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Il Popolo della Liberta' - FORZA ITALIA - Interpellanza nr. d'ordine 2508

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
2508 82 09/05/2014 Luca Rizzi
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
12/05/2014 11/06/2014 in Commissione

 

 

Venezia, 9 maggio 2014
nr. ordine 2508
n p.g. 82
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Apatia della Amministrazione Comunale ed inspiegabili,colpevoli ritardi

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE

- è comparsa nei quotidiani locali del 7 maggio u.s. la notizia secondo cui si è innescata in Giunta e nella la società mestrina (Associazioni e rappresentanti di categoria) la discussione circa l'opportunità di introdurre le zone vietate all'alcol dette “alcol free” con finalità di contenimento dei fenomeni di degrado e recupero della sicurezza e, con alcuni distinguo e precisazioni, tale proposta pare essere accolta favorevolmente anche alla luce dei dichiarati risultati in altre realtà Comunali
- di recente tre consiglieri comunali del Pd hanno proposto una delibera di iniziativa consigliare inerente il “sovraffollamento abitativo” nel Comune di Venezia che ha però avuto tutti i pareri negativi dagli uffici preposti alla sua istruttoria

CONSIDERATO CHE

- con interrogazione del 6 giugno 2010 nr. Ordine 62, Prot. nr. 32 avente ad oggetto “Allarme Via Piave”, il sottoscritto scriveva:
<< In merito alla situazione ormai cronica di disagio sociale e insicurezza della zona Piave
PRESO ATTO CHE
* omissis
* omissis
* il consumo di alcolici, sia in strada che nelle aree verdi, favorisce azioni illegali e pericolose da parte dei soggetti predetti
* omissis
* omissis
NEL TIMORE CHE
la chiusura anticipata tout court dei negozi non sia la soluzione migliore ma, anzi, rischi di rendere ancor più buia ed abbandonata la zona di cui si tratta
(omissis)
SI CHIEDE
1.omissis
2. omissis
3. se l’Amministrazione Comunale prenderà in considerazione (anziché di chiedere semplicemente la chiusura anticipata dei negozi) di: 1) vietare ai locali/bar sprovvisti di plateatico esterno l’esportazione di bevande alcoliche se non servite in bicchieri di plastica da consumare entro un certo raggio dal locale 2) vietare il consumo di alcolici nei parchi e (temporaneamente) nelle aree a rischio adiacenti la stazione al di fuori degli esercizi autorizzati alla somministrazione di bevande alcoliche
4. omissis
A margine si invita con forza l’Amministrazione ad avviare - in collaborazione con altre istituzioni – azioni sinergiche costanti di controllo della situazione abitativa in tutto il Comune di Venezia proprio a partire dall’ “area Piave” ed in particolare: 1) il rapporto tra residenti, metri quadrati e numero di vani per singola abitazione, 2) la regolarità contrattuale delle locazioni e loro effettiva rispondenza alla realtà, 3) la regolarità delle attività svolte all'interno di esse e delle persone che vi risiedono e/o lavorano.
>>

- con l'OdG n. d'ordine 117 del 14.11.2011 sulla “Sicurezza e controllo del territorio” (approvato all'unanimità), tra i vari punti di richieste veniva formalizzata la richiesta relativamente all'utimo punto della predetta interrogazione impegnando il SINDACO E LA GIUNTA a: << eseguire, previa pianificazione e cercando collaborazioni, il controllo della situazione abitativa in tutto il Comune di Venezia proprio a partire dall’ “area Piave”, secondo il decreto ministeriale 5 luglio 1975 (Gazzetta Ufficiale 18.7.1975, n.190) ed in particolare:
1) il rapporto tra residenti, metri quadrati e numero di vani per singola abitazione,
2) la regolarità contrattuale delle locazioni e loro effettiva rispondenza alla realtà,
3) la regolarità delle attività svolte all'interno di esse e delle persone che vi risiedono e/o lavorano;

SI CHIEDE al Signor Sindaco e/o a persone da lui delegate nelle materie di cui sopra

a) come sia possibile che nonostante le forti rassicurazioni date ufficialmente dal Sindaco il 26 agosto 2010 alle proposte dell'interrogante (vedasi resoconto stenografico) - e pertanto anche sulla istituzione di aree “alcol free”, suggerimenti forniti tra l'altro con un certo dettaglio di applicazione e che pertanto costituivano una ottima base di partenza per affrontare e inibire celermente il PROBLEMA SOLLEVATO BEN GIUSTO 4 ANNI FA - si debba scoprire che solo oggi tale proposta/suggerimento viene affrontato a fronte di una avvenuta cronicizzazione del degrado/insicurezza connesso all'uso di alcolici da parte di sbandati
b) come si spiega il fatto che sebbene il 14.11. 2011 - tramite l'Odg Sicurezza citato sopra- il Consiglio Comunale avesse demandato unanimemente alla Giunta ed al Sindaco di affrontare il problema del “sovraffollamento abitativo” e del connesso controllo territoriale, dopo due anni e mezzo di silenzio debbano essere tre consiglieri comunali (certamente più poveri di mezzi rispetto alla Giunta) ad appropriarsi maldestramente (visti i risultati dei pareri tecnici) del tema che il Consiglio aveva esplicitamente demandato al Sindaco e alla Giunta


Allegati
 
Interrogazione Piave 2010 (pdf - 36 kb)

 

Luca Rizzi

 
 
Pubblicata il 09-05-2014 ore 10:40
Ultima modifica 09-05-2014 ore 10:40
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