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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 2507

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2507 81 09/05/2014 Marta Locatelli
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
09/05/2014 08/06/2014 in Commissione

 

 

Venezia, 9 maggio 2014
nr. ordine 2507
n p.g. 81
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Casinò di Venezia

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Considerato che:
• il tentativo di privatizzazione e' cominciato nel 2011, infatti:
1. dopo meno di un anno dalla nomina dell'Amministratore delegato sono apparsi i primi annunci di vendita della Casinò spa . Pertanto se da una parte si parlava di piano marketing dall' altra si cercavano clienti per la cessione;
2. la nuova gestione del CDA, amministratore delegato compreso, fin dall'inizio ha impostato la sua attività in funzione di una vendita che poi non si è verificata;
• il doppio fallimento, quindi, e la conseguente responsabilità per una cattiva gestione e il mancato raggiungimento di una privatizzazione ricadono interamente sul CDA


Tenuto conto che:
• il comune ha pagato fior fior di consulenti per arrivare a formulare indagini di mercato adeguate.


Visti i risultati ottenuti, si interpella il sindaco per conoscere se:
• non ritenga necessaria la sostituzione immediata dell'Amministratore delegato e di tutto il CDA del Casinò di Venezia al fine di pervenire ad una gestione efficace per il rilancio dell’ azienda
• non ritenga opportuno, qualora di volesse continuare con ipotesi di cessione, individuare nuovi Advisor e consulenti che possano garantire unicamente a success free il pagamento della loro attività,
• non ritenga urgente, nel rispetto del ruolo del consiglio e vista la gravità della situazione che si verrebbe a creare per il fallimento del bando di gara, convocare un Consiglio Comunale straordinario per l’analisi della situazione e di eventuali possibili soluzioni

 

Marta Locatelli

 
 
Pubblicata il 09-05-2014 ore 08:51
Ultima modifica 09-05-2014 ore 08:51
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