Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Federazione della Sinistra Veneta > Consiglieri comunali > Sebastiano Bonzio > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 2493
Contenuti della pagina

Federazione della Sinistra Veneta - Mozione nr. d'ordine 2493

Logo Federazione della Sinistra Veneta Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
2493 64 30/04/2014 Sebastiano Bonzio
 
05/05/2014

 

 

Venezia, 30 aprile 2014
nr. ordine 2493
n p.g. 64
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: ANCHE VENEZIA STA A FIANCO DI PATRIZIA MORETTI MAMMA DI FEDERICO ALDROVANDI E CHIEDE LA RIMOZIONE DEI POLIZIOTTI COLPEVOLI DELLA SUA MORTE

 

Premesso che
La notte del 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, ragazzo 18enne, si fece lasciare dagli amici in una via vicino a casa per tornare a piedi dopo aver trascorso la serata al locale Link di Bologna. Durante la nottata il giovane assunse sostanze stupefacenti e alcol, seppur in minime quantità. Nei pressi di viale Ippodromo a Ferrara circolava, in quegli stessi minuti, la pattuglia "Alfa 3" con a bordo Enzo Pontani e Luca Pollastri. Quest'ultimi descrivono l'Aldrovandi come un "invasato violento in evidente stato di agitazione", sostengono di "essere stati aggrediti dallo stesso a colpi di karate e senza un motivo apparente" e chiedono per questo i rinforzi. Dopo poco tempo arriva in aiuto la volante "Alfa 2", con a bordo Paolo Forlani e Monica Segatto. Lo scontro tra i quattro poliziotti e il giovane diventa molto violento (durante la colluttazione due manganelli si spezzano) e porta quest'ultimo alla morte, sopraggiunta per "asfissia da posizione", con il torace schiacciato sull'asfalto dalle ginocchia dei poliziotti.


Dopo diverse sentenze, il 21 giugno 2012 la corte di cassazione ha reso definitiva la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per "eccesso colposo in omicidio colposo" ai quattro poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri. In particolare la quarta sezione penale ha respinto il ricorso presentato dalla difesa dei quattro agenti contro la condanna che era già stata emessa dalla Corte d'Appello di Bologna. I poliziotti però beneficiano dell'indulto, che copre 36 dei 42 mesi di carcerazione previsti dalla condanna. In ogni caso, dopo l'attuazione di quest'ultima, scattano i provvedimenti disciplinari.


Per Amnesty International si è trattato di "un lungo e tormentato percorso di ricerca della verità e della giustizia. Solidarietà e vicinanza ai familiari di Federico Aldrovandi, che in questi anni hanno dovuto fronteggiare assenza di collaborazione da parte delle istituzioni italiane e depistaggi dell'inchiesta".
Preso atto che
la platea dell'ottavo Congresso nazionale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) ha tributato un clamoroso applauso - di oltre cinque minuti - a favore di Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani, i tre (dei quattro) agenti condannati in via definitiva per la morte di Aldrovandi, gesto che ha scatenato durissime polemiche e scatenato la legittima reazione della madre del giovane ucciso;


Considerato che
Migliaia di cittadini, diversi esponenti di forze politiche e dell’associazionismo (tra le quali la Presidente di Emergency Cecilia Strada) si sono indignate per il comportamento tenuto dalla platea del congresso del SAP e hanno espresso solidarietà alla Madre, Patrizia Moretti, alla famiglia e agli amici di Federico;

Considerato ancora che
Il sindacato Sap non recede dalla propria ingiustificabile posizione di solidarietà agli agenti condannati e anzi rincara la dose con una nota, a firma del neosegretario generale del Sap, Gianni Tonelli, con la quale afferma che "L'onorabilità della Polizia di Stato è stata irrimediabilmente vilipesa e solo una operazione di verità sarà in grado di riscattare il danno patito. Alla stessa stregua i nostri colleghi, ingiustamente condannati, hanno patito un danno infinito";
questa ricostruzione dei fatti rappresenta un clamoroso gesto di distorsione della realtà, a meno che non riferisse il vilipendio all'onorabilità della Polizia di Stato macchiata dalla condotta degli agenti Paolo Forlani, Monica Segatto, Luca Pollastri e Enzo Pontani, perché i primi nemici dei poliziotti democratici sono gli assassini di un ragazzo di 18 anni (oltre a quei poliziotti che applaudono quegli assassini).


per tutto quanto premesso e considerato,
il Consiglio Comunale di Venezia
- esprime la piena solidarietà della città nei confronti della Madre, Patrizia Moretti, della Famiglia e degli amici di Federico;
- impegna il Sindaco ad attivarsi, assieme alle forze politiche che si sono già mosse in questo senso e a quelle organizzazioni che rappresentano i settori democratici della Polizia di Stato, per chiedere la rimozione dal servizio degli agenti condannati per la morte di Aldrovandi e affinché venga adottata con urgenza una legge contro la tortura che punisca adeguatamente chi si macchia di questi crimini.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 30-04-2014 ore 17:23
Ultima modifica 30-04-2014 ore 17:23
Stampa