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Lista In Comune - Mozione nr. d'ordine 18

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
18 3 18/05/2010 Camilla Seibezzi
 
Giuseppe Caccia
Ennio Fortuna
Simone Venturini
Saverio Centenaro
Jacopo Molina
Claudio Borghello
Marco Gavagnin
Sebastiano Bonzio
19/05/2010

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito24-06-2010Leggi

 

Venezia, 18 maggio 2010
nr. ordine 18
n p.g. 3
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


 

Oggetto: Intervento a tutela dei lavoratori e dell’attività della Fondazione Teatro La Fenice - tagli al FUS nel decreto legge sulle fondazioni liricosinfoniche

 

PREMESSO che si riconosce la necessità e l’urgenza di una riflessione e di una riforma strutturale dell’intero settore dello spettacolo ed in particolare delle Fondazioni liriche, ma altrettanto certi che tale miglioramento non possa certo esplicarsi in un ulteriore taglio delle risorse e tanto meno in una pericolosa ed inaccettabile riduzione dell’organico – in questa sede ovviamente riferiti in particolare alla Fondazione Teatro La Fenice.


CONSIDERATO che l’Italia investe lo O,23% del PIL in cultura a fronte dell’1 o 1,5% degli altri Paesi europei e che tale indirizzo tradisce la ricchezza storico culturale del nostro Patrimonio artistico e penalizza fortemente la crescita e la credibilità del nostro sistema culturale descrivendo una lacuna enorme nella politiche culturali rivolte alla ricerca, alla formazione dei giovani talenti e al traguardo delle industrie creative.
Si ricorda in questa sede che il fondo unico per lo spettacolo - FUS - negli ultimi anni è stato sistematicamente e progressivamente ridotto in modo drastico e penalizzante tanto da minacciare seriamente la produzione culturale del nostro Paese. Solo per citare le fondazioni liriche: nel 2010 si prevedono 194 milioni di euro in meno, nel 2011 ancora 144 milioni in meno così come nel 2012.

 

CONSIDERATO che il decreto legge di cui sopra in oggetto taglia indiscriminatamente i fondi all’intero settore laddove le Fondazioni sono già a rischio nella misura di una minima sopravvivenza e che tale decreto crea ulteriori ostacoli allo sviluppo delle attività delle Fondazioni liriche nella misura in cui:

- blocca fino al 2012 il turn over spostando l’età pensionabile;
- blocca le assunzioni a tempo indeterminato e quelle assunzioni che si attuano attraverso concorso internazionale ossia quella pratica di assunzioni per merito che permette alle singole Fondazioni un confronto a livello europeo ed oltre in termini di acquisizioni nel proprio organico dei talenti riconosciuti a livello mondiale. In tale contesto si rischia una forte localizzazione e precarizzazione dei corpi artistici;
- blocco dei contratti stagionali
- non considera il rischio di disoccupazione per diversi operatori del settore che da anni mettono al servizio la propria professionalità;
- non identifica degli strumenti idonei al potenziamento delle attività delle Fondazioni, né descrive i termini ed i limiti di indirizzo di tali attività.
- tale decreto non è frutto di confronto con le diverse parti sociali in causa.


CONSIDERATA l’ineludibile importanza che la Fondazione Teatro La Fenice rappresenta a livello mondiale ma in prima istanza per i cittadini veneziani e tutti coloro che siano appassionati allo sviluppo e alla vita culturale della città e che l’Amministrazione comunale contribuisce con un sostanziale contributo annuale e che vi è unanime consenso intorno alla candidatura di Venezia a capitale europea della cultura nel 2019, ma in primis a città guida esemplare nel campo della ricerca artistico culturale nonché scientifica capace di evidenziare la sostenibilità economica delle imprese culturali così come documentate scientificamente in diversi studi di settore degli ultimi anni;

 

PRESO ATTO che alla Fondazione Teatro La Fenice , il Ministero per i Beni culturali ha già riconosciuto il I° premio per la qualità produttiva e che il Teatro si posiziona al terzo posto nell’utilizzo di mezzi per valore della produzione rispetto alle quattordici Fondazioni liriche presenti nel nostro Paese e che quindi risulta motivo di orgoglio e documentata buona gestione.

A ciò si aggiunge che il rapporto del Teatro La Fenice con il territorio risulta virtuoso laddove oltre ad una programmazione di qualità si pone come forte polo di attrazione di un turismo culturale e di qualità con una significativa ricaduta di indotto anche in settori quali ad esempio il turismo

 

SI INVITA IL SINDACO NONCHE’ PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO LA FENICE E LA GIUNTA COMUNALE,

- ad attivarsi affinché vengano poste delle condizioni ai tutela dei posti di lavoro
ingiustamente messi a rischio
- ad intervenire presso il Governo e il Parlamento nazionali affinché il decreto legge che prevede i drastici tagli al FUS relativi alle fondazioni liriche sia sostanzialmente modificato in sede di dibattito parlamentare anche sulla base delle indicazioni fornite dalle Fondazioni e dagli Enti locali;
- ad aprire un tempestivo tavolo di confronto a livello nazionale per la creazione di strumenti idonei alla sosteniblità delle attività dei Teatri lirico‐sinfonici e quindi nello specifico ad evidenziare la necessità di prevedere ad esempio degli strumenti fiscali a favore della cultura che ne consentano un rilancio.
- ad invitare i Parlamentari veneziani a farsi carico di tali modifiche.

 

Venezia, 5 Maggio 2010

 

Camilla Seibezzi

Giuseppe Caccia
Ennio Fortuna
Simone Venturini
Saverio Centenaro
Jacopo Molina
Claudio Borghello
Marco Gavagnin
Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 18-05-2010 ore 15:15
Ultima modifica 18-05-2010 ore 15:15
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