nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1134 | 33 | 16/04/2012 | Sebastiano Bonzio |
16/04/2012 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 10-10-2012 | Leggi |
Venezia, 16 aprile 2012
nr. ordine 1134
n p.g. 33
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Per la libertà di manifestare e in solidarietà al corteo acqueo del 14 aprile: della serie le grandi navi possono andare in bacino S. Marco mentre le piccole barche non possono andare in canal Grande…
Il Consiglio Comunale di Venezia
richiamato l’art. 17 della Costituzione repubblicana che sancisce il diritto dei cittadini a manifestare liberamente;
riaffermata la tradizione democratica, aperta e solidale della nostra Città;
visto che, nella giornata di sabato 14 aprile, il corte acqueo “No Grandi Navi”, regolarmente notificato ai competenti organi, è stato oggetto di ingiustificabili limitazioni, sulla base di motivazioni pretestuose che prendono spunto da un provvedimento prefettizio del 2009 che vieta le manifestazioni in Canal Grande “ritenuto patrimonio di altissimo valore storico culturale e ambientale”;
visto che risulta evidente come una manifestazione civile e pacifica come questa, in difesa di quel grande bene comune che sono la Città e la Laguna di Venezia, svoltasi esclusivamente con barche di piccole dimensioni, non possa in alcun modo creare danno al Canal Grande, al contrario di quanto avviene col transito delle Grandi Navi in bacino di San Marco;
visto che il Questore ha annunciato (o meglio minacciato) l’intenzione di voler denunciare alla magistratura tutti coloro che hanno partecipato al corteo acqueo;
ESPRIME
la propria piena e incondizionata solidarietà ai manifestanti del Corteo Acqueo svoltosi in Canal Grande sabato 14 aprile;
la propria condanna alla decisione autoritaria del Prefetto di denunciare i manifestanti, un comportamento che mina la fiducia dei cittadini democratici nei confronti delle autorità che gestiscono l’ordine pubblico e che contrasta con i principi costituzionali e con il diritto a manifestare le proprie idee storicamente garantito dal governo;
l’auspicio e la richiesta, a tutti i soggetti coinvolti e in particolare a quanti compete la gestione istituzionale dell’ordine pubblico, che tali divieti non abbiano mai più a ripetersi e che tutti si impegnino a rispettare il carattere democratico, aperto e solidale della nostra Città;
Impegna il Sindaco, alla luce di quanto sopra espresso, ad adoperarsi nei confronti
- del Questore affinché non proceda con l’intenzione annunciata di voler denunciare i partecipanti al corteo acqueo di sabato 14 aprile e
- del Prefetto affinché inizi un percorso che porti alla totale cancellazione o a una sostanziale modifica del provvedimento che vieta qualsiasi manifestazione in canal Grande.
Sebastiano Bonzio
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