Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Commissioni consiliari > VII Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

VII Commissione - Verbale

Seduta del 24-11-2010 ore 09:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Gabriele Bazzaro (sostituisce Alessandro Vianello), Sebastiano Costalonga (sostituisce Cesare Campa)

 

Altri presenti: Assessore Tiziana Agostini, Direttore Sandro Del Todesco Frisone, Presidenti delle Municipalità, Dirigente Pagan, Dirigente Fontanella, Funzionario Strassera.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dell'assessora Tiziana Agostini sull'organizzazione del lavoro dell'assessorato e gli obbiettivi da raggiungere.

Verbale

Alle ore 9.25 il presidente Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e ricorda che la riunione serve a verificare l’efficacia del decentramento nella gestione del territorio comunale ed i rapporti con la struttura centrale del Comune. Dà quindi la parola all’assessora Agostini.

AGOSTINI dichiara che da molto tempo Venezia è stata definita città metropolitana per la sua storia, per le sue attività economiche e culturali. E’ volontà di questa amministrazione perseguire la strada della valorizzazione del decentramento per il quale sono stati attivati dei corsi di formazione per i consiglieri di municipalità; precisa che un provvedimento del governo ha determinato la cancellazione delle strutture decentrate, è stato un ordine del giorno del Parlamento a ripristinare l’erogazione del gettone di presenza per le sole città metropolitane. I mancati trasferimenti statali hanno messo in difficoltà l’azione del Comune soprattutto per la manutenzione della città. Sono da determinare, in questo periodo di difficoltà, i compiti le strutture e le figure che devono operare nelle municipalità.

MAZZONETTO indica che nel 2009 la manutenzione di Lido e Pellestrina era stata affidata ad Insula, esautorando l’azione della municipalità nel settore dei lavori pubblici.

VENTURINI auspica un rapporto più stretto tra le municipalità e la commissione consiliare; annuncia che i presidenti interverranno durante i lavori del Consiglio comunale per esprimere le loro opinioni sui provvedimenti in discussione. Precisa che fino alla fine dell’ultimo mandato Amministrativo i presidenti partecipavano alle riunioni di giunta e potevano incidere sulla programmazione della gestione. Si sta verificando un fatto. Ci sono i 90 dipendenti di Insula che non hanno lavoro e non si è deciso ancora il da farsi. Ci sono molte difficoltà nei rapporti con alcuni assessori, protocolli d’intesa non vengono più considerati validi. C’è un impegno del Sindaco su questo argomento. Nella municipalità di Mestre sono stati fatti circa 650 interventi di manutenzione nelle scuole, sono stati raggiunti dei risultati importanti con l’azione svolta per acquisire dei finanziamenti regionali. In questa difficoltà è doveroso che l’attività amministrativa sia coordinata tra i diversi livelli di responsabilità.
Alle ore 9.50 entrano i consiglieri Bonzio, Borghello, Cavaliere e Scarpa A.

ORDIGONI afferma che il gradimento del lavoro svolto dalle municipalità è molto alto, significa che produce dei risultati efficaci. Grosso modo si parla dell’esecuzione di lavori.

VIERO dichiara che il ruolo delle municipalità è sempre più messo in discussione; ci sono dei rapporti non facili con alcuni assessori che disconoscono l’operatività di queste strutture; si deve prendere atto che c’è la volontà di non rispettare i protocolli già firmati e pure esiste il tentativo di addossare i costi della politica a queste istituzioni. Il bilancio delle municipalità consiste per l’80% in spese fisse e dedicate alla scuola ed alle politiche sociali, il rimanente deve coprire tutte le possibili iniziative che servono ai cittadini. Un concetto che deve essere ben chiaro è la trasparenza della contabilità.

COSTALONGA chiede ai presidenti quali sono gli assessori che non collaborano.

TOSO sostiene che quello posto da Venturini e Viero è politico; la funzione e validità dei protocolli d’intesa vengono disconosciuti. La manutenzione delle scuole da ipotizzata è divenuta obbligatoria. Preso atto che sia Insula che i Lvori pubblici hanno del personale e della professionalità che si sovrappongono, bisogna che l’Amministrazione decida se “salvare” insula o no.

SCAROA A. chiede chi gestirà le risorse destinate alle manutenzioni della municipalità di Lido Pellestrina.

TICOZZI prende atto che gli interventi dell’assessora e dei presidenti sono stati molto chiari, se la città metropolitana è costituita anche con altri comuni, chiede se mai è iniziato un confronto con questi enti; il problema della messa a norma degli edifici scolastici deve essere pianificato ed il piano comunale deve essere realizzato e quindi suggerisce che presto si decida chi lo deve attuare.

BONZIO afferma che l’attività del decentramento ed il principio della stabilità devono essere il filo conduttore dell’attività amministrativa, la gestione di alcuni dei servizi citati è importante e bisogna valorizzare questo ruolo delle municipalità, serve una decisione politica per definire le competenze ed operare conseguentemente. Invita il presidente a programmare altri incontri per definire i rapporti che devono intercorrere tra il Consiglio comunale ed i Consigli di municipalità, se si deve scegliere allora va bene considerare l’abolizione delle strutture tecniche salvaguardando la struttura decentrata.

MAZZONETTO annuncia che la discussione sul bilancio di previsione sarà un appuntamento molto importante per stabilire le varie competenze; la decisione sulla gestione della manutenzione delle scuole ne sarà il vero banco di prova della volontà dell’Amministrazione perché da questa decisione si capirà il ruolo effettivo delle municipalità.

VENTURINI precisa che l’intervento effettuato alla scuola Stefanini ha un ritardo nell’ultimazione perché era stato sbagliato il bando e la ditta vincitrice non aveva i titoli per eseguire i lavori di bonifica; questo esempio ed altro dà da pensare.

ROSTEGHIN interviene ponendo la questione della necessità di concertare l’azione tra il centro e le municipalità, serve chiarezza per dare più efficacia a quanto viene realizzato dall?Amministrazione nel suo complesso; condivide la richiesta di incontri frequenti tra presidenti e commissione consiliare.

SEIBEZZI ritiene positivo questo primo incontro con i presidenti, quando si apprende il risultato dell’azione delle municipalità come è stato descritto, diventa chiaro che la sperimentazione deve cessare e si deve pianificare ed attuare la funzione del decentramento.

CAPOGROSSO dichiara che la commissione non può non considerare il disagio espresso dai presidenti, questa maggioranza ha deciso di valorizzare il decentramento anche se non è scontata la definizione della città metropolitana perché non dipende dalla volontà del Comune di Venezia. Mentre nella passata amministrazione i presidenti partecipavano alle sedute di giunta, oggi è stato ricreato un assessorato quindi l’assessora deve farsi parte diligente delle istanze delle municipalità e portare in giunta la definizione dei poteri e la modalità di attuazione di un piano di attività. Le modalità per il trasferimento delle competenze non è stata delle migliori, bisogna verificare con molta attenzione la cosa, certo che nell’ambito delle opere pubbliche se la formazione dei bandi di gara possono essere in capo alla struttura centrale, l’esecuzione dei lavori deve essere demandata alle municipalità. Questo periodo di difficoltà deve servire a compiere delle scelte anche sull’attività delle società collegate anche con un serio confronto con le opposizioni.

MAZZONETTO ribadisce la disponibilità di lavorare assieme cominciare dall’esame del prossimo bilancio di previsione.
Alle ore 10.30 esce il consigliere Cavaliere.

COSTALONGA esprime soddisfazione perché la commissione diventi luogo di confronto e propulsione dell’attività del decentramento in collaborazione con l’assessora. Sarà compito della commissione avere risposte su quanto espresso dai presidenti; bisogna comunque definire le competenze e di conseguenza dovranno essere assegnate le risorse per operare. Si augura che i gettoni di presenza per i consiglieri di municipalità continuino ad essere erogati ma in caso contrario, chiede cosà farà l’assessora. Suggerisce di cominciare a lavorare, come Comune di Venezia, sulle ipotesi dei nuovi confini della città metropolitana.

VIERO afferma che Insula e contratto unico di manutenzione della città sono i due principali problemi; conviene che i protocolli d’intesa devono essere ridiscussi e di conseguenza bisogna capire quale scala deve essere interessata per formulare un piano di economia, probabilmente mai nessuno si è preso la briga di capire cosa fare.

AGOSTINI rende noto che un primo passo per permettere l’operatività delle municipalità è stato quello finalmente di assegnare i telefonini di servizio, a breve è programmato un incontro tra assessorato e presidenti per coordinare i programmi del carnevale. La direzione del decentramento sta dando molto all’attività del Comune, ci sono molte domande e molte sono le risposte dell’Amministrazione che usa gli strumenti più diversi: società, fondazioni ed istituzioni. Di tutto questo è opportuno discutere per razionalizzare l’uso delle risorse. Il nocciolo della questione è quali competenze e come sono stati pensati i protocolli, si sta lavorando alacremente per la loro definizione nel bilancio di previsione perché le risorse dedicate alle municipalità sono al 90% vincolate. Riguardo la città metropolitana, il Comune non può decidere autonomamente ma, superati questi momenti contingenti, giustamente si attiveranno i confronti con le altre istituzioni.

SCARPA A. chiede una risposta alla domanda fatta, poiché nella replica l’assessora non ha citato il problema posto.

AGOSTINI risponde che la questione dell’attività di Insula nella municipalità di Lido Pellestrina non è di competenza dell’assessora e quindi non è e non può rispondere per altri.

Alle ore 11.05 il presidente Mazzonetto dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 30-11-2010 ore 13:37
Ultima modifica 30-11-2010 ore 13:37
Stampa