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Unione di Centro - Mozione nr. d'ordine 1142

Logo Unione di Centro Simone Venturini
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1142 34 18/04/2012 Simone Venturini
 
18/04/2012

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito28-06-2012Leggi

 

Venezia, 18 aprile 2012
nr. ordine 1142
n p.g. 34
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Introduzione della buona pratica degli “Open Data” nel Comune di Venezia e adesione al portale internet del territorio veneto “dati.veneto.it”, dedicato agli Open Data

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:
- il Comune di Venezia detiene, produce, aggiorna e archivia un'enorme quantità di dati. Mettendo a disposizione dei cittadini e delle imprese la parte di tale patrimonio non vincolata da privacy, brevetti, diritto d’autore, segreto statistico o altre normative di settore, si contribuirebbe allo sviluppo del territorio nonché a creare nuove opportunità di impiego per i cittadini, senza con ciò gravare sui bilanci del Comune;
- molte Pubbliche Amministrazioni italiane e anche di altri Stati esteri si sono già indirizzate verso questa buona pratica con ottimi risultati in termini di riutilizzo dei dati, da parte di cittadini ed imprese, e con virtuosi esempi di collaborazione tra Comunità, Enti e Imprese e Amministrazione Pubblica grazie all'uso applicato dei cosiddetti “Open Data”;
- l’espressione “Open Data” significa che i dati della P.A. definiti “pubblici”, sono resi accessibili in maniera trasparente e diretta, in formato “grezzo”, nonché fruibili e riutilizzabili, anche per scopi commerciali, senza limitazioni;

Ricordato che:
- il Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82, Codice dell'amministrazione digitale, all’articolo 50, prevede che: << i dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dai privati>> con l’avvertenza che sono fatti << salvi i limiti alla conoscibilità dei dati previsti dalle leggi e dai regolamenti, le norme in materia di protezione dei dati personali ed il rispetto della normativa comunitaria in materia di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico>>;
- lo stesso Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82, all’articolo 50, stabilisce, inoltre, che: <<I dati pubblici contenuti nei siti delle pubbliche amministrazioni sono fruibili in rete gratuitamente e senza necessità di identificazione informatica. >>

Considerato che:
- la Commissione Europea ha di recente presentato al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo, nell’ambito delle azioni dell’Agenda Digitale Europea, un programma di azioni per il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, anche al fine di dare un contributo consistente al rilancio dell’economia europea, mediante la trasformazione di dati “grezzi” in progetti da cui nascano applicativi (Apps), utilizzati da migliaia di utenti delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- per condividere queste grandi quantità di dati, a livello nazionale, è stato creato (alla pari di altri stati europei) il portale istituzionale “dati.gov.it” che fornisce i link ai dati delle varie Amministrazioni aderenti;
- a garanzia della libera riutilizzabilità dei dati, pubblicati dalle varie P.A., sono state predisposte delle licenze d’uso, di cui le più note sono l’americana CC-BY-3.0 dell’Organizzazione non profit “Creative Commons” e l’italiana IODL v.2.0 (Italian Open Data License) del Formez P.A., che consentono anche l'uso commerciale di lavori derivati dagli Open Data delle Pubbliche Amministrazioni, con l’unico vincolo di indicare la fonte dei dati e il nome del licenziante (IODL v.2.0).

Preso atto che:
- con D.G.R. n. 2301 del 29.12.2011, la Regione del Veneto ha costituito il portale “dati.veneto.it”, dedicato ai predetti “Open Data”, quale punto di “aggregazione informatica” al fine di mettere a disposizione sul web in un solo portale i link ai dati pubblici delle varie Amministrazioni del territorio veneto, interessate al progetto;
- il nuovo portale “dati.veneto.it”, si pone fin dalla sua costituzione quale “strumento” aperto per la crescita economica e nell’interesse generale al servizio della collettività. Esso viene sviluppato partendo dal riuso del sito dati.gov.it e messo a disposizione delle Amministrazioni per creare a loro volta portali per aggregare link ai dati pubblici nonché come “luogo” di aggiornamento, discussione e condivisione di informazioni e di dati pubblici;
- con la citata D.G.R. n. 2301/2011, la Regione del Veneto ha costituito il Gruppo di Lavoro Open Data (GdL-OD) composto dagli Enti e le Pubbliche Amministrazioni veneti aderenti al progetto tra cui il Comune di Venezia (con rappresentanti tecnici della Direzione Sistemi Informativi e Direzione Sviluppo del Territorio – Sistemi Informativi Territoriali).
- tale GdL-OD ha la finalità di rendere omogenee e compatibili tutte le soluzioni adottate in forma autonoma dai vari Enti fornendo assistenza giuridica e confrontando e scambiando le soluzioni adottate nei vari casi particolari.


Ritenuto che:
- l’implementazione della buona pratica degli “open data” nel Comune di Venezia e l’adesione e la partecipazione al portale internet “dati.veneto.it”, con link che “puntino” a “Open Data” del Comune di Venezia, è opportuna e fattibile con costi pressoché nulli;
- il riuso del portale “dati.veneto.it” da parte del Comune di Venezia , come “portale Open Data” del Comune, coinvolgerebbe settori diversi dell’Amministrazione comunale con diverse tipologie di dati già pubblicabili nel web senza violazioni di alcuna normativa specifica di settore (privacy, brevetti, licenze, segreto statistico, ecc..);
- gli Open Data “veneziani” possono essere pubblicati preferibilmente con le licenze CC-BY-3.0 o IODLv2.0;


TUTTO CIÒ PREMESSO

IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE A:
- introdurre la buona pratica degli “Open Data” nel Comune di Venezia, partecipando ed implementando, per le motivazioni espresse in premessa, il portale internet “dati.veneto.it”, con link che “puntino” agli “Open Data” del Comune di Venezia;
- raccogliere, organizzare e distribuire la grande mole di dati pubblicabile, già in possesso dei vari uffici dell’Amministrazione Comunale, coinvolgendo i settori interessate nell’ambito dell’Amministrazione Comunale, al fine di avere dati costantemente aggiornati da pubblicare;
- adottare le licenze CC-BY-3.0 o IODLv2.0, che attribuiscano lo status di "Open Data", per rendere riutilizzabili anche a fini commerciali i dati pubblicati per il tramite del portale internet “dati.veneto.it” o di un portale comunale derivato dal riuso di “dati.veneto.it”, allo scopo di agevolarne la condivisione e favorire lo sviluppo economico che dal ri-utilizzo di questi dati può derivarne.

 

Simone Venturini

 
 
Pubblicata il 18-04-2012 ore 12:45
Ultima modifica 18-04-2012 ore 12:45
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