nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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2084 | 114 | 16/10/2013 | Raffaele Speranzon ed altri |
17/10/2013 |
Venezia, 16 ottobre 2013
nr. ordine 2084
n p.g. 114
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: miglior utilizzo del corpo di Polizia Municipale.
PRESO ATTO CHE:
- In particolare negli ultimi due anni gli episodi di illegalità e di offesa al pubblico decoro sono andati aumentando nel numero e nella gravità;
- fino ad oggi è stato anche sottovalutato il trend di crescita di tali fenomeni e questi richiedono per la loro regressione e soluzione, misure più organiche, continue e decisive;
- la mancanza di sicurezza da parte dei cittadini del Comune di Venezia sta crescendo di pari passo con l’aumento degli episodi di criminalità;
- in presenza di sole ordinanze specifiche, gli episodi che vanno a ledere il decoro cittadino si manifestano sempre più di frequente (accattonaggio, prostituzione, abbandono di rifiuti, bivacchi e uso inappropriato dei parchi e zone verdi, commercio abusivo, imbrattamenti etc etc);
- esistono, in varie aree del Comune appartamenti sovraffollati, caratterizzati da subaffitti, presenza di attività non ben identificate e nelle quali si stanno creando delle vere e proprie enclavi della illegalità nonché forti tensioni con gli abitanti rispettosi delle regole del vivere civile;
- si sono verificati maggiori problemi a livello di sicurezza in determinate aree del territorio che necessitano di punti fissi di presidio e vigilanza interforze.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
- a far si che il corpo di Polizia Municipale in cui prevalgono compiti di tipo amministrativo possa diventare un corpo di Polizia effettivo in cui i compiti operativi, “quelli più necessari" non siano demandati ad un gruppo residuale ma a tutti coloro che fanno parte del Corpo di Polizia Municipale e siano stati ritenuti idonei al tipo di attività richiesta, attraverso un Bando di assunzione.
Raffaele Speranzon
ed altri
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