nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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437 | 11 | 31/01/2011 | Alberto Mazzonetto Giusto Giovanni Vianello Alessandro |
31/01/2011 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 01-03-2011 | Leggi |
Venezia, 31 gennaio 2011
nr. ordine 437
n p.g. 11
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Per un nuovo palasport.
PREMESSO CHE:
- Il palasport Giuseppe Taliercio è diventato un vestito troppo stretto per la Reyer Venezia;
- L'impianto comunale in cui la squadra di Lega Due maschile di basket e la squadra di A1 femminile giocano le partite casalinghe di campionato risulta ormai inadatto alle esigenze e al numero di appassionati che domenica dopo domenica affollano le gradinate del palasport;
- Costruito nel 1978, l'impianto di via Porto di Cavergnago risulta ormai vetusto per ospitare non solo eventi sportivi ma anche di altro tenore quale concerti musicali, convention e selezioni per concorsi pubblici che porterebbero nelle casse comunali consistenti introiti;
- Il salto di categoria, il ritorno nella massima serie a cui aspira la squadra maschile in questa stagione e i grandi investimenti di denaro profusi dal presidente della società Luigi Brugnaro negli ultimi anni per raggiungere questo obiettivo hanno bisogno di una risposta immediata da parte del sindaco Giorgio Orsoni: Venezia non ha bisogno solo di uno stadio nuovo previsto dal Pat nel Quadrante di Tessera e del rilancio della squadra di calcio dopo i recenti fallimenti societari ma anche di un palasport moderno, da almeno 6/8 mila posti.
RILEVATO CHE:
- Quando la squadra maschile gioca al Taliercio si ripetono le stesse scene: spalti esauriti negli oltre tremila posti disponibili, la maggior parte dei quali riservati agli abbonati; parcheggi insufficienti per ospitare non solo i veicoli privati dei tifosi e del pubblico che si reca al palasport; disagi notevoli alla viabilità a causa del traffico, impossibilità ad ospitare più spettatori e a vendere ulteriori tagliandi sia per il pubblico di casa che per quello ospite;
- Il basket risulta essere lo sport che maggiormente attrae il pubblico sportivo veneziano: sulle gradinate del palasport ogni domenica non si recano solo appassionati di basket, ma anche tante famiglie con bambini al seguito;
- La Reyer è la società sportiva italiana più antica, fondata da Costantino Reyer nel 1872 e rappresenta, più di altre, quel senso di unità tra la Venezia storica e quella della Terraferma. Merita, dunque, un palcoscenico diverso dal vetusto Taliercio che per troppi anni ha fatto il suo dovere ma che ormai ha bisogno di essere sostituito da un impianto più moderno, più sicuro e più grande;
- Una scelta che deve essere anche e soprattutto politica e non ispirata unicamente dall'emotività del momento e dal primo posto in classifica della squadra maschile che hanno riportato nel pubblico veneziano la passione per il basket;
- Di tempo non ce n'è più e serve un progetto di fattibilità, anche privato, immediato;
- L'eventuale salto di categoria della squadra maschile vorrebbe dire che nella prossima stagione sportiva arriverebbero a Mestre squadre di caratura internazionale con numerosi tifosi al seguito. La Reyer, suo malgrado, si vedrebbe dunque costretta a ridurre sia il numero di abbonamenti sia quello dei biglietti in vendita, non riuscendo così ad accontentare vecchi tifosi e altri di nuovi;
- Serve un palasport che si ispiri agli stessi criteri utilizzati per il nuovo stadio: una struttura polivalente, metropolitana, più sicura e più grande.
VISTO CHE:
- l’Amministrazione ha seguito finora una politica inefficace, dispersiva e scarsamente logica per le strutture sportive all’abnorme impiego di risorse per il Palasport di San Piero in Volta, di fatto continuamente inagibile, già tre volte scoperchiato ad ogni colpo di brezza, costosissimo per la manutenzione e sovradimensionato per gli abitanti dell’Isola di Pellestrina;
- Dal piano triennale delle opere 2010-2012 è stato inserito un palasport a Marghera per 5 milioni di euro, che potrebbero ben essere utilizzati come punto di partenza per un nuovo Talercio da costruire in zona Pili;
- Deficitaria a titolo esemplificativo è la politica per gli impianti natatori , non esistono in città strutture adeguate per le competizioni natatorie e di pallanuoto.
TUTTO CIO’ PREMESSO, RILEVATO E VISTO
Il consiglio comunale impegna la giunta ad attivarsi nella sessione del bilancio di previsione 2011 per:
- inserire nel nuovo piano delle opere la costruzione di un nuovo palasport polivalente per almeno 6/8000 persone in zona Pili;
- individuare risorse e progetti di finanza per dare attuazione immediata a detto progetto.
Alberto Mazzonetto
Giusto Giovanni
Vianello Alessandro
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