nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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901 | 137 | 17/11/2011 | Giovanni Giusto Alessandro Vianello Christian Sottana Gabriele Bazzaro |
17/11/2011 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 17-11-2011 | Leggi |
Venezia, 17 novembre 2011
nr. ordine 901
n p.g. 137
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Decoro, sicurezza e microcriminalità
Considerato che,
da tempo stiamo registrando un aumento significativo della presenza sul territorio comunale di cittadini stranieri spesso senza fissa dimora che hanno lentamente ma in modo crescente preso il controllo di zone nevralgiche nel comune di Venezia ed in particolare nella città d'acqua.
Tale presenza molto evidente in alcune sue forme, celata e mascherata in altre, ha ingenerato una insicurezza generalizzata e seria preoccupazione nella cittadinanza.
In vista delle prossime festività sommate agli eventi che puntualmente e drammaticamente ogni anno portano la città alla paralisi ed al collasso ( festività natalizie e di fine anno, i fine settimana, Carnevale, Pasqua, Redentore, Mostra del Cinema, Regata storica ecc...)
Si chiede ,
quali provvedimenti siano stati fin qui adottati e quali siano le strategie poste in essere da questa Amministrazione al fine di arginare e prevenire il moltiplicarsi dei fenomeni di microcriminalità che sembrano definitivamente penetrati e scientificamente radicati da far pensare che esista ormai una attenta pericolosissima regia criminale volta all'occupazione stabile di sempre più consistenti parti del territorio e della vita della nostra città.
Una criminalità diffusa e dilagante che come dimostrano le recenti cronache, in modo arrogante e determinato sfidano e minacciano ormai fisicamente anche le nostre forze dell'ordine preposte.
Grande è lo stupore ed indignazione generale nei confronti di questa incomprensibile pseudo rassegnazione dell'Amministrazione: ad esempio i nostri concittadini si chiedono come sia possibile che una città quale Venezia, non sia in grado di difendersi dalla vergognosa conquista di tipo " militare" perpetrata tutti i giorni da parte di persone molto spesso straniere senza fissa dimora, del tanto celebrato ponte della Costituzione meglio conosciuto come di Calatrava.
Vergogna è il termine più adatto: quello che è divenuto la porta principale della città è stata lasciata cadere in mano ad un branco di sbandati che taglieggiano i turisti e ridicolizzano le istituzioni cittadine: la riorganizzazione di Piazzale Roma è forse una ristrutturazione per rendere più comoda e gradevole la permanenza di questo branco di balordi? I Veneziani si chiedono cosa ci sia dietro
Si chiede,
venga esaminata con la massima urgenza la questione sicurezza ed illegalità relativa alla stringente morsa ed all'assedio che è stato messo in atto dalla cosidetta microcriminalità che crescendo oramai a dismisura risponde ad un disegno più ampio orchestrato probabilmente dalla vera e propria criminalità organizzata.
I fenomeni di abusivismo diffuso, di accattonaggio, di scippo, furti nelle abitazioni, spaccio di stupefacenti ecc..., ci forniscono quotidianamente la certezza che si sia di fronte ad un controllo di tipo scientifico del territorio e ad una vera e propria spartizione delle zone interessate da intenso flusso turistico.
La criminalità organizzata che ha aggreditola la nostra città, ha la certezza che VENEZIA SIA TERRITORIO DI FACILE CONQUISTA E PRATICAMENTE IDIFESA!
E' ora di dire basta e di dare segnali fortissimi che dimostrino a questi criminali, ai nostri cittadini relegati ad essere OSPITI IN CASA PROPRIA ed al mondo intero, che la sicurezza e la legalità sono priorità di questa Amministrazione!
Tutto ciò considerato, il Consiglio impegna il Sindaco e la Giunta,
che venga chiesto al signor Prefetto di Venezia l'immediata istituzione di un tavolo tecnico sulla sicurezza e l'ordine pubblico nel quale vengano approfonditi i vari aspetti relativi alla violenta aggressione in atto nei confronti della città più fragile del mondo comprese le problematiche legate al " cancro" dell'irrisolto e drammaticamente quotidiano problema del moto ondoso e della definizione di un numero chiuso per i visitatori in modo che possa essere garantita la sicurezza stessa della città.
Al Sindaco si chiede
in prima istanza l'urgente identificazione di immediati provvedimenti atti alla liberazione della città dalla microcriminalità ed al ripristino della legalità sul territorio comunale.
Giovanni Giusto
Alessandro Vianello
Christian Sottana
Gabriele Bazzaro
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