Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Il Popolo della Liberta' > Consiglieri comunali > Marta Locatelli > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 1347
Contenuti della pagina

Il Popolo della Liberta' - Mozione nr. d'ordine 1347

Logo Il Popolo della Liberta' Marta Locatelli
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1347 75 13/07/2012 Marta Locatelli
 
Carlo Pagan
13/07/2012

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito19-07-2012Leggi

 

Venezia, 13 luglio 2012
nr. ordine 1347
n p.g. 75
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Collegata alla delibera n. 56 del 12.7.2012 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012” - atti concreti e significativi riconoscimenti dei progetti iaes da parte delle istituzioni internazionali e nazionali.

 

Considerato:


lo stato avanzato del progetto come di seguito indicato
Oltre alle tante Conferenze e Giornate di Studi organizzate dalla IAES in quasi 10 anni, dal 23 ottobre 2003 sin ad oggi, occorre evidenziare il grande consenso ed i significativi atti concreti che emergono dalla storia dell'Associazione.


In particolare:


le numerose INTERROGAZIONI PARLAMENTARI presentate al Parlamento Europeo e taluna anche al Parlamento italiano aventi ad oggetto sia l'Istituzione di una Corte Penale Europea dell'Ambiente che di una Corte Penale Internazionale dell'Ambiente;

 

al World Venice forum 2009, venezia 3 ottobre 2009 Corinne LEPAGE Vicepresidente della E.N.V.I. (Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare) si impegna a promuovere ogni atto in commissione per dare attuazione all’invito del presidente del PE;


la Direzione generale dell'UE competente a pronunciarsi sulla fondatezza giuridica delle proposte normative promosse, dopo avere chiesto ulteriori informazioni ad Abrami in esito alla audizione del 14 luglio 2012 si pronuncia sulla relevant proposal of the International Academy of Environmental Sciences, ritenendo la stessa giuridicamente fondata e realizzabile nel medio tempo o nella forma di Sezione ambientale della attuale Corte di Giustizia ovvero come Tribunale specializzato per materia; riforma realizzabile adottando, come suggerito da Abrami, la stessa procedura seguita per la istituzione del Tribunale della Funzione Pubblica;


Il 29 settembre 2011 il Parlamento Europeo ha approvato un’importante risoluzione volta a rappresentare in seno alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio+20) "l'elaborazione di una posizione comune dell'Unione europea“

 

In questa Risoluzione si ribadisce la propria volontà di "istituire un tribunale internazionale dell'ambiente, affinché la legislazione globale in materia ambientale diventi più vincolante e applicabile" e si "evidenzia la necessità di coinvolgere attori globali, nazionali e locali nei processi di attuazione" esattamente quello che da anni ha sostenuto la IAES anche in sede parlamentare europea!


Un’ulteriore accelerazione potrebbe ora derivare dal coinvolgimento delle Conferenze delle Corti Costituzionali europee.


Tanti, innumerevoli sono altri atti istituzionali di sostegno dei Progetti Corte che evidenziano un aspetto fondamentale: i progetti Corte e, soprattutto, il Progetto Corte penale europea dell'ambiente, stanno registrando una forte accelerazione e, se v'è un sostegno anche del Comune di Venezia si va verso la realizzazione dell'obiettivo!


La nascita di un Comitato per la promozione dei Progetti Corte che, tra le diverse iniziative, ha promosso di recente una campagna di raccolta di firme che in meno di un mese ha raccolto quasi 3000 firme, anche illustri (Presidente del Sindacato francese degli Industriali delle bonifiche, Senatori ed importanti uomini delle istituzioni e del mondo delle associazioni);


presenza e partecipazione alla Conferenza sul Clima di Rio de Janeiro ove Freddy Grunert ed Abrami hanno esposto le ragioni politico-sociali-giuridiche dei Progetti Corte;

 

il grande tema dei Beni Comuni (aria, acqua, paesaggio....) che è l'oggetto di tutela della istituenda Corte è anche l'oggetto di un importante Dottorato internazionale di ricerca che ha sede da anni a Venezia e che vede la IASES impegnata in prima linea: diversi attori politici ed universitari, sia europei che di paesi extra-europei, sono già in contatto con al IAES per formalizzare a settembre accordi accademici e politico-istituzionali al riguardo;


sono all'esame dell'EXPO di Milano iniziative di prossima decisione per valorizzare i Progetti Corte;


l'indubbia influenza positiva che i Progetti Corte potranno avere per "Venezia capitale europea della Cultura";

Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco

di sostenere il progetto per la realizzazione della sede della “Corte Penale Internazionale per i reati contro l’ambiente” nel territorio del Comune di Venezia.

 

Marta Locatelli

Carlo Pagan

 
 
Pubblicata il 13-07-2012 ore 12:46
Ultima modifica 13-07-2012 ore 12:46
Stampa