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Partito Socialista Italiano - Mozione nr. d'ordine 2325

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
2325   10/02/2014 Luigi Giordani
 
 

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
annullamento10-02-2014Leggi

 

Venezia, 10 febbraio 2014
nr. ordine 2325
n p.g. ........
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


e per conoscenza

Ai Presidenti delle Municipalità

 

Oggetto: COSTITUZIONE DI UN CENTRO UNICO PER LA PREVISIONE DEL LIVELLO DI MAREA A VENEZIA E IN LAGUNA. Protocollo di Intesa tra Comune di Venezia e Magistrato alle Acque di Venezia

 

Premesso che a seguito degli ultimi avvenimenti meteorologici eccezionali, e per un certo verso nuovo nei modi di manifestarsi (una serie di acque alte consecutive con due picchi al giorno sopra la quota di allarme di 110 cm sul livello medio mare, forse mai viste prima), si è registrata sulla stampa una serie di dichiarazioni, da parte di rappresentanti di forze politiche, di associazioni di categoria, di semplici cittadini, a favore della creazione di un Centro Unico di Previsione della Marea.

Preso atto che in occasione dei medesimi avvenimenti meteorologici le previsioni fornite dalla Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree (ICPSM) del Comune sono state puntualmente centrate, salvo il sovradimensionamento della marea per la notte di venerdì 31 gennaio u.s., che non ha mancato di far sentire le proteste di alcune associazioni economiche.

Preso atto delle dichiarazioni del Direttore dell’ICPSM, che ha evidenziato la necessità di poter disporre di nuove e più attendibili osservazioni dei parametri meteo marini in “tempo reale e in mare aperto”, al fine di migliorare le prestazioni dei modelli predittivi.

Considerato che il “Protocollo di Intesa per la costituzione di un Centro Unico per la previsione del livello di marea nella città di Venezia”, è stato sottoscritto dal Sindaco e dal Presidente del Magistrato alle Acque fin dal 2011, e che tale Protocollo si propone come finalità la costituzione appunto di un Centro Unico di Previsione e Allertamento Maree teso a realizzare la messa in comune di risorse umane, tecniche ed economiche di Uffici ed Enti presenti nel territorio, che ancor oggi svolgono la medesima attività di studio di modellistica previsionale, raccolta dati, di gestione di reti di osservazione di parametri meteo marini, con conseguenti sovrapposizioni di attività e rischio di dispersione di risorse gestionali.

Considerato che nello stesso Protocollo le parti firmatarie ravvisano che il coordinamento di più soggetti può essere ottenuto con maggior efficacia ricollocando gli stessi in un medesimo spazio fisico individuato all’interno dell’Arsenale, che permetta, data anche la congruità con il CNR e gli altri Enti che costituiscono il polo della ricerca, di ottimizzare le risorse umane, tecniche ed economiche al fine di creare un quadro di approccio unitario e sinergico per ottenere il continuo miglioramento della precisione delle previsioni.

Richiamata la risposta dell’Assessore Pier Francesco Ghetti del 23 luglio 2013, alla interrogazione n. d’ordine 1663 del 4 febbraio 2013 dello scrivente consigliere comunale, con la quale da una parte si da atto della volontà dell’Amministrazione Comunale di concorrere alla realizzazione del Centro Unico e dall’altra si afferma che l’iter previsto nel Protocollo di Intesa si è interrotto nonostante i solleciti dell’Amministrazione Comunale, senza che il Magistrato alle Acque abbia attivato il “Tavolo Tecnico” per dare avvio e attuazione anche operativa a quanto previsto nel medesimo Protocollo di Intesa.

Per quanto sopra esposto

1) S’invita il Signor Sindaco a prendere atto che la città ha maturato la convinzione che per migliorare la previsione è necessario il coordinamento e l’unificazione in un Unico Centro di tutte le realtà impegnate a vario titolo nella previsione di marea a Venezia.

2) Si invita il Signor Sindaco ad impegnare l’Amministrazione Comunale, anche alla luce dell’inerzia del Magistrato alle Acque, a farsi carico di ogni necessaria iniziativa per riprendere in mano il Protocollo ed attivare il Tavolo Tecnico tra gli Enti. Tavolo Tecnico preliminare al quale chiamare tutte le realtà impegnate nell’attività di previsione della marea a Venezia, e che si ponga come obiettivo quello di costituire il Centro Unico di Previsione e Allertamento, individuandone un medesimo spazio fisico e un’organizzazione gerarchica che valorizzi le risorse a disposizione, riduca la sovrapposizione di attività e la dispersione dei dati. Ciò anche in considerazione dello stato di realizzazione delle opere di salvaguardia (sistema MOSE) e della collegata e diversa importanza che l’attività di previsione e allertamento avrà in un futuro ormai prossimo, anche nella gestione delle opere stesse.

3) Si ritiene infine che la professionalità e l’esperienza maturata dall’ICPSM in più di 30 anni di attività che si basano anche su una intensa attività scientifica svolta in collaborazione con il CNR, Università ed Istituzioni scientifiche nazionali, debba far da “NUCLEO PORTANTE” intorno al quale costruire IL CENTRO UNICO PER LA PREVISIONE DI MAREA.

 

Luigi Giordani

 
 
Pubblicata il 10-02-2014 ore 11:29
Ultima modifica 10-02-2014 ore 11:29
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