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Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole - Interpellanza nr. d'ordine 1955

Logo Lista Civica impegno per Venezia, Mestre, isole Alessandro Scarpa
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1955 107 22/07/2013 Alessandro Scarpa
 
Jacopo Molina
Davide Tagliapietra
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Alla Presidente della I Commissione
 
inoltrata a
Assessore Ugo Bergamo
23/07/2013 22/08/2013 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare03-03-2014Leggi
delega06-11-2013Leggi

 

Venezia, 22 luglio 2013
nr. ordine 1955
n p.g. 107
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Bollette salate per i titolari di posti barca per ormeggio natanti da diporto

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
in questi ultimi mesi il Magistrato alle Acque di Venezia sta inviando ai titolari di concessione demaniale lagunare (posti barca per ormeggio natanti da diporto e da lavoro) nelle zone di Pellestrina, isole della laguna nord, Cavallino - Treporti, Chioggia e più in generale rientranti nella gronda lagunare, la comunicazione di interruzione della prescrizione di canoni dovuti per le concessioni e contestuale costituzione in mora ai sensi dell’art. 1219 c.c.;

Tenuto conto che
il M.A.V. sulla scorta della Circolare n. 31 del 25.02.2011 emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ritiene di regolarizzare le concessioni in essere verificando se i canoni annuali versati risultano coerenti con i minimi della circolare su indicata;

Considerato che
tale condizione va verificata dall’inizio del titolo di concessione, dunque a loro interpretazione non esistono prescrizioni oltre i cinque anni;

Valutato che
non si può comunque esimersi dal considerare quanto segue:
- i concessionari e il Magistrato alle Acque di Venezia hanno sottoscritto un disciplinare di concessione, redatto dallo stesso Magistrato alle Acque, in cui veniva indicato un preciso importo del canone annuale che sarebbe stato adeguato annualmente con i coefficienti ISTAT;
- la concessione veniva regolarmente registrata all’Agenzia delle Entrate;
- la gestione dei pagamenti nel primo periodo era a carico dell’Agenzia delle Demanio, avveniva per mezzo di modelli F23 che l’Agenzia trasmetteva annualmente;
- tuttavia a molti utenti non arrivava l’invito al pagamento e non venivano consentite altre modalità per il saldo del canone dovuto;
- infatti di recente il Magistrato alle Acque ha ripreso in mano la gestione dei canoni, da qui la recente missiva;

Ravvisato che
pare al quanto iniquo che i concessionari che hanno sottoscritto un contratto registrato con il Magistrato alle Acque di Venezia dove lo stesso Ente indicava l’importo della concessione si trovino oggi a dover corrispondere le maggiori somme per negligenza ed imperizia del Magistrato alla Acque senza per altro che valga alcun tipo di prescrizione;

Ritenuto che
- se i canoni fossero stati chiari fin dall’inizio qualcuno avrebbe rifiutato la concessione;
- se la gestione delle riscossioni fosse stata più attenta in molti non si troverebbero situazioni pregresse spiacevoli;

Si chiede al Sindaco di Venezia
- di interpellare l’ente preposto Magistrato alle Acque di Venezia per trovare una soluzione adeguata ai cittadini veneziani che hanno in concessione lo specchio d’acqua, tenendo conto la maggior parte di loro sono pescatori pensionati, che dopo una vita passata in mare o nella laguna, si ritrovano ora la brutta sorpresa di pagare anche 3.000 euro di arretrati, e d’altro canto desiderano trovare un giusto equilibrio pagando il dovuto, consentendogli di poter continuare a portare avanti questa passione che hanno per il mare e la laguna;
- di far verificare se ci sono errori, perché si corre il rischio che chi paga è solamente il cittadino in base agli errori altrui;
- di tener conto che si stanno organizzando dei comitati di protesta nelle zone di Pellestrina e isole della laguna nord, quindi nel Comune di Venezia, assieme ad altri Comuni come quello di Cavallino - Treporti e Chioggia al fine di far valere i loro diritti.


Allegati
 
natante da diporto (jpg - 347 kb)

 

Alessandro Scarpa

Jacopo Molina
Davide Tagliapietra

 
 
Pubblicata il 22-07-2013 ore 13:39
Ultima modifica 22-07-2013 ore 13:39
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