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I Commissione - Verbale

Seduta del 25-10-2010 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Marta Locatelli, Michele Mognato, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Luca Rizzi, Emanuele Rosteghin, Gabriele Scaramuzza, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Raffaele Speranzon, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Claudio Borghello, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Bruno Centanini, Marta Locatelli, Giorgio Reato, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Camilla Seibezzi, Davide Tagliapietra, Domenico Ticozzi, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Pierantonio Belcaro (sostituisce Michele Mognato), Antonio Cavaliere (sostituisce Michele Zuin), Saverio Centenaro (sostituisce Renato Boraso), Carlo Pagan (sostituisce Maurizio Baratello), Roberto Turetta (convocato)

 

Altri presenti: Presidente del Consiglio Roberto Turetta, Funzionaria Miranda Antonietta Consoletti, Funzionaria Natalia Menardi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Approfondimento della modifica dell'art.4bis comma 7 dello Statuto Comunale - Ordinamento degli uffici e dei servizi che recita:"ai componenti la Giunta ed il Consiglio Comunale vengono garantite a carico dell'Ente adeguate forme assicurative per i rischi connessi all'espletamento del mandato nei limiti ed alle condizioni previste dalla legge".
  2. Esame della proposta di deliberazione PD:785 del 13/10/2010 con oggetto:"regolamento interno del Consiglio comunale -Modifiche.

Verbale

Alle ore 11.17, la Presidente della I^ Commissione Consiliare, Marta Locatelli, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce gli argomenti iscritti all’O.d.G., facendo una premessa sul perché del primo punto. Dà quindi la parola alla Responsabile del Servizio Assicurazioni, Dott.ssa Consoletti.

Alle ore 11.19 entrano i Consiglieri Campa e Rosteghin

CONSOLETTI esordisce spiegando che già l’art. 4 bis dello Statuto circoscriveva le operazioni a carico dell’Ente. A suo avviso, la modifica proposta deve essere intesa come propositiva poiché la normativa ha posto, pena la nullità, il divieto. Questa modifica è un ampliamento nel caso la legge dovesse modificarsi. E’ la legge dello Stato che, per la prima volta nel 2008, ha disciplinato in maniera specifica (prima ci si riferiva soltanto a sentenze della Corte dei Conti). Aggiunge che l’art. 86 del TUEL limita o prevede nel caso in cui un amministratore subisca un infortunio, limitatamente all’integrità fisica dell’amministratore o ai danni materiali a terzi, perché l’Ente è un soggetto giuridico verso il quale il cittadino può accampare richieste di risarcimento danni. In pratica, l’Ente tutela la propria integrità di bilancio nei confronti delle richieste risarcitorie, con una polizza infortuni. Con la medesima polizza tutela, per esempio, i bambini degli asili comunali, ciò che concerne le attività ludiche dei parchi giochi, e da qualche tempo, anche gli operatori della Protezione Civile. Insomma, una polizza multifunzione. Specifica che per gli amministratori è previsto anche il risarcimento per gli infortuni in “itinere”. In passato, prima della riforma del 2008, l’Ente, pur non sostenendo la spesa per la polizza, era contraente “per nome e in conto”. Dal 2008 ciò non è stato più possibile. Rende noto che la copertura è retroattiva, oltre quindi i 5 anni del mandato, ma la polizza va rinnovata annualmente. Che sono polizze offerte per quando il fatto è contestato e che l’attuale compagnia assicuratrice è il Consorzio IPAR. Terminato il proprio mandato, entro i 5 anni successivi, l’amministratore locale può far attuare le garanzie della polizza che ha sottoscritto ma limitatamente alla polizza annuale sottoscritta. Quindi la polizza copre anche i 5 anni successivi alla fine del mandato. Non copre per “dolo” e “colpa grave”. In ultima analisi, è buona norma guardare quali siano i casi esclusi dalla copertura assicurativa.

Alle ore 11.39 esce il Consigliere Reato

PRESIDENTE Ringrazia la Dott.ssa Consoletti per l’esposizione dell’argomento iscritto all’O.d.G. e dà la parola al Consigliere Capogrosso, che apre gli interventi.

Alle ore 11.43 rientra il Consigliere Reato

CAPOGROSSO Chiede gli vengano fornite due precisazioni. 1) Riguardo la polizza pagata dall’Ente, chiede gli vengano esplicitate alcune fattispecie. 2) riguardo la polizza per i Consiglieri, chiede se allora, terminato il proprio mandato non è più necessario assicurarsi perché la copertura continua la propria efficacia per altri 5 anni. Chiede anche di avere delucidazioni su quanto chiesto nella Commissione precedente riguardo il risarcimento massimo previsto. Cioè se risponde al vero che, a fronte di un risarcimento singolo con massimale di 2 milioni di euro, nel caso di risarcimento collettivo il tetto massimo sia di 10 milioni di euro totali per tutti e 46 i Consiglieri.

CONSOLETTI riguardo l’ultimo quesito, risponde che non è così come ritenuto dal Consigliere Capogrosso perché la polizza vale per la “personale responsabilità dell’assicurato”. C’è stato un periodo in cui l’aggregato ammontava a 30 milioni di euro, ma ciò quando la polizza era stipulata dall’Ente e l’Ente si esponeva. Ora non più. Non potendo fare un elenco ribadisce il consiglio di prendere visione dei rischi esclusi, consultando “Altana” dove, è presente la polizza attuale e quella scaduta.

ROSTEGHIN chiede se copre eventuali danni derivanti dai singoli atti dei Consiglieri tipo interrogazioni, interpellanze ecc.

TICOZZI apprezza il fatto che l’Ente dia modo ai Consiglieri di salvaguardarsi e questi poi provvedono in proprio. Ritiene però si debba dare il massimo della trasparenza per non dar adito a fraintendimenti causati dalla scarsa conoscenza. Tutto ciò andrebbe esteso anche ai diritti dei cittadini nel caso di infortuni subiti imputabili alla P.A. Chiede poi se la Compagnia si può rivalere nei confronti dell’assicurato.

Alle ore 11.39 esce il Consigliere Belcaro

REATO chiede se gli Assessori hanno il medesimo tipo di polizza.

CONSOLETTI afferma che quando si parla di polizze, si usa il termine “alea” che, nel diritto civile, indica genericamente il rischio inerente ad ogni operazione contrattuale/negoziale, relativo alle variazioni di costi e valori delle prestazioni. L’alea è per definizione imprevedibile e pertanto non si può fare un elenco dei casi. Bisogna valutarli di volta in volta. Rispondendo al Consigliere Reato afferma che c’è differenza fra le funzioni di indirizzo dei Consiglieri e quelle più dirette degli Assessori. La casistica si potrebbe evincere dalle sentenze della Corte dei Conti. Ribadisce al Consigliere Ticozzi che su “Altana” ci sono tutte le informazioni e che comunque l’Ufficio Assicurazioni è a disposizione per qualsiasi delucidazione. Consiglia comunque, nel caso un Consigliere ricevesse una contestazione,di informare subito la Compagnia Assicuratrice perché ciò mette al riparo da qualsiasi contestazione da parte della Compagnia medesima. Risponde al Consigliere Ticozzi affermando che le rivalse non sono oggetto della polizza di cui si sta parlando, cioè le compagnie non si rivalgono sull’assicurato nel caso di danni patrimoniali. Può capitare invece nel caso di danni diretti a terzi in caso di dolo (dove sia prevista la salvaguardia del terzo). In questo caso la Compagnia indennizza il terzo ma, se c’è un procedimento penale a carico dell’assicurato e questo viene condannato, la stessa poi si rivale su di esso.
Alle ore 11.50 entra il Consigliere Borghello ed esce il Consigliere Bazzaro

SEIBEZZI porta l’esempio della delibera di “Via del Tinto” e chiede come si comporta la Compagnia in quel caso, perché la Società ritenne non sufficientemente motivato il voto dei Consiglieri durante il Consiglio.

Alle ore 12.17 esce il Consigliere Venturini

CONSOLETTI dice che sarebbe meglio che chi ha partecipato alla votazione, nel caso venga a conoscenza che c’è un procedimento a proprio carico, informi la Compagnia Assicuratrice.


Alle ore 12.20 escono i Consiglieri Centanini, Capogrosso e Borghello

Alle ore 12.25, esaurito il primo punto, la Presidente introduce il secondo punto con oggetto: Esame della proposta di deliberazione PD:785 del 13/10/2010 con oggetto:"regolamento interno del Consiglio comunale -Modifiche. Dà quindi la parola al Presidente del Consiglio, Roberto Turetta.
Alle ore 12.25 rientrano i Consiglieri Centanini e Capogrosso
TURETTA illustra la proposta di deliberazione premettendo che, in attesa di una revisione complessiva del regolamento, hanno pensato di inserirvi (come modifica) ciò che è una prassi consolidata. Ritiene, nel corso di una settimana, di avere una prima bozza della revisione del regolamento. Il regolamento attuale ha svolto egregiamente il proprio compito. Chiarisce alla Commissione che nella proposta di deliberazione in discussione compare erroneamente “Approvare le modifiche agli artt. 13 e 24 del Regolamento interno del Consiglio Comunale, ecc.” ed invece si propone di modificare il solo art. 13. Questo mero errore materiale sarà oggetto di correzione sul testo della suddetta proposta di deliberazione. In origine, si voleva apportare tale modifica anche per le Commissioni consiliari ma poi , proprio per la natura istruttori di queste, si è pensato di non limitare il tempo a disposizione dei Commissari. Pertanto, l’art. 24 rimane invariato con un richiamo, però, alla modifica che si andrà ad approvare.

CAMPA chiede il motivo dell’urgenza visto che si prevede una più ampia modifica del Regolamento e dello Statuto. Propone che i tempi a disposizione dei singoli consiglieri di uno stesso Gruppo possano essere gestiti assegnando al Gruppo la somma dei singoli interventi. Se si prevede, per esempio, un tempo di 5 minuti per ogni consigliere, un Gruppo consiliare con cinque Consiglieri avrà a disposizione un tempo totale di 25 minuti da utilizzare facendo parlare anche un solo Consigliere.

CAPOGROSSO ricollegandosi all’ipotizzata modifica dell’art. 24, dissente perché le Commissioni sono il luogo deputato per sviscerare gli argomenti e non è opportuno limitare i tempi d’intervento. Ritiene accoglibile la proposta del Consigliere Campa di assegnare un tempo totale ai Gruppi consiliari.
Alle ore 12.33 esce il Consigliere Reato

TICOZZI rimane comunque il salvagente del comma 6 dell’art.13 (6. Il Consiglio Comunale, prima dell'esame dell'argomento può concordare a maggioranza dei 2/3 dei presenti una deroga ai tempi degli interventi superiore al doppio del tempo previsto dal regolamento previo parere della conferenza dei capigruppo e, in tal caso, tenendo conto della consistenza di ogni gruppo. (Comma aggiunto - Delib. C.C. n.1033 del 23/24.11.90) Ma ritiene si debba tener conto di questo come una possibilità e non una prassi consolidata.

CENTANINI concorda con quanto proposto dal Consigliere Campa e porta l’esempio dell’approvazione del bilancio e la presentazione, a volte strumentale, dei troppi emendamenti.

RENESTO ritiene che non sia garante delle minoranze il fatto che i gruppi con un solo Consigliere abbiano meno tempo a disposizione per parlare.
Alle ore 12.33 entra e riesce il Consigliere Reato ed entra il Consigliere Pagan.
PRESIDENTE chiarisce ulteriormente il motivo che ha portato alla modifica del solo art. 13 e dà la parola al Presidente del Consiglio.

TURETTA rispondendo alle richiesta del perché sia così urgente questa modifica, visto che è prevista una modifica generale, rende noto che dubita di riuscire ad arrivare alla modifica generale prima di marzo. Pertanto ritiene urgente questa modifica, anche perché su questo tema qualcuno ha eccepito.

CAMPA continua a sostenere che non ne vede il carattere d’urgenza.

CENTENARO pur essendo d’accordo con Campa, fa presente che la Segreteria Generale non può tener conto delle c.d. “prassi”. Propone perciò di licenziare la proposta di deliberazione e continuare la discussione in Consiglio.
PRESIDENTE propone di licenziare la proposta di deliberazione in oggetto chiedendo se c’è il parere favorevole unanime (allegato “A”). Constatato che questa condizione non sussiste, licenzia la suddetta proposta di deliberazione in discussione in Consiglio.

Alle ore 12,45 la Presidente, Marta Locatelli, esaurito l’ordine del giorno dichiara chiusa la seduta della Commissione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-11-2010 ore 09:49
Ultima modifica 11-11-2010 ore 09:49
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