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I Commissione - Verbale

Seduta del 24-01-2011 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Antonio Cavaliere (sostituisce Renato Boraso), Saverio Centenaro (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Raffaele Speranzon), Luigi Giordani (sostituisce Bruno Centanini), Bruno Lazzaro (sostituisce Giorgio Reato), Giovanni Giusto (sostituisce Christian Sottana)

 

Altri presenti: Direttrice Maria Maddalena Morino, Direttore Francesco Vergine, Presidente del Consiglio Roberto Turetta,

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD829 del 4/11/2010 con oggetto:Regolamento sull'autonomia funzionale ed organizzativa del Consiglio comunale
  2. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 913 del 6/12/2010 con oggetto:"Modifiche ed integrazioni allo Statuto comunale. Adeguamento normativo e sistematico delle disposizioni".

Verbale

Alle ore 11.00, la Presidente della I^ Commissione Consiliare, Marta Locatelli, costatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge il primo punto all’o.d.g. introduce brevemente la proposta di deliberazione PD.829.2011 e dà la parola alla Morino.

MORINO spiega che la modifica proposta porterebbe ad un aumento delle spese, considerando anche il fatto che si sta parlando di personale che percepisce una indennità.

BAZZARO chiede una verifica del personale in carico alle segreterie. Chiarisce che il gruppo Liga Veneta Lega Nord Padania ha chiesto di non aumentare i costi, ma semplicemente una diversa ripartizione del personale tenendo conto che nelle segreterie degli assessori esiste un eccesso di segretari. Sottolinea che la risposta della Morino non è accettabile.

VENTURINI ritiene che il cambio dello statuto proposto dal gruppo Liga Veneta Lega Nord Padania attraverso la proposta di deliberazione PD.829.2011 sia eccessivo. Considera che su questo argomento l’uso dell’interpellanza sarebbe stato più che sufficiente.

SEIBEZZI afferma che considerare la proposta di deliberazione PD.829.2011 capace di moltiplicare i costi è esagerato. Afferma che la creazione di una eventuale interpellanza per verificare la questione dei segretari risulta più idonea.

BELCARO fa presente che rispetto al metodo ed al carico di lavoro delle segreterie, si dovrebbe aggiungere una riflessione sulla stampa cartacea dei documenti spediti via e-mail.

Alle ore 11.14 entrano i consiglieri Borghello e Campa.

CENTENARO pone una riflessione sulla quantità di segretari presenti nelle segreterie degli assessori. Chiede di verificare la produttività delle segreterie degli assessori.

BAZZARO precisa che la proposta di deliberazione in esame oggi in commissione, nasce dall’esigenza di supportare l’attuale segretario del gruppo, considerata la mole di lavoro prodotta dai consiglieri del gruppo Liga Veneta Lega Nord Padania. Fa presente che questa esigenza era stata evidenziata all’amministrazione comunale e ad oggi non c’è stata una risposta chiara.

CAPOGROSSO riconosce al consigliere Bazzaro la serietà della questione posta con la proposta di deliberazione. Ritiene giusto intraprendere un dibattito sull’utilizzo del personale delle segreterie. Fa presente che effettivamente i consiglieri comunali trovano difficoltà a svolgere la loro attività; sottolinea che queste difficoltà si evidenziano soprattutto quando si devono reperire i provvedimenti in copia cartacea.

SEIBEZZI precisa che l’intenzione di modificare lo Statuto è da ritenere eccessiva. Chiede che vengano posti dei criteri chiari nella valutazione delle segreterie. Propone di fare maggiore attenzione anche sulla qualità del lavoro effettuato dei consiglieri comunali.

CAMPA ritiene che rivalutare il numero dei segretari è importante. Fa sapere che sulla questione del personale nelle segreterie si era già dibattuto nel passato, raggiungendo un risultato positivo. Chiede che venga riconsiderata complessivamente l’organizzazione delle segreterie, tenendo conto che la politica non ha bisogno di ulteriori costi aggiuntivi. Propone la creazione di una struttura di qualità a servizio di tutti i consiglieri comunali.

Alle 11.30 entra il consigliere Funari.

GIORDANI precisa che la proposta del gruppo Liga Veneta Lega Nord Padania non risulta provocatoria, ma va affrontata dal punto di vista dell’efficienza e della produttività.

BAZZARO afferma che la lettura dei documenti a video risulta particolarmente complessa. Ribadisce che per fare bene il mestiere del consigliere comunale c’è l’esigenza di un supporto maggiore di segretari. Concorda con l’intenzione di aprire un dibattito sul carico di lavoro dei segretari.

CAPOGROSSO evidenzia che nell’ipotesi di un eventuale ritiro della proposta di deliberazione, comunque il dibattito sulla questione dei segretari andrebbe fatto.

MORINO specifica che alla luce delle considerazioni fino ad ora ascoltate, il suo precedente intervento voleva semplicemente ricordare ai commissari che sul personale delle segreterie esistono dei limiti economici. Ricorda che le segreterie sono molto ambite da parte dei dipendenti proprio per l’indennità che si può percepire. Evidenzia che spesso lo spostamento dei dipendenti nelle segreterie, crea non poche difficoltà agli uffici di provenienza. Afferma che le segreterie degli assessori non sono contingentate, ed il numero totale dei segretari non può aumentare. Concorda con l’idea di creare un gruppo di dipendenti, senza indennità, in segreteria generale a servizio di tutti i consiglieri comunali.

CAMPA evidenzia come i limiti del bilancio determinano le eventuali scelta da fare. Chiede maggiori dati sulle indennità delle segreterie.

RENESTO esprime il suo disaccordo con la proposta di deliberazione presentata dal gruppo Liga Veneta Lega Nord Padania, mentre rispetto alla effettiva produttività dei segretari chiede maggiore chiarezza. Auspica che questo dibattito sulla questione segretari possa essere fatto al più presto.

VIANELLO propone che nelle segreterie si possano utilizzare dei dipendenti senza indennità, non chiedendo loro disponibilità di tempo.

MORINO afferma che non è possibile attuare questa proposta.

LOCATELLI evidenzia che oggi in commissione è nata l’esigenza di avviare un percorso di chiarificazione sul personale delle segreterie tenendo in considerazione i limiti di bilancio che impongono di non aumentare il numero totale dei segretari. Rinvia il dibattito sulla proposta di deliberazione in altra seduta.

MORINO propone di far intervenire nelle prossime commissioni che tratteranno questa proposta di deliberazione anche i direttori Bassetto e Vergine.

Alle 11.51 si passa al secondo punto all’ordine del giorno della commissione.

LOCATELLI ricorda che era stato inviato un avviso per eventuali emendamenti da far pervenire in commissione. Legge l’emendamento dell’ assessore Gianfranco Bettin sulla proposta di integrazione all’art.2 dello Statuto Comunale. Fa presente che non essendo pervenuti altri emendamenti, si prosegue con l’esame della PD.913.2010.

BORGHELLO chiede maggiori spiegazioni in merito all’emendamento dell’assessore Gianfranco Bettin. Chiede di aggiungere nel terzo punto dell’emendamento presentato dall’assessore Gianfranco Bettin la parola “anche” prima delle parole “tramite la rete internet”.

RENESTO chiede venga introdotta nel terzo punto nell’emendamento dell’assessore Gianfranco Bettin la frase “alla vita politica del cittadino e amministrativa” al posto di “all’azione politica e amministrativa”.

SEIBEZZI sottolinea che modificare la parola “azione” con “vita” sarebbe ingestibile e aprirebbe una questione troppo ampia.

CAMPA fa notare come la volontà di modificare lo Statuto Comunale evidenzi l’importanza dell’uso delle parole, pertanto avere un supporto tecnico amministrativo risulta ancora una volta fondamentale.

LOCATELLI introduce le modifiche proposte dall’assessore Bettin.

CAPOGROSSO concorda con la riflessione del consigliere Campa e introduce alcune riflessioni sull’azione di informatizzazione dell’amministrazione pubblica.

LOCATELLI riassume le proposte fatte dai commissari sull’emendamento Bettin. Procede con la lettura degli articoli che hanno subito una modifica ripartendo dall’art.3.

VENTURINI chiede spiegazioni sulle modifiche all’ art.2

CAMPA fa una riflessione rispetto alle modifiche proposte all’art.2 sottolineando che sulla frase “ promuove azioni di tutela delle persone private o limitate nella libertà personale” non si considerano le altra categorie di persone presenti nella società. Evidenzia che non si possono creare delle tutele generalizzate. Ricorda che anche su questa questione si evidenzia l’esigenza di una struttura specifica di esperti amministrativi a servizio di tutti i consiglieri comunali.

TICOZZI concorda che su tematiche importanti come le modifiche dello Statuto la discussione è giustificata perché tenta di cogliere le eventuali difficoltà di applicazione della normativa.

TURETTA spiega la modifica dell’art.2 non pone degli obblighi ma semplicemente introduce un principio.

Alle ore 12.19 esce il consigliere Ticozzi ed entra il consigliere Bonzio.

VENTURINI spiega che le sue obbiezioni nascono dalla volontà di non introdurre un principio di tutela troppo specifico, perché tenderebbe ad escludere le altre categorie.

BORGHELLO afferma che ci sono categorie protette per legge ed altre lasciate alla sensibilità della società. Sottolinea che ad esempio quando si decise di introdurre nello Statuto la tutela specifica dell’acqua, poteva risultare una forzatura, mentre si voleva semplicemente rimarcare un principio. Continua specificando che secondo la propria opinione questa modifica all’art. 2 non creerà nessun tipo di complicazione.

SEIBEZZI afferma che questa proposta di modifica dell’art. 2 non stata fatta per eludere altre categorie ma semplicemente è da considerarsi come
un’azione positiva.

VENTURINI ribadisce che nello statuto del comune si dovrebbero introdurre solo enunciazioni di principio e non troppo specifiche.

CAMPA la modifica dell’art.2 dello Statuto non obbliga nessuno a introdurre la figura di un garante a livello comunale; spiega che potrebbe semplicemente creare un principio troppo particolare.

LOCATELLI invita i commissari a proseguire la trattazione e la lettura degli articoli dello Statuto. Propone di organizzare un commissione ad hoc solo per gli articoli che riguardano il personale. Prosegue la lettura degli artt. 4 e 4bis.

MORINO spiega che, le proposte di modifica dell’art.4 bis sono state elaborate per evitare la modifica dello Statuto, ogni qualvolta la pianta organica subisce un aggiornamento.

LOCATELLI prosegue con la lettura degli artt. 5 e 5bis.

BONZIO ritiene che, sulla proposta di modifica dell’art. 5 comm. 7 con le parole “ne da previa comunicazione al Sindaco ed infine ” si può creare un appesantimento delle procedure amministrative.

VERGINE spiega che la proposta di modifica delle parole: “ previa comunicazione al Sindaco “ non è da considerarsi un appesantimento. Prosegue dicendo che senza questa comunicazione, le proposte di deliberazione non verrebbero inviate formalmente al Sindaco e quindi questa azione va considerata semplicemente come informativa.

BONZIO alla luce delle spiegazioni del direttore Vergine, propone che la parola “previa” possa essere modificata con “contestuale”.

CAMPA ritiene che la proposta di modifica dell’articolo 5 sulla previa comunicazione al Sindaco delle proposte di deliberazione potrebbe essere materia dei regolamenti e non dello Statuto.

BONZIO afferma di non essere in accordo con il consigliere Campa. Sottolinea che queste procedure devono essere previste nello Statuto per garantire una maggiore tutela da eventuali facili modifiche.

VERGINE ricorda che l’art.5 comm. 7 si riferisce all’iniziativa dei consiglieri comunali.

Alle 12.45 la Presidente Locatelli, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 09-03-2011 ore 10:47
Ultima modifica 09-03-2011 ore 10:47
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