Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Gruppi consiliari > Partito Democratico > Consiglieri comunali > Domenico Ticozzi > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 720
Contenuti della pagina

Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 720

Logo Partito Democratico Domenico Ticozzi
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
720 90 04/07/2011 Domenico Ticozzi
 
ed altri
04/07/2011

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito17-02-2012Leggi

 

Venezia, 4 luglio 2011
nr. ordine 720
n p.g. 90
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Prolungamento della permanenza nei CIE

 

Notizie di stampa informano che la permanenza dei cosiddetti clandestini nei centri di identificazione e di espulsione, già portata da 2 a 6 mesi, è stata ulteriormente protratta a 18 mesi (un anno e mezzo!). Le giustificazioni addotte appaiono del tutto risibili: non si vede infatti come procedimenti di identificazione che non si riescono a fare con una certa rapidità diventino possibili in un lasso di tempo incredibilmente lungo. Ma non è questo il punto principale. La misura assunta si presenta infatti con un carattere pesantemente punitivo: la clamorosa conferma della volontà di rendere la vita degli immigrati nel nostro paese, soprattutto se provenienti dall’Africa, la peggiore possibile. Le caratteristiche dei centri e le durissime condizioni di vita cui coloro che vi sono detenuti sono costretti li configurano ormai come veri e propri campi di concentramento. Non è un caso che i controlli esterni vi siano normalmente impediti. Il nostro paese ha così la straordinaria prerogativa di introdurre nuovamente in Europa una realtà che si poteva sperare cancellata per sempre dopo le truci esperienze del secolo scorso.
Mancano le parole per esprimere l’indignazione e il disgusto che una situazione del genere provoca. Si cerca di ritrovare il consenso sociale che vacilla facendo dei più deboli e indifesi il capro espiatorio di paure e insicurezze che hanno in ben altri fattori le loro ragioni. Le più elementari nozioni di comune umanità e di solidarietà vengono così infrante e calpestate. I più bassi ed egoistici istinti trovano in tal modo incentivo e conferma da chi governa e orienta il costume pubblico.
Abbiamo tuttavia fiducia che una coscienza civile ancora esista nel nostro paese. Sollecitiamo perciò i nostri concittadini a far sentire la propria voce di protesta per situazioni e metodi che disonorano l’Italia e smentiscono ancora una volta le sue tradizioni di civiltà, troppo spesso vantate solo a parole.
Ciò anche in relazione all’ipotesi di insediamento di un CIE nel territorio veneziano, prospettato dal Ministro degli Interni Roberto Maroni.

 

Domenico Ticozzi

ed altri

 
 
Pubblicata il 04-07-2011 ore 10:48
Ultima modifica 04-07-2011 ore 10:48
Stampa