Seduta del 19-10-2010 ore 16:30
Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Bruno Centanini, Saverio Centenaro, Ennio Fortuna, Marco Gavagnin, Giacomo Guzzo, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Camilla Seibezzi, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Stefano Zecchi, Michele Zuin
Consiglieri presenti: Gabriele Bazzaro, Pierantonio Belcaro, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Marco Gavagnin, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Claudio Borghello (sostituisce Maurizio Baratello), Cesare Campa (sostituisce Michele Zuin), Sebastiano Costalonga (sostituisce Marta Locatelli), Emanuele Rosteghin (sostituisce Giuseppe Toso), Alessandro Scarpa (sostituisce Stefano Zecchi), Gianluca Trabucco (sostituisce Michele Mognato), Simone Venturini (sostituisce Ennio Fortuna), Alessandro Vianello (sostituisce Christian Sottana)
Altri presenti: Assessore Gianfranco Bettin, Dirigente Anna Bressan
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 16.42 il Presidente della X Commissione Consiliare Carlo Pagan, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta dando la parola all’Assessore Bettin
BETTIN spiega che il protocollo d’intenti preliminare relativo al conferimento di fanghi biologici e di CDR all’impianto di incenerimento SG31 del “ Progetto integrato Fusina”, tra Regione Veneto, Comune di Venezia e Veritas traccia i cardini di quello che sarà l’accordo di programma ed è già una delibera regionale. Il testo è costituito di tre parti:
• Le premesse ;
• L’unificazione dei due impianti e adattamento SGR;
• Il Mandato
L’indicazione dello smaltimento dei rifiuti sarà scritto in codici. Quindi fa presente che, viste le mobilitazioni dei cittadini, di fronte alla decisione di potenziare l’impianto SG31 si è pensato di unificare le due strutture, chiudendo l’attuale inceneritore di Fusina. In sostanza l’accordo prevede che il forno inceneritore SG31 venga praticamente ricostruito con un investimento di circa 20 milioni di Euro per metterlo in grado di bruciare le 60/70 mila tonnellate annue di fanghi biologici di fogne, depuratori e dei canali lagunari. A ciò si aggiungeranno circa 50 mila tonnellate annue di cdr. Bisogna però dettare nuove linee che vadano nella riduzione dei rifiuti prodotti. Verranno anche messe fuori regola le borse di plastica. E’ necessario impegnarsi per portare la raccolta differenziata al 60% quindi ben oltre l’attuale 34%. Porto Marghera deve essere trasformato in un polo d’eccellenza per il riciclo. Dichiara che non c’è nessun rischio che la Vallone Moranzani resti solo una nuova discarica. Il parco tra Fusina e Forte Tron verrà realizzato nonostante la difficoltà di reperire adeguati finanziamenti. In queste settimane sono stati fatti importanti passi in avanti per sbloccare la questione dell’interramento dell’elettrodotto di Terna e quella della viabilità, con l’approvazione del piano redatto dall’Autorità portuale ed il completamento della progettazione generale. L’accordo rappresenta un primo tassello del cambiamento di Porto Marghera
Alle ore 17.05 esce il Consigliere Belcaro
CAPOGROSSO ritiene positivo rottamare l’impianto già esistente e sfruttare quello nuovo per bruciare i rifiuti della città. Anche dal punto di vista dell’operatività trova che l’accordo sia soddisfacente. Quindi chiede:
• entro quali tempi l’accordo di programma deve essere sottoscritto;
• chiarimenti in merito al punto F dove si dice: “ che il quadro Contrattuale della Concessione in essere tra Regione e SIFA per la realizzazione del PIF non subisca, per effetto di tale accordo, alcuna variazione né per il Concedente né per il Concessionario”;
• che nel protocollo d’intenti preliminare al punto 5 del “ si conviene” venga indicata la data della prossima udienza del TAR del Veneto con il Comune di Venezia
CAVALIERE auspica che il ricorso presentato dal Comune sia ritirato. Spera inoltre che vengano effettuati controlli periodici sugli scarichi. Ritiene importante conoscere quali materiali saranno poi versati in mare
SCARPA chiede se l’inceneritore produrrà inquinamento atmosferico. Chiede inoltre dove andranno a finire le acque di scarico
MAZZONETTO chiede:
• qual è il vantaggio di Veritas nel bruciare il Cdr;
• quali sono i motivi di un investimento sul residuo;
• quali sono i margini di controllo rispetto ai fanghi biologici;
• la creazione di una Commissione ad hoc per monitorare l’andamento dei lavori
Quindi fa presente che Veritas ha intenzione di bloccare il turn over del personale
CAMPA propone di effettuare una visita presso l’inceneritore di Porto Marghera, in quanto ha ancora molti dubbi sui rischi che possono correre i cittadini. Quindi chiede se i codici sono cambiati. Ritiene opportuno smaltire solo rifiuti locali
LASTRUCCI fa presente che è prevista un’evoluzione dell’impianto anche nell’ottica di un recupero del calore prodotto dai bruciatori e ciò potrebbe portare ad un incremento delle risorse economiche
GAVAGNIN trova positiva la chiusura dell’impianto di Fusina e chiede chi pagherà le spese per le modifiche del vecchio inceneritore di Marghera. Chiede inoltre delucidazioni in merito al punto F del “ premesso” (attività di ricerca nel mercato) e al punto G del “ considerato”
Alle ore 17.35 esce il Consigliere Costalonga
BETTIN sottolinea che si sta mettendo mano ad una realtà di grande impatto ambientale. Una parte dei rifiuti verrà trattata e una volta depurata sarà scaricata in acqua, una parte invece verrà interrata nella discarica Moranzani come fango. Attualmente ci sono strumenti che permettono di fare passi in avanti, garantendo anche l’occupazione. Ma per ottenere dei buoni risultati sono necessari anche degli investimenti provenienti dai fondi di Veritas. L’accordo di programma dovrebbe essere stipulato entro fine anno. Il Tar si pronuncerà sulla sospensiva. Trova opportuno effettuare delle visite in loco e vedere i progetti.
Alle ore 17.40 esce il Consigliere Alessandro Vianello ed entra il Consigliere Bonzio
Alle ore 17.45 il Presidente, esaurito l’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta
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