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VI Commissione - Verbale

Seduta del 13-01-2011 ore 12:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Giampietro Capogrosso, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Claudio Borghello (sostituisce Maurizio Baratello), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Antonio Cavaliere (sostituisce Renato Boraso), Giacomo Guzzo (sostituisce Luca Rizzi), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi)

 

Altri presenti: Assessora Tiziana Agostini

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione dell' Assessora Tiziana Agostini sulla declinazione operativa dei progetti relativi alle differenze fino ad oggi trattate dell' Assessorato alla Cultura delle differenze.

Verbale

Alle ore 12.44, il Presidente della VI Commissione Camilla Seibezzi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e chiede spiegazioni sui progetti relativi alla delega “cultura delle differenze”.

AGOSTINI si scusa per lo spostamento d’orario. Esprime la propria soddisfazione nell’ illustrare la delega “Cultura delle differenze”. Spiega che immaginare le differenze in Venezia non può allontanarsi dalla cultura internazionale sul tema. Ritiene che l’osservatorio IGBT possa essere collocato all’interno del Centro Donna avendo come orizzonte la lotta contro le discriminazioni sociali. Osserva che il centro donna andrà organizzato come un laboratorio di pensiero che elaborerà anche una politica verso le pluralità culturali, legate al genere ma anche alle culture-altre o identità-altre. Esprime l’intenzione di tutelare le minoranze senza mai allontanarsi dalla dignità della persona. Afferma che le risorse mancano ma si cercherà comunque di affrontare queste tematiche.

SEIBEZZI chiede delucidazioni sul fatto che su questa delega non c’è un vero sostegno economico.

AGOSTINI risponde che sulla delega Cittadinanza delle Donne e Cultura delle differenze c’è un unico capitolo a bilancio che non ha, per quest’anno, risorse. Spiega che storicamente l’amministrazione comunale veneziana si è sempre occupata di questi problemi ma senza strutturare i servizi e le risorse. Auspica che nei prossimi anni si possa organizzare una politica specifica strutturata.

Alle ore 13.00 entrano i consiglieri Bonzio e Trabucco.

SEIBEZZI ribadisce che da 8 mesi sulla delega “cultura delle differenze” mancano gli uffici di supporto.

AGOSTINI spiega che in questi mesi si è cercato di lavorare per dare una struttura a sostegno di questa delega. Afferma che nelle precedenti amministrazioni non si è radicata una vera struttura a supporto di queste tematiche e comunque ora l’ufficio IGBT esiste.

SEIBEZZI chiede una scaletta temporale per affrontare questi temi.

Alle ore 13.10 entra il consigliere Gavagnin, esce il consigliere Belcaro.

AGOSTINI afferma che attraverso il centro donna inizieremo da subito ad analizzare la situazione del nostro territorio.

SEIBEZZI precisa che la pianificazione della delega “cultura delle differenze” parte dall’assessorato e nel renderlo strutturale bisogna avere delle date palesi con azioni precise, sottolinea che ad oggi non sembra che l’assessora abbia delle risposte precise.

SCARAMUZZA spiega che l’assessora ha ben spiegato la sua azione di cambiamento con il passato e ora sta cercando di organizzare una nuova struttura. Precisa che queste azioni di cambiamento abbisognano di tempo. Sottolinea che il centro donna si occuperà di questa delega anche se con evidenti problemi economici. Invita ad affrontare la questione economica in fase di approvazione del bilancio comunale.

Alle ore 13.20 escono i consiglieri Costalonga e Trabucco entra il consigliere Borghello.

AGOSTINI specifica che attualmente c’è la sig.ra Gabriela Camozzi che si occupa di questa delega in modo fattivo e positivo.

SEIBEZZI specifica che chi si occuperà di questa delega dovrà conoscere approfonditamente le tematiche sulle diversità di sesso e di religione. Ribadisce che si dovranno produrre azioni concrete.

BONZIO afferma che il Comune di Venezia ha una storia articolata e importante su queste tematiche; attualmente l’amministrazione comunale ha creato una delega ad hoc su questi temi e quindi sembra affrontare la “cultura delle differenze” così come è stato fatto in passato. Informa che l’amministrazione comunale veneziana è tra le amministrazioni in Italia che maggiormente si sono occupate di questi problemi; informa che questa amministrazione ha già fatto scelte importanti sulla casa, sulla maternità e ora in bilancio si dovrà tener conto anche del tema “cultura delle differenze”.

Alle ore 13.25 entra il consigliere Trabucco esce il consigliere Borghello.

CAMPA afferma che l’attuale Giunta sembra darà corpo a progetti che riguardano questa delega, precisa inoltre che l’assessorato vuole trattare il tema “cultura delle differenze” attraverso un percorso di sensibilizzazione con le scuole.

SEIBEZZI porta a conoscenza che attualmente attraverso l’ ISEE si produce una discriminazione economica delle famiglie omosessuali, l’esempio tipico è la retta degli asili. Afferma che rispetto alle richieste verso i servizi pubblici il concetto di famiglia estesa è assente.

SCARPA R. precisa di non essere preparato adeguatamente su questo argomento; afferma che non ci si deve scandalizzare se la presidente Camilla Seibezzi fa queste riflessioni, perché il Consiglio Comunale è organo di indirizzo e quindi è giusto intervenire su questi temi. Invita la commissione ad approfondire queste tematiche auspicando di poterle affrontare in futuro in modo più approfondito e esaustivo.

VENTURINI precisa che la cultura delle differenze sottende tantissime tematiche troppo ampie per essere trattate esaustivamente. Fa presente che mancano le premesse per poter comunque trattare queste tematiche in commissione. Afferma che politicamente si sente lontano dalle posizioni della presidente Seibezzi e dal consigliere Bonzio. Informa che per eventuali provvedimenti pratici sulla famiglia, ci si debba riferire ancora al concetto di famiglia tradizionale.

Alle ore 13.45 entra il consigliere Pagan.

CAPOGROSSO afferma che la discussione in commissione si sta allontanando dal tema in oggetto. Invita l’assessora a proporre dei progetti su queste tematiche e ad informarci sul loro sviluppo pratico. Evidenzia che nella nostra società non esiste solo la famiglia cattolica ma esistono famiglie diverse che vanno considerate in modo ovviamente appropriato. Propone di affrontare queste tematiche una per volta semplificando la discussione e la comprensione.

Alle ore 13.50 escono i consiglieri Pagan e Scarpa A.

RENESTO ringrazia per la trattazione di questi argomenti in commissione, evidenziando una differenza tra l’approccio dell’assessore Bettin e quello dell’assessora Agostini. Chiede quali servizi l’amministrazione comunale offre rispetto a queste tematiche. Informa che ha consegnato al segretario di commissione una serie di documenti sull’omofobia e chiede alla Presidente Seibezzi di poterli distribuire a tutti i commissari.

Alle ore 13.55 escono i consiglieri Lazzaro, Campa, Capogrosso, Trabucco Venturini.

GAVAGNIN afferma che oggi la discussione sulla definizione di famiglia non ha raggiunto livelli molto alti, precisa che su questa tematica di fatto esiste una discriminazione.

TICOZZI evidenzia che nella discussione di oggi in commissione ci sono posizioni preconcette che complicano la comprensione di questi temi. Fa notare che l’assessora sta mettendo in moto una struttura che precedentemente era stata smantellata; sottolinea che l’assessora oggi sta chiedendo ai consiglieri di sostenere questo progetto. Invita a riflettere se, su una delega come la “cultura delle differenze” sia sufficiente un ufficio come il centro donna, oppure bisogna creare una struttura specifica. Fa notare che esistono in città esperienze di discriminazione, pertanto propone di trattare ancora in commissione questo tema.

SEIBEZZI precisa che la creazione di un ufficio specifico su questa delega è un fatto importante. Fa notare che rispetto alla discussione di oggi risulta grottesco parlare di Venezia come prossima capitale europea della cultura. Invita tutti i consiglieri a documentarsi su queste materie e argomenti.

AGOSTINI afferma che un assessore è un punto di sintesi per una maggioranza e per una amministrazione. Fa notare che aver differenziato le deleghe in questo modo sottolinea la volontà di tenere alta l’attenzione su temi così importanti come la cultura delle differenze e la famiglia. Esprime la volontà di affrontare la politica sulle differenze sviluppando la partecipazione e il coinvolgimento con le associazioni presenti sul territorio e con le realtà portatrici di particolarità, cercando di creare con l’amministrazione comunale una politica condivisa. Ribadisce la volontà di creare una condivisione il più allargata possibile rispetto alla “cultura delle differenze”.

SCARAMUZZA chiede alla presidente Seibezzi di poter trattare in commissione prossimamente il tema sulla biblioteca civica e i recenti sviluppi.

Alle ore 14.15, il Presidente della IX Commissione Consiliare Camilla Seibezzi, in assenza di altre richieste d’intervento, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 04-03-2011 ore 09:20
Ultima modifica 04-03-2011 ore 09:20
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