nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1036 | 12 | 28/02/2012 | Sebastiano Bonzio Gianluca Trabucco Giacomo Guzzo Antonio Cavaliere Simone Venturini Luigi Giordani Ennio Fortuna Renzo Scarpa Marta Locatelli Michele Zuin Alessandro Scarpa Franco Conte Camilla Seibezzi Claudio Borghello Lorenza Lavini Giuseppe Caccia Sebastiano Costalonga Nicola Funari Stefano Zecchi Marco Gavagnin Bruno Centanini Alessandro Vianello |
28/02/2012 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 20-03-2012 | Leggi |
Venezia, 28 febbraio 2012
nr. ordine 1036
n p.g. 12
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: PER IL RIPRISTINO DELLA LEGGE CHE CONTRASTA IL FENOMENO DELLE DIMISSIONI IN BIANCO SUI POSTI DI LAVORO E NORME CHE SCORAGGINO TALE PRATICA NEI BANDI DI GARA E APPALTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il consiglio comunale di Venezia
Premesso che :
• Il fenomeno delle dimissioni in bianco interessa circa 2 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani, ma soprattutto le donne in età fertile in una percentuale del 60 per cento ed è diffuso su tutto il territorio nazionale;
• Per i datori di lavoro ricorrere a questo strattagemma, che rappresenta anche un modo per aggirare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, è tornato possibile perché la norma che contrastava il fenomeno, introdotta nel nostro ordinamento con la legge approvata all’unanimità dal Parlamento nr. 188/2007 e successivamente abrogata, a pochi mesi dalla sua entrata in vigore;
• Per le donne i motivi più frequenti dell'ingiustificato licenziamento sono la gravidanza o la nascita di un figlio, la malattia, l'età, nonché i rapporti con il sindacato. Secondo quanto si legge nel Rapporto annuale 2011 dell'Istat, sono circa 800 mila, quasi il 9 per cento delle lavoratrici, le donne che, nel corso della loro vita, sono state licenziate attraverso le dimissioni in bianco o perché in gravidanza. A subire più spesso questo trattamento sono le più giovani (il 13,1 per cento delle madri nate dopo il 1973), le residenti nel Mezzogiorno (10,5 per cento) e le donne con un titolo di studio basso (10,4 per cento), le donne che lavorano o lavoravano come operaie (11,8 per cento), quelle impiegate nell'industria (11,4 per cento).
• tra le lavoratrici costrette a lasciare il lavoro in occasione o a seguito di una gravidanza, solo 4 su 10 hanno poi ripreso l'attività, solo 23 su 100 al Sud.
• considerato che da tempo sono assegnati alla Commissione Lavoro del Senato proposte di legge finalizzate al contrasto del fenomeno delle dimissioni in bianco e che la stessa Ministro Elsa Fornero ha di recente dichiarato di voler porre rimedio a questa grave situazione;
Impegna
la Giunta ad introdurre nei bandi e nelle gare per beni e servizi, clausole che fin dal bando prevedano la possibilità di dimissioni solo se firmate in presenza del funzionario o del dirigente dell’amministrazione pubblica responsabile dell’atto.
Chiede
al Governo e al Parlamento di ripristinare il divieto delle dimissioni in bianco e di emanare una legislazione di contrasto del fenomeno;
Delibera
di inviare la presente mozione al Presidente del Consiglio, ai Ministri del Welfare e delle Pari Opportunità, ai presidenti delle commissioni lavoro e i capigruppo di Camera e Senato.
Sebastiano Bonzio
Gianluca Trabucco
Giacomo Guzzo
Antonio Cavaliere
Simone Venturini
Luigi Giordani
Ennio Fortuna
Renzo Scarpa
Marta Locatelli
Michele Zuin
Alessandro Scarpa
Franco Conte
Camilla Seibezzi
Claudio Borghello
Lorenza Lavini
Giuseppe Caccia
Sebastiano Costalonga
Nicola Funari
Stefano Zecchi
Marco Gavagnin
Bruno Centanini
Alessandro Vianello
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