V Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della proposta di deliberazione PD 724 del 15-09-2010: Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Venezia la Società Sportiva EDO Mestre e la Società dei Trecento Campi per l'attuazione del progressivo riordino e messa a norma manufatti esistenti e realizzazione di nuove strutture nell'ambito destinato ad impianti sportivi di Via Martiri della Libertà ai sensi dell'art. 3,1,1 delle N.T.G.A. della Variante al P.R.G. per la Terraferma approvata con D.G.R.V. n. 3905/2004

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, assume la presidenza delle Commissioni congiunte e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

FERRAZZI illustra la proposta di deliberazione, ricordando l’importanza storica dell’associazione sportiva Edo Mestre che non avendo una struttura di sua proprietà utilizza quella della società privata Trecento Campi; ricorda che nel tempo sono state eseguite delle opere non conformi in quanto prive del relativo titolo abilitativo e perciò abusive, e che la società Trecento Campi aveva avviato la procedura per lo sfratto della società Edo Mestre. Aggiunge che l’Amministrazione Comunale è intervenuta al fine di rinviare lo sfratto e trovare una soluzione condivisa che permetta, tramite l’approvazione della convenzione allegata alla proposta di deliberazione, per la società Trecento Campi di eliminare le opere abusive sulla sua proprietà e per la società Edo Mestre di superare la situazione di abuso realizzato per la costruzione di manufatti provvisori funzionali alla pratica sportiva. Aggiunge che, l’Amministrazione Comunale ha operato al fine di creare le condizioni per il rispetto delle norme e per salvaguardare questa importante realtà sportiva Mestrina.

Alle ore 14.50 entrano i consiglieri Cesare Campa, Valerio Lastrucci e Domenico Ticozzi.

DORIGO illustra i dettagli della proposta di deliberazione, precisando che l’attività svolta nelle aree è conforme alla destinazione del PRG vigente e che la realizzazione della struttura adeguata per lo svolgimento delle attività sportive è alternativa alla demolizione delle opere realizzate abusivamente; dettaglia le 4 fasi esecutive per la realizzazione delle opere in base alle diverse priorità riscontrate dalle società con una stima prevista di circa 200.000 Euro di lavori. In merito all’aspetto repressivo legato alle opere abusive realizzate, precisa che il percorso non s’interrompe, ma che dopo l’approvazione della deliberazione viene meno il relativo presupposto.

Alle ore 14.55 entrano i consiglieri Christian Sottana, Giuseppe Caccia, Marco Gavagnin e Saverio Centenaro.

GIROTTO precisa che la sanatoria per le opere abusive non può essere concessa poiché gli edifici non sono conformi alle norme sanitarie e di Regolamento Edilizio; aggiunge che l’intervento procederà a stralci proprio per non interrompere l’attività sportiva che è svolta, e che il procedimento repressivo sarà sospeso quando i soggetti firmeranno la convenzione e la relativa garanzia fideiussoria. Afferma che qualora la società Sportiva Edo Mestre non dovesse dar corso al processo di riqualificazione, l’Amministrazione Comunale riscuoterebbe la garanzia fideiussoria e darebbe corso all’atto repressivo.

CAMPA concordando sull’importanza storica della società sportiva Edo Mestre e della particolare situazione che si è verificata, domanda chiarimenti in merito al motivo della convenzione allegata alla proposta di deliberazione per il successivo rilascio del permesso di costruire.

LASTRUCCI domanda se attualmente i manufatti sono ancora utilizzati.

Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Michele Mognato e Alessandro Vianello.

PAGAN interviene in merito alla futura realizzazione dei diversi interventi, domandando se la società dovrà procedere con interventi ad evidenzia pubblica, considerato il ruolo dell’Amministrazione Comunale che è intervenuta in questa situazione privata.

GIROTTO risponde al consigliere Campa precisando che, qualora la società sportiva avesse avuto la capacità economica per realizzare tutto l’intervento, non si avrebbe avuto la necessità di approvare una convenzione; aggiunge che l’intervento si realizzerà in 4 fasi esecutive per una durata prevista di circa 10 anni, come dettagliato negli elaborati grafici allegati alla proposta di deliberazione, al fine di non bloccare le attività sportive che si svolgono nel sito. Al consigliere Pagan risponde che le nuove edificazioni saranno convenzionate con l’Amministrazione Comunale considerata la destinazione urbanistica ad “attrezzature ad uso pubblico”, e che il soggetto privato dovrà procedere con un appalto per realizzare l’intervento.

CAPOGROSSO ricorda ai consiglieri Comunali che la Municipalità di Mestre Centro, con deliberazione nr. 50 del 8 Novembre u.s., ha espresso parere favorevole con alcune osservazioni.

DORIGO illustra le controdeduzioni favorevoli formulate dagli uffici di Urbanistica in merito alle osservazioni di loro competenza espresse dalla Municipalità di Mestre.

MEDORO interviene in merito alle osservazioni presentate di competenza dell’Assessorato allo Sport.

CERCATO interviene in merito alla richiesta della Municipalità per l’utilizzazione per manifestazioni sportive di 16 giornate gratuite degli impianti e di 40 giornate a tariffe comunali per altre società sportive. Afferma che normalmente per gli impianti sportivi di proprietà Comunale, tali giornate sono di 8 gratuite invece di 16, e di 20 giornate invece di 40.

TOSO chiede quante giornate sono necessarie per svolgere un campionato di calcio in categoria minore.

CERCATO risponde che non ci sono problemi per lo svolgimento delle partite di campionato, ma che eventuali questioni si potrebbero verificare per gli allenamenti delle squadre.

FERRAZZI ritiene che il dato proposto dagli uffici è sufficiente per le realtà sportive delle società interessate.

CAPOGROSSO ricorda che è necessaria la presentazione di un emendamento per l’accoglimento delle osservazioni presentate dalle Municipalità, ed invita gli uffici a verificare con la società Trecento Campi di poter accogliere la richiesta di maggiore utilizzazione dei loro impianti sportivi come proposto dalla Municipalità di Mestre.

CAMPA in considerazione che come Amministrazione Comunale esistono diverse convenzioni sportive, domanda come si colloca questa particolare convenzione rispetto alle altre già approvate. Suggerisce di riservare una settimana di tempo per una maggiore istruttoria della proposta di deliberazione.

CAPOGROSSO precisa che quando le proposte di deliberazione sono esaminate dalla Giunta Comunale hanno il visto di regolarità della Segreteria Generale e che pertanto sono complete e non necessitano di altra documentazione istruttoria.

Alle ore 15.15 entra il consigliere Sebastiano Costalonga.

CAMPA ricorda che per altre società, come ad esempio il Chirignago Calcio, il Comune ha proceduto diversamente, ed afferma che esistono altre situazioni analoghe nel territorio Comunale. Ritiene che sarebbe ottimale avere una situazione generale dello stato dell’arte delle diverse convenzioni sportive con i relativi dati.

CENTENARO ritiene, sulla base delle richieste del consigliere Campa, di verificare i dubbi in merito all’iter della proposta di deliberazione e di aggiornarci in una successiva seduta in considerazione che gli ordini del giorno dei prossimi Consigli Comunali sono già stati stilati. Suggerisce di convocare una commissione ad hoc per la verifica dei dati sulle diverse convenzioni in essere.

LASTRUCCI afferma che la società sportiva ha presentato un piano esecutivo a stralci al fine di realizzare tutte le diverse opere previste senza precludere l’attività stessa. Ritiene che non ci siano elementi per rimandare l’approvazione della proposta di deliberazione e suggerisce di non autorizzare che le opere abusive realizzate siano dichiarate agibili.

Alle ore 15.25 esce il consigliere Jacopo Molina.

FERRAZZI ricorda la particolarità della situazione verificatasi tra la società Edo Mestre e la società Trecento Campi, e l’importanza che riveste nel tessuto cittadino Mestrino. Precisa che l’Amministrazione Comunale, a differenza di altre convenzioni, non è la proprietaria degli impianti sportivi e che il rischio reale che si era verificato è che la società Edo Mestre chiudesse l’attività a seguito dello sfratto esecutivo della società Trecento Campi. Ricorda l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, cioè che le norme e i regolamenti siano rispettati e per la società Edo Mestre che la realizzazione delle opere avvenga in tempi ragionevoli con le attività sportive che proseguono la loro attività. In merito alle differenze di giorni di utilizzo degli impianti, ricorda che la proprietà non è comunale bensì privata della società Trecento Campi, ma che gli uffici sonderanno l’eventuale disponibilità ad un ampliamento delle giornate di utilizzo così come richiesto dalla Municipalità.

CAPOGROSSO comunica che in base alle richieste formulate dai consiglieri ed in considerazione dei prossimi Consigli Comunali già previsti, la proposta di deliberazione viene aggiornata ad una successiva convocazione al fine di meglio approfondire la particolare situazione. Aggiunge che gli uffici dovranno predisporre anche un emendamento per piccole correzioni di carattere formale nella convenzione e negli elaborati grafici.

PAGAN invita gli uffici a valutare l’opportunità di un tempo massimo per la presentazione del permesso di costruire una volta che il consiglio Comunale approverà la proposta di deliberazione, in considerazione che nella convenzione sono previsti solo dei tempi per la realizzazione delle opere ma non per la presentazione della relativa istanza.

GIROTTO recependo l’indicazione del consigliere Pagan, assicura che adeguerà la convenzione con un emendamento e ricorda che la delibera nasce proprio da una richiesta della società Edo Mestre, che quindi ha il massimo interesse a realizzare velocemente le opere.

Alle ore 15.30, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, in assenza di altre richieste d’intervento ed esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

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