VIII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 783 del 13/10/2010: "Istituzione e funzionamento del Consiglio Tributario - D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 convertito con Legge n. 122 del 30/07/2010".

Verbale

Alle ore 14.50 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, apre i lavori della commissione e salutati i presenti cede la parola al vicesindaco Simionato.

SIMIONATO illustra la proposta di delibera che prevede l’approvazione del regolamento per l’istituzione e il funzionamento del futuro Consiglio Tributario. Spiega che la legge costitutiva tende a favorire la partecipazione dei comuni all’attività di accertamento fiscale e contributivo ma fa sapere che il nostro ente ha già un nucleo di lavoro costituito e formato su questi temi. I compiti del Consiglio sarebbero di supportare gli accertamenti fiscali e contributivi, analizzare e verificare le attività in corso e infine relazionare una volta all’anno al Consiglio comunale sull’operato. I componenti previsti sarebbero tre, tutti designati dal Consiglio che dovrebbero operare senza alcun compenso. Rileva infine che un’analoga proposta di deliberazione formulata dal consigliere Zuin sia stata ritirata dallo stesso alla luce della deliberazione oggi in esame.

BORASO ricorda come i Consigli Tributari fossero già operanti anni fa ma che a differenza di allora oggi non sarebbero previsti gettoni per i componenti.

SCARPA V. ribadisce che il DL 78/2010 convertito con Legge 122/2010 prevede espressamente al Titolo II Art. 18 comma 2-bis che gli adempimenti organizzativi si debbano svolgere senza spese aggiuntive.

CAMPA sostiene che la norma non dica esplicitamente che non si debbano dare rimborsi ai componenti e sottolinea la volontà del Governo di coinvolgere i comuni in questa attività.

FUNARI ricorda come persino la legge sul volontariato preveda un rimborso agli interessati e quindi propone di chiedere alla Giunta di modificare la delibera in tale senso.

MOLINA ritiene che il ruolo del Consiglio debba essere realmente propositivo, inoltre osserva come sia poco importante assicurare la rappresentatività della minoranza, bisognerebbe invece privilegiare nella scelta l’aspetto della competenza dei candidati.
Alle ore 15.10 entra il consigliere Mazzonetto.
Crede che sia essenziale che i candidati abbiano una competenza tale da poter allacciare rapporti di collaborazione con altri enti e poiché ritiene che persone dotate di tali caratteristiche siano molto impegnate trova giusto riconoscere loro un gettone di presenza.

BARATELLO propone di non gravare sulla spesa corrente e di ricavare il compenso dei consiglieri al raggiungimento di obiettivi usufruendo delle cifre incassate dall’attività.

CAPOGROSSO sottolinea che i consiglieri non dovrebbero relazionarsi con enti esterni ma solo con gli uffici preposti.
Alle ore 15.15 escono i consiglieri Scarpa A. e Mazzonetto.
Osserva che se si dovessero escludere tutti i candidati incompatibili rimarrebbero pochi a poter aspirare all’incarico.

GUZZO rileva come la deliberazione sia propedeutica al federalismo comunale. Chiede che venga esplicitato meglio il lavoro cui il Consiglio dovrà attenersi.

VENTURINI chiede quali siano i reali strumenti e mezzi in dotazione al Consiglio.

BONZIO auspica che il Consiglio sia d’indirizzo al lavoro degli uffici e che non si trasformi in una duplicazione dell’Agenzia delle Entrate, quindi non è il caso di aspettarsi una risoluzione ai problemi di evasione fiscale.
Alle ore 15.20 entra il consigliere Mazzonetto.

BORGHELLO ribadisce come l’istituzione sia necessaria per la partecipazione agli utili, chiede che siano puntualizzate meglio i requisiti dei candidati.
Alle ore 15.25 esce il consigliere Molina e entra il consigliere Cavaliere.

SIMIONATO sottolinea come sia importante evidenziare il contesto in cui si applica la deliberazione: nel nostro ente esiste già una attività in tale senso e quindi il Consiglio dovrebbe essere di supporto e stimolo per il controllo e la ricognizione. Osserva come sia impossibile legare il compenso all’obiettivo in quanto non abbiamo la certezza dei tempi di incasso delle competenze riconosciute ai comuni.

SCARPA V. illustra come gli uffici stiano già lavorando in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. Afferma che non esiste paragone con le funzioni del precedente Consiglio. Ritiene che le incompatibilità siano le stesse previste in analoghe situazioni e che le figure professionali individuabili siano comunque numerose.

CAMPA richiede un ulteriore passaggio in commissione.

BORASO propone di chiedere un parere alla Segreteria Generale sulla possibilità di prevedere il rimborso ai componenti e di conseguenza decide di rinviare l’esame della deliberazione alla prossima seduta.
Alle ore 15.40, ringraziati i presenti, dichiara chiusa la seduta.

scarica documento in formato pdf (33 kb)