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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 04-06-2010 ore 12:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maurizio Baratello, Sebastiano Bonzio, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Antonio Cavaliere, Saverio Centenaro, Sebastiano Costalonga, Nicola Funari, Marco Gavagnin, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Carlo Pagan, Andrea Renesto, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Michele Zuin

 

Consiglieri presenti: Maurizio Baratello, Renato Boraso, Claudio Borghello, Giuseppe Caccia, Cesare Campa, Giampietro Capogrosso, Saverio Centenaro, Luigi Giordani, Bruno Lazzaro, Alberto Mazzonetto, Michele Mognato, Jacopo Molina, Emanuele Rosteghin, Alessandro Scarpa, Christian Sottana, Giuseppe Toso, Gianluca Trabucco, Simone Venturini, Alessandro Vianello, Giacomo Guzzo (sostituisce Andrea Renesto), Camilla Seibezzi (sostituisce Marco Gavagnin), Davide Tagliapietra (sostituisce Carlo Pagan)

 

Altri presenti: Vicesindaco Sandro Simionato, Direttore interdipartimentale Piero Dei Rossi, Dirigente Paolo Diprima, Presidente Collegio Revisori Paolo Marchiori, Presidente dell'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa Angela Giovanna Vettese, Direttore dell'Istituzione Bevilacqua La Masa Elisabetta Meneghel, Direttore dell'Istituzione Centri di Soggiorno Maria Maddalena Morino, Presidente dell'Istituzione Centro Previsione e Segnalazioni Maree Luigi Alberotanza , Presidente dell'Istituzione Parco della Laguna Alessandra Taverna, Direttore dell'Istituzione Parco della Laguna Gian Luigi Penzo, Presidente dell'Istituzione per la Conservazione della Gondola e la Tutela del Gondoliere Aldo Rosso, Direttore dell'Istituzione per la Conservazione della Gondola e la Tutela del Gondoliere Antonio Iannotta

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Approfondimento concernente le operazioni di indebitamento sui derivati relative alla proposta di deliberazione "Approvazione del Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2009" PD 370/2010
  2. Analisi dei Rendiconti della gestione 2009 delle Istituzioni Comunali

Verbale

Alle ore 12.45 il presidente Boraso, costatata la presenza del numero legale, saluta tutti i convenuti e dichiara aperta la seduta. Invita quindi il dr. Dei Rossi e il dr. Diprima a illustrare gli aspetti tecnici del tema al primo punto all’O.d.G. e ad approfondire le questioni sollevate dalle raccomandazioni n. 10 e n. 11 contenute nella Relazione dell’Organo di Revisione.

DIPRIMA, invitato dal dott. Dei Rossi, introduce preliminarmente le linee di indirizzo a cui si è ispirata la gestione delle operazioni di indebitamento strutturate con derivati, che anche nel 2009 hanno confermato quelle adottate a partire dal 2008.
L’Ente non ha attivato nessuna operazione di indebitamento strutturata con contratti derivati, né si è proceduto a ristrutturazione di operazioni già in essere. L’obiettivo di stabilizzazione del costo del debito è stato perseguito esclusivamente mediante l’accensione di prestiti a tasso fisso, con tasso invariato lungo tutta la durata dell’operazione.
L’incidenza del debito cosiddetto “swappato” sul totale del debito è pertanto scesa dal 77% ad inizio 2008 all’attuale 64%.
Per quanto riguarda la gestione delle quattro operazioni pregresse attivate nel quinquennio 2002-2007, il cui valore nozionale al 31.12.2009 è pari a 240 milioni di euro, è continuato il costante monitoraggio degli specifici rischi impliciti in ciascuna di esse, valutati in un’ottica integrata tra prestito sottostante e contratto derivato, distinguendo tra:
a) Operazioni con un profilo predeterminato di costi certi, sia nei prestiti sottostanti che nel derivato (Mutui Cassa DD.PP. strutturati con un derivato Merril Lynch)
b) Operazioni prive di rischio di credito e con rischi di tasso inversi (e quindi complementari) nei prestiti sottostanti e nei relativi derivati, per cui nel complesso l’operazione ha un costo certo e stabile nel tempo (derivati Rialto e Barclays)
c) Operazioni con rischi anche di credito (derivato su Canaletto/Fenice), che si manifestano soprattutto in periodi di turbolenza finanziaria come quello di fine 2008 e di inizio 2010.
Alle ore 13.10 entrano i consiglieri Caccia, Guzzo, Borghello e Seibezzi.
La distinzione è rilevante anche a fini di valutare la convenienza di un’eventuale uscita anticipata, che viene esaminata con attenzione prioritaria per l’operazione sub c), pur nella complessità tecnico/ legale e nella consapevolezza delle limitate compatibilità di bilancio.
Precisa che si sta monitorando costantemente l’evoluzione delle condizioni finanziarie che impattano sulla posizione in derivati.
Chiude rinviando per ulteriori approfondimenti alla consultazione della apposita Nota sulle operazioni di indebitamento strutturate con derivati allegata alla delibera di rendiconto e disponibile per i Consiglieri su Altana.

MARCHIORI, presidente del Collegio dei Revisori, ad integrazione dell’esposizione tecnica del Dirigente, approfondisce i termini del rischio di credito esistente sul contratto derivato Canaletto nei confronti di Merrill Lynch, evidenziando sia gli aspetti connessi con la garanzia prestata dal Comune sulla Repubblica Italiana (CDS) sia quelli legati al rischio di controparte Merril Lynch, fronteggiati da pegno di diritto estero sul quale sono in corso approfondimenti legali.

BORASO fa notare a questo proposito che sono stati già versati a Merrill Lynch 10 milioni di euro nell’apposito fondo per il rimborso del prestito Canaletto e si chiede quali garanzie assistano il Comune per questo deposito.

DIPRIMA risponde che sono in corso complessi approfondimenti legali in ordine alla qualificazione del pegno di diritto estero che assiste il deposito del Comune per il rimborso del prestito Canaletto, con particolare riferimento alla sua qualificazione come pegno di primo o di secondo grado.


MARCHIORI ritiene che vada chiarito se il pegno sia opponibile nei confronti di tutti i terzi creditori di Merrill Lynch e consiglia di “novarlo” per poi procedere ad una nuova registrazione.
Alle ore 13.30 esce il consigliere Molina.

MAZZONETTO prende spunto dalla tabella di pagina 33 della relazione dei revisori, che rappresenta gli impatti sul Rendiconto 2009 dei differenziali su contratti derivati e si sofferma sul prestito obbligazionario Canaletto chiedendo quale possa essere il suo andamento futuro.

DIPRIMA riferisce che la struttura del derivato Canaletto prevede un andamento crescente nel tempo dei tassi a carico del Comune per cui ancora nell’esercizio 2009 il Comune ha incassato un differenziale positivo, che diventerà peraltro negativo nel 2010, quando il tasso applicato salirà a oltre il 5%.

MAZZONETTO prevede che nei prossimi anni il differenziale resterà negativo e incrementerà. Ricorda che il debito residuo strutturato con contratti derivati ammonta a circa 230 milioni di euro e incide per circa il 60% sul debito totale. Propone di valutare l’opportunità di uscire e di agire in termini legali come sta facendo il Comune di Milano. Dichiara che se l’amministrazione non intraprendesse questa via potrebbe essere percorsa autonomamente dal Gruppo Lega.

BARATELLO concorda che la materia è complessa anche se il rischio non è generalmente elevato: solo Canaletto e Fenice sono da ritenersi rischiosi ma insieme formano una parte minoritaria del debito pari al 20% del totale. Il flusso complessivo su tutti i contratti derivati in essere è certamente negativo ma ritiene che, nel complesso di tutte le operazioni, il grado di rischio per il Comune di Venezia non sia di livello così elevato come per il Comune di Milano. Ribadisce infatti che le operazioni a rischio non riguardano tutti i 230 milioni di euro di contratti derivati, ma solamente i 74 milioni delle operazioni Canaletto e Fenice.

MAZZONETTO trova che, anche se su cifre minori, il problema e le preoccupazioni permangano.

CAMPA riconosce che il consigliere Baratello si è sempre dichiarato contrario a queste operazioni e che i milioni a rischio non siano “solo” 74 ma ad essi vanno aggiunti i 10 che costituiscono il pegno di II grado. Invita ad approfondire bene la situazione chiedendosi che cosa comporterebbe un’uscita anticipata.
Alle ore 13.45 esce il consigliere Toso ed entra il consigliere Tagliapietra.

DIPRIMA esprime la propria valutazione che su tre dei quattro derivati in essere (in particolare quello sul Rialto) non vi sia una convenienza economico-finanziaria ad uscire anticipatamente perché bisognerebbe pagare subito un importo assai elevato che, restando nel contratto, viene invece diluito in circa 20 anni a costi certi (considerando anche i prestiti sottostanti), e senza che vi siano rischi di credito nelle posizioni assunte dal Comune.
Sul derivato Canaletto e Fenice invece sussistono anche rischi di credito, come illustrato in premessa, che potrebbero pertanto indurre a valutare la percorribilità di ipotesi di uscita anticipata, limitando al massimo i costi aggiuntivi rispetto all’ipotesi di mantenere le attuali posizioni contrattuali fino a scadenza, e cogliendo le più opportune condizioni di mercato.

SOTTANA chiede quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per gli anni a venire. Ritiene che la congiuntura economica futura non sarà positiva e auspica la revisione dei tassi di riferimento. Si chiede inoltre come mai si debbano chiedere pareri giuridici di supporto alle decisioni dell’Amministrazione.


BORGHELLO richiama al rispetto dell’OdG e chiede di poter discutere questi aspetti in successive riunioni.

MAZZONETTO esprime grande disapprovazione sull’intenzione di non parlare ampiamente di questi argomenti e chiede che vengano date delle risposte precise alle questioni poste dai consiglieri.
Alle ore 14.05 esce il consigliere A. Scarpa.

CAPOGROSSO si associa alla dichiarazione del capogruppo Borghello ritenendo esaurita la discussione come previsto dall’OdG, invita inoltre il presidente Boraso a far rispettare la pausa pranzo dovuta ai segretari verbalizzanti.

GUZZO ricorda che i comuni hanno potuto accedere ai derivati grazie al governo Berlusconi. Condivide l’opinione che la questione CDS non sia risolvibile in questa sede ma si chiede se sarebbe più opportuno adottare un tasso fisso o un tasso variabile in caso di uscita anticipata. Ribadisce che in queste riunioni stiamo chiudendo il Rendiconto 2009 e non tutta la “partita derivati”.

MOGNATO propone di approfondire le tematiche sui derivati e chiede alla Giunta di fare tutte le valutazioni necessarie, magari unendo le forze con ANCI per cercare una soluzione comune al problema. Auspica che il Consiglio sia costantemente informato sugli eventi e che venga adottata una certa “riservatezza” nella trattazione delle possibili mosse da parte dell’Amministrazione in quanto ritiene che la controparte sia “ben armata”.

Alle ore 14.15 escono i consiglieri Capogrosso e Campa.

CACCIA rileva che il debito vada valutato anche in confronto ai crediti che il Comune vanta nei confronti di Stato e Regione e propone di organizzare una task force per ottenerli. Consegna ai tutti i commissari la bozza di un ordine del giorno per il Consiglio che impegna il Sindaco nella realizzazione di ciò.
Alle ore 14.20 esce il consigliere Guzzo ed entra Seibezzi.

A questo punto il presidente Boraso dichiara chiusa la trattazione del primo punto all’OdG e invita i rappresentanti della Bevilacqua La Masa ad entrare in sala per la trattazione del secondo punto.

MENEGHEL spiega che l’Istituzione dall’anno della sua costituzione ha ricevuto finanziamenti sempre inferiori sino ad attestarsi ai 315.000 euro del 2009, si è però provveduto a reperire altri finanziamenti attraverso diverse sponsorizzazioni. Dato positivo che dà credibilità alla Fondazione è l’aumento dei concorrenti alla collettiva annuale.
Alle ore 14.30 escono i consiglieri Caccia e Baratello.

VETTESE procede con la relazione sull’attività dell’Istituzione. Ricorda che ogni settimana vengono proposti degli appuntamenti da parte della fondazione. Viene dato impulso all’attività di artisti che vivono e lavorano in città, nel contempo si cerca di abbinare le mostre dei grandi protagonisti a quelle di giovani artisti locali. Per ultimo si stanno organizzando mostre con altri prestigiosi enti culturali e l’Università di Ca’ Foscari.
Alle ore 14.40 esce il consigliere Mazzonetto.

MORINO ricorda che l’Istituzione Centri di Soggiorno gestisce tre strutture diverse: il centro Morosini, il chiostro di S. Nicolò e il Centro Mocenigo di Lorenzago di Cadore., il primo di proprietà del Demanio, gli altri di proprietà comunale. Elenca i pregi del centro Morosini, struttura notevolmente rinnovata negli ultimi anni, ma che avrebbe bisogno di ulteriori risorse oltre al milione e mezzo destinato nel 2009. Ritiene che il centro non sia sfruttato in tutte le sue potenzialità e durante tutta la stagione estiva, infatti, le attività chiuderanno a fine agosto per mancanza di fondi. Al centro lavorano una cooperativa per la gestione, una per gli educatori e una per la cucina.
Spiega che Mocenigo è aperta per soli due mesi l’anno poiché il personale costa troppo. Per ultimo San Nicolò ospita per tre mesi l’anno il master universitario per i diritti umani e poi il nulla, inoltre la struttura avrebbe bisogno di una grande manutenzione straordinaria.

GIORDANI consiglia di coinvolgere maggiormente la Municipalità.
Alle ore 14.45 esce il consigliere Sottana.

TAVERNA dichiara che a bilancio sono stati inseriti 10.000 euro come contributo in conto esercizio e ciò rappresenta una cifra che la presidente giudica “imbarazzante” in quanto non consente di fare alcuna attività: dichiara però di essere riuscita a reperire 63.000 euro da privati. Spiega che la Torre Massimiliana è visitata da circa 10.000 persone, numero di presenze simile a quello del Museo di Torcello, viene usata molto dagli abitanti di S. Erasmo e affittata per eventi privati. Informa che alla Certosa si gestisce l’area del verde pubblico e che l’isola di Campalto è stata affidata all’Associazione canoa Arcobaleno.
Alle ore 14.50 rientra il consigliere Capogrosso.

ALBEROTANZA dichiara che con il previsto contributo di 48.000 euro si copre la gestione della sede, le convenzioni con altri enti e per la maggior parte la manutenzione di tutta la strumentazione tecnica. Si dovrà concludere l’ultimazione del programma di avviso a modulazione delle alte maree eccezionali anche nelle isole.
Alle ore 15.00 il presidente Boraso lascia la riunione e cede la presidenza della stessa al vice presidente Rosteghin; rientra la consigliera Seibezzi.
Sottolinea la sofferenza in cui versa tutto il personale del Centro che è costretto ad assicurare la presenza in servizio durante gli eventi di marea che quest’anno sono notevolmente aumentati causando un ricorso massiccio al lavoro straordinario e per questo motivo chiede che la dotazione di personale del Centro sia incrementata.

IANNOTTA afferma che l’Istituzione ha ricevuto un contributo di 868.000 euro, compreso il costo del personale di cui la fetta principale serve a finanziare il traghetto di parada; ha in più ricevuto circa 70.000 euro da Legge Speciale per la manutenzione di traghetti e pontili. Spiega che ha contribuito a numerose manifestazioni ma annuncia che nel 2010 non ci sono disponibilità.
Alle ore 15.05 rientra il consigliere Campa.

ROSSO fa notare che per la festa della Sensa ha tirato fuori 6.000 euro di tasca propria per prolungare il servizio reso per il festeggiamento poiché i gondolieri non erano disponibili a farlo a titolo gratuito, evidenzia quindi la scarsa disponibilità dei gondolieri a sponsorizzazioni benefiche.

BORGHELLO pone l’accento sul fatto che le Istituzioni producono senza risorse e le definisce “miracolose”. Ritiene che si debba ridefinire la “mission” di Laguna Nord in conformità a quello che avvenendo sull’isola della Certosa. Elogia l’operato e l’abnegazione del personale del Centro Maree per la disponibilità e professionalità dimostrata, riconosce che hanno bisogno di nuove energie in sinergia con altri enti con i quali collabora il Centro, tipo il Magistrato alle Acque.

GIORDANI chiede che fine ha fatto il museo della gondola.

IANNOTTA risponde che il magazzino alle “penitenti” è stato assegnato e Insula ha provveduto a consolidare il muro perimetrale: sarà compito del nuovo CDA decidere il da farsi.

ALBEROTANZA auspica che si giunga presto a un accordo con il Magistrato alle Acque per arrivare ad avere un’unica previsione in vista dell’entrata in funzione del MOSE.

CAMPA ricorda di essere stato promotore di numerosi emendamenti, non accolti dalla maggioranza, in sede di Bilancio di Previsione per rimpinguare i contributi alle Istituzioni. Riconosce che i tagli sono stati necessari ma bisogna dare atto che i servizi sono stati comunque erogati con efficienza e qualità. Ricorda che il conto consuntivo è un momento di grande verifica sugli obiettivi che erano stati prefissati.

SEIBEZZI chiede ulteriori precisazioni sul museo della gondola e la sua virtualizzazione.

IANNOTTA ricorda che non è possibile prevedere alcuna attività senza un reale piano economico/finanziario.

TAGLIAPIETRA riconosce al Centro Maree il grande lavoro svolto. Ringrazia inoltre Aldo Rosso per la disponibilità sempre dimostrata. Per quanto riguarda il Parco della Laguna propone di creare dei percorsi naturalistici in tutte le isole della laguna, ma esorta a non creare un Parco naturalistico che limiti troppo le attività dei residenti. Propone infine di fare pagare la visita alla Torre Massimiliana.

Alle ore 15.30 il vice presidente Rosteghin ringrazia i presenti e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 07-07-2010 ore 14:05
Ultima modifica 07-07-2010 ore 14:05
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