Federazione della Sinistra Veneta - Mozione nr. d'ordine 2485

Venezia, 28 aprile 2014
nr. ordine 2485
n p.g. 60
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: PROSEGUIRE IL PROCESSO DI DEPRECARIZZAZIONE UTILIZZANDO OGNI OPPORTUNITÀ OFFERTA DALLA LEGGE

Il CONSIGLIO COMUNALE,

Valutato positivamente l’impegno profuso negli ultimi anni dall’Amministrazione Comunale nella stabilizzazione di lavoratrici e lavoratori precari, impiegati nell’erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza;

ritenuto che in sintonia con le scelte compiute dal legislatore e con gli orientamenti esplicitati dal Governo nazionale, la stabilizzazione del maggior numero possibile di lavoratrici e lavoratori precari che operano attualmente, con diverse tipologie contrattuali, all'interno dei servizi dell'Amministrazione debba essere considerata la priorità nelle politiche del personale dell’Ente;

ritenuto inoltre che, a tal fine, debbano essere utilizzati, in maniera creativa e flessibile, tutte le opportunità e tutti gli strumenti che l'attuale quadro normativo può offrire (Legge 125/13 e D.Lgs. 165/01 ss.mm.ii.); e che tale obiettivo debba essere perseguito a partire dall’esatta conoscenza delle dimensioni del fenomeno precariato in rapporto al complessivo fabbisogno di personale, senza che ciò comporti il superamento degli attuali limiti di spesa e mettendo in campo una capacità di programmazione del reclutamento proiettata almeno sul prossimo triennio;

Appreso che la Giunta comunale ha intenzione di assumere gli atti conseguenti al fine di proseguire e rilanciare il processo di deprecarizzazione con l’obiettivo di stabilizzare, all’interno del quadro di opportunità offerte dalla normativa vigente e nel rispetto delle procedure da essa previste, il maggior numero possibile di lavoratrici e lavoratori precari attualmente impiegati dall’Amministrazione,

IMPEGNA la Giunta comunale

1) ad effettuare una ricognizione relativamente al fenomeno del precariato nell’Ente che evidenzi il numero dei lavoratori precari, le tipologie contrattuali con cui sono assunti, i profili e le categorie di inquadramento e l’anzianità di servizio presso l’Ente con specifici riferimenti alle diverse tipologie contrattuali;

2) a definire un piano di deprecarizzazione attraverso una programmazione almeno triennale delle disponibilità economiche e di dotazione organica dell’Ente, che indichi le modalità di scorrimento delle graduatorie concorsuali oggi vigenti e stabilisca tempistiche e criteri per le ulteriori procedure concorsuali da bandire ai sensi della L.125/2013 e del D.Lgs 165/2001, che la circolare n.5/2013 del Dipartimento Funzione Pubblica definisce “combinabili in modo complementare”, tenendo presente le scadenze contrattuali del personale precario oggi assunto nell’Ente;

3) al fine di dare concreta attuazione al Piano di Deprecarizzazione stabilire le quote percentuali di risorse economiche da mettere a disposizione per assunzioni ai sensi della L.125/2013 e del D.Lgs 165/2001, garantendo così un’equa applicazione e pari opportunità e dignità a tutti i lavoratori precari dell’Ente;

4) al fine di meglio organizzare l’obiettivo dichiarato di superamento del fenomeno del precariato e di garantire un contratto a tempo indeterminato al più alto numero di lavoratori possibile, valutare l’applicazione della norma di cui all’art. 4 c.7 della L.125/2013 che prevede l’adozione di bandi per assunzioni a tempo indeterminato con contratti di lavoro a tempo parziale.

Sebastiano Bonzio

Giuseppe Caccia
Luigi Giordani
Claudio Borghello
Simone Venturini
Giacomo Guzzo
Giovanni Giusto
Stefano Zecchi
Michele Zuin
Gian Luigi Placella
Sebastiano Costalonga

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