nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1697 | 12 | 28/02/2013 | Emanuele Rosteghin |
01/03/2013 |
Venezia, 28 febbraio 2013
nr. ordine 1697
n p.g. 12
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Lingua L.I.S. in Consiglio Comunale
Premesso che la Costituisce riconosce e promuove l’uguaglianza formale e sostanziale fra gli individui garantendo la stessa in particolare ai portatori di handicap.
Vista la risoluzione sui linguaggi gestuali per i sordi del Parlamento Europeo del 17 giugno 1988 che prevedeva il riconoscimento della lingua dei segni italiana (L.I.S.) come lingua della comunità dei sordi, come metodo comunicativo che utilizza il canale visivo-gestuale anziché quello acustico-verbale.
Nel ribadire che:
– La L.I.S. è una vera e propria lingua (come affermato da molti linguisti), cioè un insieme strutturato ed organizzato di segni, con una grammatica precisa, una sintassi ed una morfologia propria, che quindi è assai limitativo ridurla a semplice gestualità;
– La L.I.S. è portatrice di valori del mondo dei sordi, della loro cultura, della loro storia e della loro identità;
Considerato che il Comune di Venezia si è sempre adoperato affinché tutti possano sentirsi pienamente cittadini italiani;
Riconosciuto il ruolo fondamentale dell’ Ente Nazionale Sordomuti come soggetto la cui mission è la protezione e l’assistenza dei Sordi nonché, la funzione di rappresentanza e di tutela degli interessi morali, civili, culturali ed economici dei sordi italiani .
Considerato che il Comune di Venezia, per avvicinare i cittadini alle istituzioni, trasmette in diretta streaming le sedute del Consiglio Comunale;
Tutto ciò premesso si invita il Sindaco a
redigere un accordo con l’ENS di Venezia per trasmettere le dirette del Consiglio Comunale anche nel linguaggio L.I.S.
Emanuele Rosteghin
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