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VII Commissione - Verbale

Seduta del 10-11-2010 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Giovanni Giusto, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Luigi Giordani, Giacomo Guzzo, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Jacopo Molina, Giorgio Reato, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Giuseppe Toso, Alessandro Vianello, Sebastiano Costalonga (sostituisce Antonio Cavaliere)

 

Altri presenti: Assessore Bruno Filippini, Direttrice Alessandra Vettori, Funzionario Guido Iannacone, Funzionario Paolo Nordio, Funzionario Marco Bocca

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Audizione dell'assessore Filippini sulla gestione dei vari bandi per l'assegnazione di alloggi nel Comune di Venezia.

Verbale

Alle ore 10.17 il presidente Mazzonetto, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola all’assessore Filippini per l’illustrazione dell’ordine del giorno.

FILIPPINI precisa che le competenze dell’assessorato casa influiscono sulle condizioni sociali delle famiglie e quindi rappresentano una questione molto delicata e serve molta trasparenza sulle decisioni. Propone quindi la costituzione di un gruppo di lavoro tra i commissari per verificare il lavoro svolto dagli uffici. Annuncia che saranno coinvolti i primi 300 richiedenti nella graduatoria.
Si lavora anche allo sgombero delle case occupate: si valuta ogni singola situazione familiare per prendere i necessari provvedimenti. Riguardo al bando per le case ERP rende noto che sono state presentate 2928 di cui 2844 sono state ritenute valide sono stati 528 i cittadini non UE richiedenti. Tra i primi 300 sono 42 i cittadini non UE ed il primo di questi si trova al 40esimo posto. Oggi è ancora aperto il termine per presentare i ricorsi alla posizione in graduatoria.
Altro bando è per il Progetto giovani: ci sono 173 domande per 7 alloggi a Mestre e 9 a Venezia ed a questo bando risponde una commissione mista formata da rappresentanti Ater e Comune. Nel contratto di quartiere si assegneranno 18 alloggi e nell’assegnazione si cercherà di mantenere un tessuto sociale compatibile con la normale convivenza civile senza cioè creare nuovi ghetti; nei primi mesi del 2011 saranno consegnati altri 18 alloggi. Ci sono altri due bandi dedicati: uno riservato agli studenti per 7 alloggi ed uno per anziani “fragili” con 22/23 nuove case; di questi due si stanno elaborando i criteri. Ci sono poi le 25 abitazioni alla Scalera, sono pervenute 38 domande valide, 15 presentate in ritardo e 5 restituite per vizi. Si stabiliranno le procedure per l’assegnazione per le quali è prevista l’estrazione, assistita da un notaio, per definire le precedenze nella scelta. Ultimo ma non meno importante è il bando denominato “Ripopoliamo Venezia” e riguarda 60 alloggi distribuiti su tutto il territorio comunale; tra i criteri per l’assegnazione ci saranno certamente la residenza ed il luogo di lavoro e pure una riserva per le giovani coppie. Il livello di reddito per accedere sarà medio alto perché le case interessate necessitano di gravosi lavori di restauro; una volta stabiliti i criteri, ci sarà un incontro con la commissione consiliare per dibattere dei contenuti ed apportare eventuali migliorie. Altro criterio che verrà considerato è la residenza nelle isole.
Alle ore 10.35 entrano i consiglieri Borghello, Rosteghin e Guzzo.
MAZZONETTO entra nel merito dei criteri della graduatoria Erp chiedendo se le precedenze nelle assegnazioni vengono riservate ai casi di sfratto o inabilità totale; prende atto che fino ad oggi si è fatto fronte alle emergenze; dei bandi illustrati dall’assessore non conosceva l’esistenza; ritiene che ci siano dei problemi nella stesura delle convenzioni con i privati; l’attenzione verso l’università sottrae molti nuovi alloggi ai cittadini. Chiede chi pagherà il notaio per procedere al sorteggio delle precedenze all’assegnazione degli alloggi alla Scalera. Domanda perché sono stati assegnati 4 punti ai cittadini extra comunitari che presentano richiesta di alloggio popolare.

TAGLIAPIETRA si dichiara contrario all’istituzione del gruppo di lavoro proposta dall’assessore per la verifica del lavoro svolto dagli uffici per la formazione della graduatoria ERP, si dichiara invece d’accordo per prestare molta attenzione al disagio abitativo presente nelle isole.

LOCATELLI premette di aver presentato 2 mozioni ed un’interpellanza sulla questione della Scalera, il bando cita il possesso dell’agibilità come presupposto della stipula dell’atto di acquisto, il preliminare non prevede un termine temporale di scadenza della validità ma ritiene più grave aver richiesto il deposito di garanzia di 10.000 euro quando la società Acqua marcia non ha prestato alcuna garanzia fideiussoria ed il Comune ha assunto in carico tutte le incombenze per l’assegnazione. Chiede che venga posto rimedio al più presto a queste situazioni.
Alle ore 10.50 esce il consigliere Baratello.

BONZIO dichiara che circa il 40% delle richieste sono di cittadini residenti a Venezia, ricorda ch3e sono stati previsti incentivi alla ricongiunzione parentale e per questo è stato prevista l’assegnazione dei famosi 4 punti. Considera questa graduatoria lo specchio della legge regionale in materia che è vecchia dal 1973. Concorda per la costituzione del gruppo di lavoro proposto dall’assessore.
Alle ore 11.15 esce il consigliere Centenaro.

COSTALONGA chiede dove e da chi viene certificato il legittimo bisogno ad avere una casa pubblica agli occupanti abusivi, ritiene che questa politica punisca troppo chi osserva le leggi; sostiene che la politica verso i giovani non raggiunga l’obbiettivo per come è stata pensata perché o sono troppo ricchi per potersi vedere assegnata una casa oppure sono troppo poveri per poter pagare un affitto anche con il contributo del Comune. Sulla graduatoria ERP fa presente che gli extra comunitari sono più uguali degli altri cittadini perché i 4 punti aggiuntivi gravano per il 22% sulla graduatoria dei primi 300 richiedenti. Chiede se per gli interventi ad Altobello siano valide le vecchie graduatorie o le nuove; invita ad approfondire in commissione il bando per riservato agli studenti e domanda se il bando “Ripopoliamo Venezia” riguarderà il social housing o affitti concordati o cosa altro ancora.

REATO considera atto dovuto ringraziare l’assessorato per il risultato impensabile rispetto ai tempi di pubblicazione della graduatoria. Cita comunque che i dati richiesti durante le riunioni della commissione non sono stati ancora forniti ai commissari; sollecita l’assessore a completare la struttura burocratica dell’assessorato casa: Prende atto favorevolmente della nuova filosofia che sottende al bando ERP perché prevede l’aggiornamento costante della graduatoria, si augura che tutto il lavoro svolto preluda a nuove assegnazioni e propone 2 verifiche: una verso gli attuali assegnatari per conoscere la loro disponibilità, senza vincoli, all’acquisto dell’alloggio che abitano e l’altra su quanto costa l’alloggio in social housing e quanta attesa serve per l’assegnazione. Si defve anche prendere atto che tutta l’attività è indirizzata ad affrontare tutte le problematiche dell’argomento casa ma continuano a mancare le risorse per dare nuove case anche se con le aree del cantiere ACTV ed Italgas a S. Marta si potrebbero realizzare circa 3/400 nuovi alloggi.

MAZZONETTO condivide la disponibilità a formare il gruppo di lavoro per la verifica della graduatoria; ritiene che il problema della verifica degli occupanti senza titolo sia un argomento da affrontare in commissione come anche le stipule di convenzione con i privati per la gestione del patrimonio residenziale.

SEIBEZZI chiede come viene considerata la famiglia nei bandi.

TICOZZI ritiene che se i problemi della casa e del lavoro vengono risolti, si può salvare la città perché possono offrire altre opportunità ai cittadini. Sul panorama illustrato dall’assessore chiede delucidazioni sulle varie tipologie di affitto messe in atto dal Comune; domanda conferma sul bando “Ripopoliamo Venezia” se quanto speso per i lavori di restauro effettuati dall’inquilino assegnatario verrà considerato nel contratto di social housing. Sull’intervento alla ex caserma Manin ricorda che c’era un impegno a reinserire anche possibili alloggi per residenti veneziani.
Alle ore 11.37 entra il consigliere Molina.

CAPOGROSSO ringrazia l’assessore per la proposta ma ritiene che il gruppo di lavoro sia ininfluente ma se la commissione dovesse deciderne la formazione, si dichiara disponibile a farne parte. Considera importante conoscere quanti edifici comunali sono totalmente pubblici perché laddove sarà possibile si potrebbero inserire nei piani integrati per l’abbattimento e ricostruzione.

LOCATELLI considera importante incentivare il social housing in centro storico perché si va ad investire anche sullo sviluppo del tessuto economico e sociale rappresentato dal ceto medio; si dichiara favorevole a verificare quanto realizzato con il contratto di quartiere di Altobello e suggerisce di ricercare altre opportunità di applicazione del social housing in Venezia.
Alle ore 11.45 esce il consigliere Toso ed alle ore 11.50 esce il consigliere Tagliapietra.

BONZIO spiega che il punteggio aggiuntivo per gli extra comunitari è un riconoscimento per chi è residente e paga le tasse al contrario degli italiani residenti all’estero che non pagano le tasse ma che godono di un punteggio aggiuntivo (sei punti) previsto dalla legge regionale, rimarca che bisogna potenziare l’incentivo per far emergere il mercato degli affitti in nero favorendo le denunce.

MAZZONETTO fa presente che è ancora troppo lungo il periodo di attesa per abitare la casa comunale avuta in assegnazione.

FILIPPINI risponde alle varie domande poste dai commissari e conviene che potrebbe essere il segretario generale l’ufficiale rogitante per l’assegnazione degli alloggi alla Scalera; per la ex caserma Manin rende noto che la quantità di alloggi previsti per il social housing non più realizzati nell’immobile saranno realizzati comunque e ricorda che comunque quegli appartamenti sarebbero stati assegnati a personale che lavora nell’università. Sulla formazione della graduatoria rende noto che sono applicati i criteri previsti dalla legge regionale oltre che dalla deliberazione del Consiglio comunale. La consigliera Locatelli ha ragione su quanto affermato ma per raggiungere il risultato esposto, si è fatto un grande lavoro perché nei precedenti bandi il Comune aveva solo concordato il costo a metro quadro e la gestione delle assegnazioni era a carico del costruttore con tutte le polemiche che sono scaturite anche sui giornali. Il rapporto con l’assessore regionale è molto buono e si dichiara d’accordo per lavorare alla modifica della vecchia legge regionale; sempre l’assessore regionale si è impegnato in prima persona per l’intervento alle “Vaschette”. Venezia rischia di essere abitata da persone ricche ricche o povere povere quindi concorda per attuare tutti gli strumenti possibili per favorire la residenza del ceto medio. Sull’area dell’ex cantier Actv, che sarà liberata definitivamente, non si potrà parlare di alloggi realizzati ma sarebbe già un gran risultato vedere le fondamenta dei nuovi palazzi. Sull’area Italgas riferisce che è stato ripreso il dialogo con l’azienda dopo un periodo di incomunicabilità, a gennaio Italgas presenterà il cronoprogramma dell’esecuzione delle bonifiche. Riguardo le occupazioni senza titolo ripete quelli che tentano di occupare gli alloggi vengono subito sgomberati mentre ci sono 28 casi che persistono da 4 o 5 anni; questi sono stati invitati a rivolgersi agli uffici comunali ed una ventina ha risposto e comunque dovranno lasciare la casa anche se avrebbero i requisiti per l’assegnazione. E’ stato rinnovato l’accordo con la Guardia di Finanza per i controlli fiscali e chi verrà trovato senza i requisiti per l’assegnazione, sarà sloggiato. Concorda per procedere alla ricognizione sulle possibilità di acquisto da parte degli assegnatari ma questo occuperà molto tempo e risorse umane; annuncia che è stata sollecitata all’Ater l’attivazione delle procedure di vendita degli ex alloggi del Demanio statale per recuperare risorse da impiegare sempre sulla residenza. Afferma che l’Amministrazione conosce già la composizione del proprio patrimonio e quindi quali palazzi hanno più proprietari, l’individuazione di zone di nuova espansione è importante come la situazione a S. Eufemia dove si potrebbe attivare un contratto di quartiere ma mancano le risorse. Infine precisa che il concetto di famiglia applicato dal Comune corrisponde esattamente a quanto previsto dalle norme e se ci sono dei problemi interpretativi, sarà bene predisporre le necessarie modifiche.
Alle ore 12.16 il presidente Mazzonetto dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 18-11-2010 ore 14:56
Ultima modifica 18-11-2010 ore 14:56
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