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Il Popolo della Liberta' - Mozione nr. d'ordine 680

Logo Il Popolo della Liberta' Marta Locatelli
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
680 81 13/06/2011 Marta Locatelli
 
Cesare Campa / Michele Zuin
Luca Rizzi / Sebastiano Costalonga
Lorenza Lavini
Alessandro Scarpa (L.B.)
Alessandro Vianello (Lega)
Giovanni Giusto / Marco Zuanich
13/06/2011

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro22-06-2011Leggi

 

Venezia, 13 giugno 2011
nr. ordine 680
n p.g. 81
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Questione abitativa in Venezia centro storico ed Insulare.

 

Considerato che:

 

Venezia insulare è colpita da anni da una diminuzione progressiva della popolazione residente e non pare più in grado, per carenza di presupposti economico – sociali e di composizione dei nuclei famigliari, di tornare sopra la soglia dei sessantamila abitanti, già considerata, nel recente passato, come urbanisticamente e demograficamente critica;


la difficoltà dell’abitare rappresenta il principale fattore che ha portato allo spopolamento privando via-via Venezia centro storico e l’estuario di una comunità autoctona socialmente efficiente;


le case del Comune e dell’ATER non riescono a rispondere alla domanda di alloggi che provengono da diverse fasce di popolazione in disagio abitativo (famiglie più o meno grandi, studenti, lavoratori, anziani, soggetti con disabilità, single e giovani coppie);

il problema della casa colpisce maggiormente la popolazione che non rientra nei parametri di accesso all’edilizia popolare, e i giovani che non totalizzano sufficienti punteggi in fase di partecipazione ai Bandi di alloggi pubblici;


negli ultimi anni gli interventi del Comune nel settore abitativo sono stati, se non assenti, del tutto insufficienti e la gestione del rilevante patrimonio abitativo pubblico non ha assunto necessaria centralità strategica;


l’andamento dei prezzi, la modificazione dell’offerta, gli innumerevoli cambiamenti d’uso a fini turistici del patrimonio abitativo privato, e l’utilizzo di quello pubblico, pur oggetto di ripetuti studi ed analisi, in modo particolare nei rapporti dell’Osservatorio casa, non sono ad oggi stati utilizzati dal Comune per individuare e mettere in atto una adeguata strategia abitativa;

Premesso che:


a fronte di una continua mancata valorizzazione del patrimonio pubblico e a fronte delle scarse risorsa pubblica - nemmeno sufficienti per procedere alle necessarie manutenzioni del patrimonio comunale, - urge un cambio di passo nelle politiche abitative;

a tal fine occorre che il Comune riconosca e sostenga, nella linea del principio di sussidiarietà, iniziative che sorgono da forze sociali in grado di intercettare, in special modo in Venezia centro storico ed estuario, le istanze della cosiddetta domanda terza che rappresenta coloro che non possono accedere agli alloggi pubblici e per i quali i canoni di locazione e i prezzi di vendita sul libero mercato sono fuori portata.

 

Visto che:


a un anno dall’insediamento non e' stato presentato da parte della Giunta di questa amministrazione alcun progetto significativo volto a risolvere i problemi abitativi delle famiglie della città antica, tradendo, in tal modo, i programmi di entrambe le coalizioni e le aspettative che la campagna elettorale aveva suscitato e lasciando senza seguito specifiche proposte di ri-abitazione emerse in convegni tenutisi in quel periodo;


tra i doveri irrinunciabili del Comune vi è certamente quello di venire incontro ai cittadini attualmente non in grado di reggere alle condizioni del mercato dell’abitare, in proprietà o in locazione;

è necessario dotare la città antica di un consistente patrimonio abitativo sottratto alle logiche del libero mercato immobiliare e delle pressioni turistiche, per colmare il grande vuoto tra l’offerta abitativa pubblica e quella del mercato immobiliare;

una volta approntato tale piano straordinario è necessario avviare una adeguata campagna promozionale per informare i giovani dell’effettiva possibilità di insediarsi stabilmente nella città antica, a condizioni sostenibili.

Tutto ciò considerato e premesso si impegna il Sindaco e gli Assessori competenti


a presentare nel più breve tempo possibile progetti di ri-abitazione della città antica attraverso ristrutturazioni e nuove costruzioni di alloggi da offrire a prezzi calmierati o a canoni moderati;


a indicare all’interno dell’approvando Piano d’Assetto del Territorio del Comune aree in tutto o in parte dismesse, e aree costruite ma in stato di avanzata obsolescenza, nonché aree ed immobili di diversa destinazione che a vario titolo pervengano in Sua proprietà, nei quali intervenire, attraverso successivi strumenti attuativi - anche per il tramite di abbattimenti e ricostruzioni – perseguendo il risultato di aumentare, entro i prossimi 5 anni, le disponibilità abitative per la prima casa in Venezia insulare di almeno 1.500 unità residenziali;


ovvero a procedere alla stesura, in ordine al raggiungimento dello stesso obiettivo, di un piano straordinario con corsia approvativa preferenziale;


a stabilirne con certezza le necessarie tempistiche di svolgimento e realizzazione, affrontando fin da subito eventuali problematiche di bonifica, data l'emergenza dovuta al progressivo e costante spopolamento della città;


a perseguire il miglior utilizzo socio-economico dello stock abitativo esistente;


ad affidare, nella linea del principio di sussidiarietà, l’attuazione di buona parte degli interventi a operatori del privato sociale in grado di meglio rappresentare quella domanda abitativa attualmente scoperta da ogni sostegno.

 

Marta Locatelli

Cesare Campa / Michele Zuin
Luca Rizzi / Sebastiano Costalonga
Lorenza Lavini
Alessandro Scarpa (L.B.)
Alessandro Vianello (Lega)
Giovanni Giusto / Marco Zuanich

 
 
Pubblicata il 13-06-2011 ore 11:33
Ultima modifica 13-06-2011 ore 11:33
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