Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > VIII Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

VIII Commissione - Verbale

Seduta del 09-12-2010 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Andrea Renesto, Alessandro Scarpa, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin, Marta Locatelli (assiste), Giorgio Reato (sostituisce Carlo Pagan)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Vincenzo Scarpa, Funzionario Eros Zenere

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 800 del 22/10/2010: "Nuovo regolamento I.C.I.".
  2. Esame della proposta di deliberazione PD 885 del 29/11/2010: "Modifica al Regolamento Comunale Canone di occupazione spazi ed aree pubbliche - COSAP".

Verbale

Alle ore 14.50 il presidente Boraso, constatata la presenza del numero legale, saluta tutti gli intervenuti e dichiara aperta la seduta dando la parola al vicesindaco Simionato.

SIMIONATO per quanto riguarda il regolamento I.C.I. ricorda che la versione attuale dello stesso risale al 1998. Si rende perciò necessario un aggiornamento dovuto alla modifica della normativa vigente e ad alcuni adattamenti tecnici (come gli arrotondamenti sulla riscossione). Afferma però che non ci saranno riflessi sul Bilancio.

CAPOGROSSO chiede due precisazioni rispettivamente sull’art. 7 al punto 1 dove non viene specificata la tipologia dell’abitazione e sull’art. 8 bis dove chiede di precisare meglio il tecnicismo adottato sul calcolo.
Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Lazzaro, Mazzonetto, Mognato, Baratello e A. Scarpa.

CAMPA chiede che sia fornita una più dettagliata spiegazione anche degli art. abrogati come per esempio l’art. 6 e di quelli che prevedono la presentazione di adeguata documentazione a carico del cittadino quando prima bastava invece un semplice autocertificazione. Ravvisa la necessità di una dettagliata spiegazione anche in base alla normativa nazionale. Pone l’attenzione sul perché le esenzioni spettino solo ai figli e non ai parenti; perché sia necessario pagare le immondizie sugli appartamenti sfitti;

ZUIN rileva che la versione precedente prevedeva l’autocertificazione e si chiede perché sia necessario passare ad altra formula. Per quanto riguarda l’art. 11 fa presente che risultava comodo che i versamenti fossero effettuati da un unico soggetto e quindi non si spiega la ratio della modifica.

MOLINA elenca una serie di rilievi che si aspetta debbano essere presi in considerazione dagli uffici proponenti: art. 7 – fare riferimento alla legge nazionale e non fare in modo di restringerla; art. 7 comma 2 – eliminare la parola “possessore”; citare sempre le conversioni in legge dei D.L. citati in delibera.

GAVAGNIN chiede se abrogando l’art. 6 ci si rifaccia alla legge nazionale.

SCARPA precisa che all’art. 2 la legge prevede di dichiarare di dichiarare obbligatoriamente e non solo comunicare, nello stesso tempo si dà modo al cittadino di provare la residenza.

ZUIN ribadisce che in questo caso l’autocertificazione sia uno strumento più appropriato.

SCARPA sottolinea la necessità di prevedere comunque un meccanismo di controllo.
Alle ore 15.20 entrano i consiglieri Bonzio e Locatelli.

CAMPA richiede che sia citata nelle premesse la legge nazionale che prevede il cambiamento.

SCARPA crede che sia errato riportare norme ridondanti e che si debba mirare alla semplificazione del testo.

ZUIN propone di emendare l’art. 2 inserendo l’autocertificazione.

SCARPA inizia un commento puntuale della proposta di delibera: l’art. 3 è stato abrogato perché contro la norma nazionale; l’art. 4 perché l’attività viene ora svolta d’ufficio; l’art. 5 modificato perché si fissano dei principi già noti; l’art. 6 viene abrogato come legislazione nazionale prevede.

ZENERE precisa che tutto il regolamento è orientato a mantenere il gettito attuale che viene congelato dalla normativa attuale.

SCARPA prosegue la sua esposizione: l’art. 7 precisa che l’aliquota è pagata anche sui comodati di abitazioni A1, A8, A9 e che non siamo in grado di estendere l’esenzione ai familiari in quanto provocherebbe un mancato introito.

CAPOGROSSO chiede perché non mettere sullo stesso piano parenti e affini.

ZENERE spiega che per la normativa nazionale non siano più riconosciuti gli affini.

SCARPA spiega che nell’art. 7 si è usato il termine “possessore” per indicare il “soggetto passivo”.

ZENERE prosegue la spiegazione illustrando che l’art. 8 bis è stato concepito per adeguarsi alla metodologia adottata dal Catasto che lavora su metri quadrati, come previsto dalla specifica circolare attuativa.

CAPOGROSSO ravvisa come non siano indicate le motivazioni dell’uso dei valori 60 e 18 citati in articolo e propone di acquisire la circolare suddetta.

SCARPA ricorda che i valori sono dati direttamente dal Catasto e non si è intervenuti nella loro definizione.

BORASO chiede come mai le strutture alberghiere paghino ICI molto bassi.

SCARPA spiega che la maggior parte sono edifici storici e scontano l’ICI in base ad un estimo molto basso.

MAZZONETTO propone di sgravare anche tutti gli immobili delle attività commerciali come i magazzini e altri poiché è chiaro che l’immobile storico non è legato al lusso.

SCARPA passa poi all’illustrazione dell’art. 11 e afferma che in passato i versamenti unitari hanno spesso provocato problemi e contenziosi in quanto in taluni casi non era possibile ricostruire i versamenti associandoli all’immobile in oggetto. È ora introdotta una compensazione “interna” al Comune.
Alle ore 16.00 escono i consiglieri Toso e Mognato.

CAPOGROSSO esprime consenso all’operazione ma sollecita a dare adeguata pubblicità alle modifiche.
Alle ore 16.05 escono i consiglieri Bonzio, Molina e Borghello.

SCARPA assicura che sarà data adeguata pubblicità all’atto.

BORASO propone di portare la proposta di delibera in discussione in Consiglio con l’impegno da parte dell’assessore di presentare un emendamento con le modifiche suggerite. I commissari approvano.
Cede ora la parola nuovamente all’assessore per la discussione del secondo punto all’OdG.

SIMIONATO anticipa che la modifica è stata concordata con l’assessora al commercio. Spiega poi che se i posteggi pagavano fino ad ora molto meno ora si è ottenuto un riposizionamento alle altre tipologie di coefficienti (plateatici e altri).

BORASO precisa che si parte dal presupposto dell’occupazione di aree pubbliche e solo tali, quindi se le aree non lo fossero non ne sarebbero interessate.

SCARPA precisa che sono interessate anche aree in “uso pubblico” e ciò permette un aumento di quattro volte degli introiti.

MAZZONETTO sostiene che le categorie non hanno capito le modifiche e chiede che siano convocate in commissione per esprimere le proprie ragioni. Propone di fare pagare anche tutti i venditori abusivi che occupano spazio pubblico con lenzuola o altro e chiede che venga inserita nel regolamento una tabella di riferimento per sanzionare gli abusivi.

COSTALONGA propone di organizzare una commissione ad hoc sul mercato abusivo. Chiede che vengano illustrati alcuni esempi di applicazione degli aumenti su alcune tipologie di spazi.

CAMPA specifica che entrano nelle modifiche solo gli operatori che vendono specialità veneziane e chiede invece di rivolgere l’interesse verso tutte le categorie. Ritiene di dover affrontare il problema a 360° modificando il regolamento per quanto riguarda il pagamento da parte dei commercianti degli addobbi natalizi.

SCARPA spiega che dalle modifiche apportate restano fuori solo i mercati.
Alle ore 16.30 escono i consiglieri Renesto e Mazzonetto.

CAPOGROSSO invita a non confondere i piani: ci sono abusivi e ci sono regolari. Chiede di conoscere il numero dei soggetti interessati alla modifica.

SCARPA riferisce che ci sono 273 soggetti che porteranno il gettito da 53.000 euro (con una media di 194 euro) a 110.000 euro con un aumento del 107%. Sostiene di aver rapportato l’aggiornamento ad altri Comuni di pari fascia.

Alle ore 16.40 il presidente Boraso propone di aggiornare la riunione alla prossima settimana in presenza delle categorie economiche interessate.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-01-2011 ore 14:24
Ultima modifica 31-01-2011 ore 14:24
Stampa