti nascono dall’attribuzione di edificabilità di un’area che l’Amministrazione Comunale voleva mantenere non edificabile.
Ore 15.40 - Punto 2 dell’O.d.G.
La riunione è sospesa per permettere l’attivazione delle attrezzature tecniche a supporto dell’illustrazione dell’intervento “Parco delle Rose”; alle ore 15.45 la riunione riprende ed entra il consigliere Bruno Lazzaro ed esce il consigliere Luca Rizzi.
CAPOGROSSO spiega che l’argomento all’ordine del giorno non è una proposta di deliberazione di competenza del Comune bensì del Commissario di Governo visto che si tratta di una presentazione per un’attenta lettura, a quanti hanno interesse, di un intervento di riqualificazione urbana. Precisa che è convocata congiuntamente anche la III Commissione della Municipalità del Lido per la trattazione dell’argomento e che sono presenti, come da richiesta pervenuta, anche alcuni cittadini e le Associazioni Ambientaliste del Lido di Venezia.
MICELLI dichiara di aver voluto questo incontro prima della riunione della Conferenza di Servizi per fornire da parte dei consiglieri comunali le eventuali riflessioni e/o suggerimenti; ricorda che si giunge a questa riunione dopo una riformulazione generale del progetto iniziale e dopo che è stato fatto un lungo lavoro di concertazione con incontri e dove sono state fornite proposte meritevoli di valutazione da parte della Municipalità e delle associazioni ambientaliste dell’isola.
SPAZIANTE afferma che il compito del commissario è quello del facilitatore ed attuatore di quanto viene deciso dalla Conferenza dei Servizi e ribadisce che non c’è quindi un’azione autonoma del Commissario Delegato nell’approvazione dei progetti di riqualificazione. Nel merito dell’intervento, ricorda che il progetto è andato più volte all’esame della Conferenza di Servizi e ha avuto una notevole evoluzione qualitativa della tipologia di intervento. Argomenta in merito al fondamento normativo e giuridico che è sempre stato rispettato, ricordando le ordinanze specifiche in attuazione di dettati legislativi e i bandi e le procedure di evidenza pubblica utilizzati. Ricorda che una recente sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito il corretto principio dell’operato della figura Commissariale. Interviene con riferimento al beneficio cui debba corrispondere un’utilità pubblica nei diversi interventi. Nel caso dell’intervento del “Parco delle Rose” ricorda che il proponente è disponibile a procedere alla ristrutturazione del Blu Moon, ma che quando sono stati formulati dei dubbi sull’utilità dell’iniziativa in quanto ci sono altri interventi di maggior interesse per il Comune, è stato richiesta all’Agenzia del Territorio una specifica stima in merito. Dichiara di essere favorevole a passaggi di condivisione con l’Amministrazione Comunale per gli interventi e afferma che l’attività Commissariale non è obbligatoriamente un’attività in deroga alle normative, in quanto non si è mai derogato ne sulla normativa sugli appalti pubblici ne tanto meno su quella di carattere ambientale.
Alle ore 15.55 entrano i consiglieri Michele Mognato, Christian Sottana e Alberto Mazzonetto.
CACCIA interviene sull’ordine dei lavori e dichiara che l’assessore Micelli ha ricondotto l’attività del commissario all’interno dell’ordinario, e che questo è un piccolo progetto in riferimento a quanto approvato dalla Conferenza di Servizi a Dicembre 2010. Auspica che anche gli altri importanti progetti approvati possano essere sottoposti all’attenzione del Consiglio Comunale di Venezia.
MAZZONETTO interviene sull’ordine dei lavori ed in riferimento all’interesse pubblico che deve bilanciarsi con l’utilità pubblica della collettività, ritenendo che la contropartita del Blue Moon sia insufficiente in quanto a stime fatte l’intervento porterà un beneficio privato di circa 30 milioni di Euro.
FUNARI concorda con l’intervento del consigliere Caccia per discutere anche delle altre decisioni prese dalla conferenza dei servizi che incidono in maniera considerevole sull’assetto del territorio del Lido di Venezia.
MASIERO premette che tutte le fasi di progettazione sono sempre state illustrate alla Soprintendenza ed alla Municipalità del Lido, ed illustra l’intervento tramite la videoproiezione di alcune tavole significative partendo dallo stato di fatto delle aree. Sul verde presente nell’area, informa che esiste una perizia firmata da un botanico che consiglia il taglio di tutte le piante e le essenze che non sono autoctone del Lido. Fornendo i dati urbanistici dell’intervento, ricorda che il 60% delle aree diventeranno di uso pubblico con verde, piazze e garages nei primi due piani sotterranei. Continua l’illustrazione delle linee guida del progetto realizzativo focalizzato sulla valorizzazione del tratto del Gran Viale. Ribadisce la decisione di mantenere il verde pubblico e che saranno riportati fino a tre metri di terra tali da permettere la piantumazione di alberi nell’area dove non sono presenti i garage interrati. Precisa che è prevista la realizzazione di appartamenti di alta qualità estetica, oltre che autosufficienti dal punto di vista energetico, e si realizzeranno dei portici a pianto terra in prossimità delle attività commerciali che si andranno ad insediare. Continua fornendo le informazioni in merito ai vantaggi per la collettività legati all’intervento ricordando la realizzazione di una piazza e l’urbanizzazione dell’intera area oggi in stato di degrado; precisa che la via Scutari diventerà pedonale, e si realizzeranno 110 posti auto ad uso pubblico nel garage interrato. Conclude che verranno messi a disposizione circa 500.000 euro per la ristrutturazione del Blu Moon sempre come compensazione per la pubblica utilità e che tutto questo intervento di riqualificazione permetterà anche la realizzazione di circa 100 nuovi posti di lavoro nell’Isola del Lido.
BODI (VicePresidente Municipalità) condivide l’iniziativa di rendere pubblico il progetto condiviso dalla maggioranza della Municipalità del Lido prendendo atto che da un’area molto degradata e inaccessibile per i cittadini si passa non solo al recupero urbano di riqualificazione ma anche si realizza un grande vantaggio per i cittadini, del quale però chiede di poter valutare il reale beneficio quando si sarà espressa l’Agenzia del Territorio.
Alle ore 16.45 escono i consiglieri Michele Mognato e Giuseppe Toso.
MAZZONETTO apprezza quanto esposto dal progettista per l’intervento urbanistico ma chiede se il progetto è corretto nell’ambito particolare dell’Isola del Lido di Venezia con un aumento degli spazi commerciali e residenza. Interrogandosi sul beneficio pubblico dell’operazione ritiene necessario quantificare l’entità del verde del giardino che sparirà rispetto all’intervento edilizio. Chiede che sia un tecnico dell’Amministrazione Comunale a valutare la congruità del beneficio pubblico proposto, ritenendo che l’intervento produca un utile di circa 2000 Euro a mq e propone che il 50% di questo utile sia investito per la collettività.
MOLINA dichiara che nel territorio comunale operano ben tre commissari, e sembra che il Sindaco abbia ben poco tempo per rappresentare il Comune in conferenza dei servizi; bisogna prestare molta attenzione al beneficio pubblico perché l’intervento è di notevolissimo impatto ambientale, e bisognerebbe conoscere i risultati della VIA e della VAS. Prende atto che non ci saranno deroghe alle norme e quindi chiede quanta nuova edificazione si realizzerà perché il beneficio di cubatura previsto per il proponente sembra più del doppio di quanto è possibile realizzare attenendosi alle norme attuali e vigenti per il PRG del Lido.
Alle ore 17.00 escono i consiglieri Gianluca Trabucco e Sebastiano Costalonga.
BOLDIN suppone che ci sia stato uno sforzo migliorativo per realizzare un intervento di qualità al Lido di Venezia e ritiene positivo l’incontro odierno per avere ulteriori informazioni sull’argomento. Riguardo la convenienza pubblica questa dovrebbe rappresentare i 2/3 dell’intervento come avviene per gli strumenti urbanistici quali il PIRUEA con il relativo plusvalore generato che viene reinvestito nella collettività; il patrimonio arboreo esistente dovrebbe essere protetto comunque e se dovesse essere abbattuto, si potrebbe compensare con la piantumazione in altre aree del Lido. Ritiene che i garages attraggano il traffico, e quindi bisogna pensare a degli usi che permettano la scomparsa delle auto dalle strade dell’Isola.
BARATELLO afferma che la responsabilità della pianificazione deve rimanere in capo all’Amministrazione Comunale, l’attività delle associazioni del Lido è stata molto positiva ed essendo la proposta condivisa, il commissario ha il solo compito di sveltire le procedure amministrative e garantirne la pubblica utilità; condivide l’affidamento, ad un soggetto terzo quale, all’Agenzia del Territorio il compito di valutare la congruità del beneficio pubblico, e sulla questione dei garages pensa che debbano essere esclusivamente al servizio della residenza, al fine di migliorare la qualità della vita e del “passeggiare umano” nell’Isola. Per la qualità e la quantità del verde, la sua realizzazione deve essere seguita attentamente ed infine considera ottima la valutazione sulla nuova occupazione che si viene a creare con questo intervento edilizio.
Alle ore 17.10 escono i consiglieri Jacopo Molina e Alberto Mazzonetto.
LASTRUCCI considerando che il Sindaco deve avere il mandato dal Consiglio comunale per partecipare alla conferenza dei servizi, ritiene che questo incontro dovrebbe essere la prassi di questa Amministrazione per tutte quelle scelte che dovranno accadere ed essere approvate dalla Conferenza dei Servizi. Considera positivo l’intervento di riqualificazione, e ritiene che il beneficio pubblico debba essere ben considerato, valutandolo allo stato attuale, perché il rischio d’impresa è a carico dei privati.
VENTURINI si dichiara d’accordo con la proposta di riqualificazione presentata, e prende atto positivamente che la Municipalità sia stata costantemente edotta degli sviluppi del progetto. Interviene in merito al beneficio pubblico dell’operazione e alla conseguente riqualificazione di un’area privata e preclusa pertanto alla cittadinanza che diventerà accessibile con la realizzazione di una piazza pubblica.
PAGAN crede che sia molto importante lo schema di convenzione che si andrà a sottoscrivere perché quello rappresenta la garanzia dei servizi e delle opere di urbanizzazione da realizzare da parte dei proponenti. La procedura commissariale non permette però lo svolgersi del normale iter urbanistico con l’acquisizione delle eventuali osservazioni da parte dei cittadini. Propone che sia l’assessore Micelli a rappresentare l’Amministrazione in conferenza dei servizi e condivide la preoccupazione espressa in molti interventi sulla cura ed attenzione da porre nella realizzazione e salvaguardia del verde, del vantaggio pubblico nell’operazione e sulla necessità che prima vengano realizzate le opere di urbanizzazione e solo successivamente l’edificato.
Alle ore 17.30 escono i consiglieri Valerio Lastrucci e Claudio Borghello ed entrano i consiglieri Sebastiano Costalonga e Alberto Mazzonetto.
SCARAMUZZA esprime l’auspicio di poter ricondurre alla normalità le procedure commissariali e che il Comune torni responsabile della programmazione urbanistica del suo territorio; nel merito del progetto del Parco delle Rose lo considera favorevolmente e si augura che la condivisione sia massima anche in seguito con la realizzazione dell’intervento. Condivide l’individuazione dell’ Agenzia del Territorio come soggetto chiamato a valutare il beneficio ma sollecita i protagonisti a non pregiudicare la destinazione del beneficio al solo Blue Moon ma in base alle esigenze dell’Amministrazione Comunale e della Municipalità del Lido.
Alle ore 17.35 escono i consiglieri Christian Sottana, Alberto Mazzonetto e Alessandro Vianello.
CACCIA precisa che da tempo il gruppo politico che rappresenta chiede il ritorno alla normalità delle procedure urbanistiche con il ritorno della competenza in carico al Consiglio Comunale di Venezia. Interviene in merito alle cubature ed all’indice di edificabilità previsto, alla necessità di una adeguata valutazione dell’interesse pubblico, al tema della cura del verde e ai necessari strumenti di partecipazione alle scelte da parte dei cittadini e/o delle associazioni. Si domanda come i vari impegni assunti possano essere trasformati in atti formali e/o con procedure pubbliche.
FUNARI ritiene che bisogna prestare attenzione alla democrazia e alla correttezza legale nell’approvazione dei progetti Commissariali; si dichiara contrario alle procedure commissariali e che queste possano essere allargate all’attività di iniziativa privata. Come gruppo consiliare dichiara di essere favorevole alla riutilizzazione dell’area del Parco delle Rose, ma ritiene che l’intervento dovesse essere approvato dall’Amministrazione Comunale con le normali procedure urbanistiche. Si dichiara contrario al raddoppio dell’indice di edificabilità attuato dai privati proponenti e segnala che la nuova costruzione mette in sofferenza le alberature, domandando come si intende recuperarle. Chiede che siano acquisiti i risultati della VINCA, della VIA e della VAS.
SCARPA A. ringraziando per il confronto sul tema del Parco delle Rose, condivide la necessità di riqualificare il particolare ambito. Nel merito del progetto, contesta le previsioni quali, l’installazione dei pannelli solari che sono troppo impattanti, lo stile architettonico che male si amalgama con gli edifici esistenti e limitrofi quali ad esempio l’Hotel Hungaria e la questione dei portici che rappresenterebbero una novità per il Lido di Venezia. Al commissario Spaziante chiede quanti incontri sono stati fatti con le associazioni ambientali del territorio e di avere copia dei verbali degli incontri; auspica che l’Assessore Micelli incontri i rappresentanti delle associazioni e della Municipalità per i suggerimenti da portare in Conferenza di Servizi.
Alle ore 17.55 esce il consigliere Nicola Funari ed entrano i consiglieri Renzo Scarpa e Valerio Lastrucci.
GUSSO ricorda com’è nata la progettazione del nuovo Palazzo del Cinema, e come dopo poco tempo un privato acquista la struttura della Ciga e propone un progetto che non riguarda solo la spiaggia, ma dà respiro a tutta l’economia isolana, anche per il futuro delle nuove generazioni. L’obiezione a chi dice che parte una nuova edificazione ricorda che la variante per il Lido dava la possibilità di costruire nella pineta degli Alberoni. Il Parco delle Rose ha di bello solo il nome, in quanto attualmente è in stato di degrado e precluso alla cittadinanza. Ritiene il progetto molto buono, e suggerisce che la manutenzione dell’area a verde resti in carico al privato/proponente e invita quest’ultimo a rapportarsi con Insula per coordinare la realizzazione della nuova pavimentazione che interesserà tutto il Gran Viale.
CENTENARO afferma che la legge urbanistica non risponde alle esigenze attuali per la gestione del territorio visti i tempi necessari medio/lunghi per l’approvazione di un progetto da parte dell’Amministrazione Comunale. Ritiene che per fortuna esiste la figura del Commissario che permette di velocizzare le decisioni; afferma che dal dibattito emerge una condivisione di massima al progetto e pone l’attenzione alle compensazioni per la collettività; suggerisce molta attenzione nella gestione dei nuovi garages sotterranei che dovranno essere a servizio degli abitanti dell’Isola.
MARAN condivide l’opinione del consigliere Centenaro sui tempi lunghi nell’approvazione delle procedure urbanistiche ma ritiene che quando esiste una figura commissariale, questa debba operare nel rispetto della normativa vigente. Domanda quale criterio permette il raddoppio dell’indice di edificabilità per l’intervento, e condivide la necessità di riqualificazione dell’area ma non il suo stravolgimento con il progetto edilizio presentato. Segnala che ci sono delle presenze arboree vecchie di 100 anni che per esigenze di cantiere verranno abbattute non rispettando l’ambiente. Propone di riportare le cubature del progetto a quanto previsto dal PRG per l’Isola del Lido, recuperando il sedime sotto le aree già edificate e ricostruendo le vecchie strutture.
SANVIN MARCO ricorda che molti anni fa il Lido aveva molti più servizi per la cittadinanza e che oggi che ci sono molti più edifici; al Lido c’è stato uno stravolgimento dell’ecosistema e l’area oggetto dell’intervento aveva la funzione idrologica di drenaggio delle acque.
Alle ore 18.10 esce il consigliere Saverio Centenaro.
CAPOGROSSO ringrazia i partecipanti e quanti sono intervenuti, e considera il dibattito esaustivo della questione; ritiene che sia apparso chiaro l’orientamento sia della commissione consiliare sia della commissione della municipalità circa l’opportunità dell’intervento di riqualificazione tenendo presente i suggerimenti emersi.
MICELLI ricorda che in sede di Conferenza di Servizi si era rimandata l’approvazione dell’intervento di riqualificazione, perché aveva ritenuto necessario il coinvolgimento della Commissione Consiliare e della Municipalità, oltre che dei cittadini presenti, per un dibattito di condivisione, informazione e suggerimenti. Rende noto di aver coinvolto la Soprintendenza per avere un parere preventivo al fine dell’inserimento dell’intervento nel contesto del Gran Viale al Lido e che la stessa ha affermato la coerenza del progetto con le caratteristiche paesaggistiche dell’Isola. Sul problema della gestione del verde pubblico conviene nel ritenere doveroso tutelare tutte le presenze arboree che non sono malate e sulla compensazione ambientale bisogna decidere in accordo con tutti dove fare la nuova piantumazioni; ricorda che con l’intervento la superficie permeabile rimane invariata e la qualità della vita migliorerà con un ulteriore spazio di fruizione della collettività; concorda nella opportunità di definire in sede di Conferenza di Servizi i contenuti funzionali dei nuovi piani terra che si andranno ad insediare. Il percorso esecutivo si svilupperà attraverso la realizzazione, per prima cosa, degli interventi di urbanizzazione mentre per la viabilità e sosta si deciderà con la destinazione del Gran Viale. Argomenta in merito ai precedenti PIRUEA del Lido di Venezia e al plus valore generato, riafferma che l’impiego effettivo del beneficio, sentita la Municipalità, deve essere realizzato senza preclusioni. Infine sostiene che il contributo delle associazioni è stato recepito e riafferma che questo non sarà l’unico esempio di progetti all’esame della Conferenza di Servizi che l’Amministrazione Comunale intende rendere più partecipati e condivisi. Ricorda che lo stesso coinvolgimento è avvenuto in occasione del programma di riqualificazione urbana alle Vaschette.
Alle ore 18.20 esce il consigliere Lastrucci.
Alle ore 18.25, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
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