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V Commissione - Verbale

Seduta del 06-07-2010 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Renzo Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Stefano Zecchi, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Nicola Funari, Luigi Giordani, Valerio Lastrucci, Lorenza Lavini, Carlo Pagan, Giorgio Reato, Gabriele Scaramuzza, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello

 

Altri presenti: Assessore Ezio Micelli, Direttore Oscar Girotto.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione della proposta di deliberazione PD 479 del 17-05-2010: Variante parziale al PRG (art. 50, comma 4, lett. L della L.R. n. 61/85) - Modifiche alle N.T.G.A. e N.T.S.A., con esclusione degli indici di edificabilità, delle definizioni e delle modalità di calcolo degli indici e dei parametri urbanistici nonché delle destinazioni d'uso e delle modalità di attuazione. Controdeduzioni alle osservazioni - approvazione

Verbale

Alle ore 14.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, costatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Capogrosso presenta e legge l’oggetto della proposta di deliberazione precisando che si tratta di un atto già visto; fa sapere che sono giunte 24 osservazioni alle quali gli uffici hanno dato riscontro con le rispettive controdeduzioni.

Girotto precisa che questa è una Variante al PRG che il Comune è obbligato a fare anche in mancanza del PAT. Rileva che, le Varianti possibili sono quelle indicate dall’ art. 50, comma 4, lett. L della L.R. n. 61/85. Continua indicando che la Variante ha introdotto delle disposizioni che in regime di salvaguardia sono immediatamente valide; prosegue affermando che con questa variante si è prodotto un lavoro di ripulitura lessicale, di introduzione di alcune disposizioni normative rispetto ai piani di attuazione oltre che le prescrizioni dettate dal Commissario di Governo per gli allagamenti; si sono introdotte in zona agricola le norme transitorie con un articolato di tipi Bis. Fa sapere che è stata data risposta a tutte le osservazioni anche quelle pervenute fuori termine così come da prassi consolidata del Comune di Venezia. Descrive la costruzione logica delle controdeduzioni, spiegando gli allegati alla proposta di deliberazione. Inizia l’illustrazione della scheda istruttoria n.1 – punto 1 sulle distanze dalle nuove recinzioni e punto 2 sulla soppressione dell’art.4.1.3 lettera c delle N.T.G.A. e le relative controdeduzioni non favorevoli fornite dagli uffici;continua l’illustrazione del punto 3 sullo “scoperto pertinenziale” e la relativa controdeduzione non favorevole; prosegue l’illustrazione del punto 4 sulla superficie lorda di pavimento e relativa controdeduzione parzialmente favorevole.

Funari esprime la sua contrarietà alle parole “infanzia condominiale “.

Girotto spiega che, il concetto di “ spazi di uso comune “ si è allargato anche per comprendere i servizi all’infanzia.

Capogrosso precisa che, quando il condominio coincide con un’unica proprietà potrebbero crearsi dei problemi e prosegue specificando che il passaggio tra il 15% e il 18% dello spazio di uso comune, ha senso proprio quando si tratta di una superficie significativa, come quella di un condominio.

Pagan osserva che, la questione del 18% non fa parte del punto 4 della scheda istruttoria n.1.

Girotto continua l’illustrazione della scheda istruttoria n.1 del punto 5 sulla definizione di “quota media del lotto assegnata” e del punto 6 che non avanza nessuna specifica proposta di modifica, e relative controdeduzioni non favorevoli da parte degli uffici.

Lastrucci afferma che, nelle nuove lottizzazioni è richiesta la quota 0 in riferimento al punto 5; continua precisando che se la Municipalità assegna una quota 0 questa deve essere univoca sia per la lottizzazione sia per chi eventualmente modificherà la strada frontista.

Girotto sottolinea che, una volta la quota 0 era la quota media del terreno e molti alzando il livello del terreno del lotto, riversavano conseguentemente l’acqua sulla strada. Prosegue affermando che, risulta importante regolare la questione delle quote attraverso la normativa. Continua l’illustrazione del punto 7 e relativa controdeduzione favorevole da parte degli uffici, del punto 8 e 9 e relative controdeduzioni non favorevoli, prosegue con il punto 10 e 11 e relative controdeduzioni non favorevoli.

Lastrucci afferma che sul punto 11 si introduce una riflessione sull’invarianza idraulica e sulle opere conseguenti. Precisa inoltre che, l’inadempienza comunale del passato in merito ai problemi idraulici del territorio, non può essere riversata sui privati.

Girotto risponde che, si dovrebbero reintrodurre le valutazioni fatte sull’invarianza all’interno della discussione fatta nelle fasi di formazione del P.A.T.

Funari pone l'accento che, i problemi idraulici del territorio sono da collegare alla cattiva gestione del passato, non si possono addossare ai privati, i futuri costi di gestione.

Centenaro interviene introducendo il significato dell’invarianza idraulica.

Lastrucci evidenzia che, non esistono sconti economici che tengano in considerazione il fatto che, le nuove opere di invarianza idraulica praticamente risolvono anche i problemi del territorio già devastato.

Girotto prosegue con l’illustrazione del punto 12 sull’art. 11.4 delle N.T.G.A. sulla questione dei scantinati e relativa controdeduzione non favorevole da parte degli uffici; continua con il punto 13 sull’art.11.5 N.T.G.A. E il punto 14 art.14.2 N.T.S.A. con le relative controdeduzioni non favorevoli.

Lastrucci esprime che, l’identificazione del perimetro delle lottizzazioni è stato sempre un problema e specifica che spesso si sono introdotte pertinenze di altri edifici creando ovvi problemi urbanistici.

Girotto specifica che, i piani fatti su cartografia di derivazione fotogrammetrica e non catastale hanno avuto i tipici problemi di una corretta delimitazione dei confini. Precisa che, in futuro cercheremo di riferirci alle cartografie di derivazione catastale in modo tale da evitare ingressi territoriali impropri.

Capogrosso prosegue dando la parola a Girotto per l’illustrazione del prossimo punto 15.

Girotto illustra il punto 15 art.14.2 delle N.T.S.A. sulla SP di edifici non residenziali all’interno di zone residenziali, e il punto 16 art.17.3 delle N.T.S.A sulla trasformazione della SP da terziario a residenziale e le relative controdeduzioni non favorevoli da parte degli uffici.

Lastrucci informa di essere favorevole ad accettare l’osservazione del punto 16.

Capogrosso interviene sulla controdeduzione relativa al punto 16 specificando le ragioni che hanno fatto nascere questo articolo. Precisa che, l’illustrazione punto per punto dell’osservazione n.1 si chiude con parere parzialmente favorevole e propone di passare alla osservazione n.2.

Girotto prosegue con l’illustrazione dell’osservazione n.2 sull’art.8.1.2. delle N.T.S.A. e relativa controdeduzione favorevole. Spiega che, la proposta dell’osservante risulta condivisibile in quanto finalizzata al recupero funzionale di edifici dismessi all’interno delle zone B, precisando che, il tutto nasce dal caso dell’edificio ex Vempa da trasformare in ostello.

Capogrosso chiede spiegazioni in merito alle zone B.

Girotto spiega che, solo nelle zone B possono nascere questi recuperi funzionali.

Capogrosso prosegue con la lettura dell’Osservazione n.3 dando la parola a Girotto per l’illustrazione.

Girotto continua con l’illustrazione dell’osservazione n.3 art.6.4 N.T.G.A. sul rispetto del D.M. 1444 del 2/04/1968 e relativa controdeduzione non favorevole da parte degli uffici; prosegue illustrando l’osservazione n.4 art.9.11 delle N.T.G.A. e relativa controdeduzione favorevole .

Capogrosso introduce una riflessione sul D.M. 1444 del 2/04/1968 e sulla distanza tra fabbricati e il concetto di parete unica.

Lastrucci prosegue con una riflessione sul D.M. 1444 del 2/04/1968 e sulle implicazioni pratiche.

Alle ore 16.45, il Presidente della V Commissione Consiliare, Giampietro Capogrosso, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 02-09-2010 ore 16:45
Ultima modifica 02-09-2010 ore 16:45
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