nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
---|---|---|---|---|
813 | 114 | 27/09/2011 | Sebastiano Costalonga e altri 24 consiglieri |
27/09/2011 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
esito | 20-03-2012 | Leggi |
verbale seduta commissione consiliare | 13-01-2012 | Leggi |
Venezia, 27 settembre 2011
nr. ordine 813
n p.g. 114
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: NO all’obbligo di timbratura per gli abbonati ACTV.
PREMESSO CHE
dallo scorso aprile i cittadini, possessori di regolare abbonamento ACTV caricato nella tessera IMOB, sono obbligati a validare la medesima ad ogni imbarco, pena una multa di € 6,00 + 1,5 (spese amministrative).
Il Comitato di cittadini “Non valido” ha inoltrato la richiesta all’Amministrazione e all’Azienda supportata da circa 4.000 firme per l’eliminazione di tale obbligo.
VISTO CHE
La validazione della tessera abbonamento IMOB ad ogni imbarco, non può aver significato in quanto:
1. l’abbonamento è un documento di viaggio già validato all’atto dell’emissione (anche se non si usasse alcun mezzo per un intero mese, l’abbonamento non sarebbe utilizzabile successivamente);
2. risulta incomprensibile: sanzionare un abbonato in regola con il pagamento della mensilità solo perché non ha timbrato;
3. la sanzione amministrativa non ha alcun senso in quanto la non validazione non arreca danno pecuniario all’azienda;
4. la legge regionale che prevede la sanzione lascia al gestore del servizio pubblico la sua applicazione;
5. si potrebbe verificare anche una violazione dei diritti sulla privacy sanciti dalle leggi (d.lge 196/2003);
6. appare un’iniqua la richiesta da parte di un’azienda che offre un servizio sempre più caro, a volte scadente e disorganizzato, soprattutto in corrispondenza di particolari festività, quando cioè l’afflusso turistico è maggiore;
7. è un assurdo e offensivo obbligo nei confronti degli abbonati che, nella fattispecie, pagano anticipatamente un servizio, e si possono vedere comminare la sanzione per mancata validazione!
8. La validazione degli abbonati della provincia di Venezia non interferisce in alcun modo con il biglietto unico regionale integrato che per l'appunto è un biglietto è andrà validato ad ogni cambio mezzo.
CONSIDERATO CHE
è una misura assolutamente non applicabile in una città come Venezia dove gli abitanti usano il mezzo pubblico come UNICO mezzo di trasporto, non solo per muoversi da una parte all’altra della città o dalle isole al centro storico, ma anche per quegli spostamenti che scandiscono la vita quotidiana e che, normalmente, in una città di terraferma vengono svolti con l’ausilio di un mezzo privato (automobile);
è ingiusto e inutile per un abitante di un’isola che, oltre a subire quotidianamente il fastidio e la scomodità di vivere isolato e di dipendere dal mezzo pubblico e per ogni spostamento si deve sottoporre anche ad un atto assurdo che mette in evidenza un dato facilmente intuibile da una seria azienda che conosce perfettamente la realtà dell’ambiente in cui opera e che, semplicemente tramite il tipo di abbonamento venduto, può risalire al tipo di fruizione che l’abbonato fa del documento di viaggio (residente, studente ecc.);
controllare i flussi ed evitare l'evasione (minima a Venezia rispetto i dati nazionali), è un compito dell'azienda, e non una responsabilità dell'utenza: ACTV dispone di personale assunto e retribuito a tale scopo.
TUTTO CIÒ PREMESSO,
SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA D’ INTERVENIRE PRESSO L’AZIENDA ACTV AFFINCHÉ RITIRI IMMEDIATAMENTE L’OBBLIGO DI TIMBRATURA AD OGNI SPOSTAMENTO, PER GLI UTENTI ABBONATI ACTV CON TESSERA IMOB.
Sebastiano Costalonga
e altri 24 consiglieri
scarica documento in formato pdf (36 kb)