nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1931 | 68 | 09/07/2013 | Bruno Centanini e altri |
09/07/2013 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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ritiro | 01-10-2013 | Leggi |
Venezia, 9 luglio 2013
nr. ordine 1931
n p.g. 68
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: DGR 68 CR del 18.06.2013
Il Consiglio Comunale
PREMESSO CHE:
- la Giunta Regionale del Veneto ha approvato la deliberazione n.68/CR “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993, e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016. ” e che ai sensi dell’art. 9 della LR 23/2012 ha chiesto alla competente Commissione consiliare di esprimere un parere obbligatorio.
CONSIDERATO CHE:
- la Regione specifica che l’attivazione dei posti letto per l’assistenza territoriale deve essere conseguente alla riduzione dei posti letto ospedalieri
- in relazione all’area medica, la Regione riduce numerosi posti letto, soprattutto all’Ospedale Civile, che non trovano giustificazione visti i tassi di occupazione dei posti letto (medicina generale, geriatria, ematologia, dermatologia, pneumologia, reumatologia, ecc.)
- rispetto ad ortopedia traumatologia la Regione riduce complessivamente l’offerta della terraferma, eliminando 24 posti letto presso il Policlinico San Marco e aggiungendone 12 a Villa Salus che non ha mai svolto questa attività
- l’Azienda ULSS 12 ha dei tristi primati epidemiologici in relazione alle neoplasie e l’Ospedale di Mestre dovrà servire un bacino di utenza molto esteso in quanto polo oncologico di riferimento provinciale
TENENDO CONTO altresì del contributo delle Organizzazioni Sindacali e dei Comitati cittadini
Impegna il Sindaco
ad intervenire presso la Giunta Regionale affinché:
- si elimini in ogni parte della delibera, il criterio che prevede che l’attivazione dei posti per l’assistenza territoriale sia conseguente alla riduzione dei posti letto ospedalieri.
Appare infatti sufficiente il criterio, espresso a pag 2 della delibera “la riorganizzazione dei servizi, deve essere attuata salvaguardando gli equilibri di bilancio, nel rispetto degli obiettivi e dei vincoli di costo assegnati con specifici provvedimenti e compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate a ciascuna azienda sanitaria”;
- nella determinazione dei posti letto si tenga conto oltre della popolazione pesata per classi d’età, anche della popolazione effettiva (a titolo d’esempio: la presenza turistica e la popolazione studentesca……) che gravita nella Città di Venezia, dell’estensione territoriale dell’ULSS 12 e dei tempi di percorrenza medi necessari per raggiungere i due poli ospedalieri;
- in relazione ad oncologia, siano fatti ulteriori approfondimenti: onde evitare una fuga di cittadini della provincia di Venezia verso altri territori e presidi è opportuno analizzare la mobilità passiva e attiva per questa specialità e gli indici di attrazione e fuga, in modo da garantire a tutti i cittadini della provincia un ospedale HUB in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni della popolazione;
- chieda la conferma, nel numero e nell’ubicazione, dei posti letto di ortopedia e traumatologia oggi esistenti in terraferma. Il Ministero individua alcuni indicatori di qualità, ad esempio la “percentuale di fratture del femore operate entro due giorni dall’ammissione”. Una riduzione di questi posti letto in terraferma potrebbe peggiorare la qualità delle prestazioni garantite ai cittadini, compromettendo il loro percorso di cura e recupero riabilitativo e funzionale;
ad intervenire in veste di Presidente della Conferenza dei Sindaci presso la Direzione Generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana affinché l’Azienda anticipi – in sede della stessa CdS – la condivisione dei contenuti dell’Atto Aziendale, comunicando tempestivamente le scelte volte a modificare il sistema di cura ed informi la Conferenza dei risultati e delle criticità correlate alla riorganizzazione della rete di assistenza;
ad intervenire inoltre presso la Direzione Generale dell’ULSS 12 affinchè sia valutata la migliore collocazione delle strutture di ricovero intermedie nel territorio (ospedali di comunità, hospice, U.R.T), non pregiudicandone la localizzazione nelle RSD come attualmente previste dalle schede territoriali.
Bruno Centanini
e altri
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