nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1723 | 37 | 19/03/2013 | Marta Locatelli |
Assessore Carla Rey e p. c. Al Presidente della IX Commissione |
20/03/2013 | 19/04/2013 | in Commissione |
Venezia, 19 marzo 2013
nr. ordine 1723
n p.g. 37
All'Assessore Carla Rey
e per conoscenza
Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IX Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: negozi cinesi – Il Sindaco intervenga.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
Ormai i negozi “made in China”, soprattutto in alcune aree della città, hanno superato il numero dei negozi veneziani;
L'immagine della città è di assoluto degrado, vista la scadente qualità della merce e l'inutile offerta per i cittadini veneziani;
L'Amministrazione comunale ha il dovere di sostenere e tutelare le attività commerciali e artigianali locali e di vicinato;
Da troppo tempo questa Amministrazione assiste inerte a continue aperture di attività commerciali che vendono la mercanzia di bassa qualità, spesso contraffatta a danno dell’ originalità della provenienza che una città deve garantite anche ai suoi visitatori.
VISTO CHE:
L'eccessiva concentrazione di negozi “made in China”, rischia di far diventare zone dell'area Marciana come Via Piave a Mestre con le possibili conseguenze già registrate;
Spesso si tratta di attività non redditizie pertanto non si comprende come possano sostenersi considerando i costi degli affitti o il valore di acquisto del fondo di negozio;
SI INTERPELLA IL SINDACO e L'ASSESSORE COMPETENTE:
affinché venga considerato ed affrontato il fenomeno, anche attraverso una mappatura del Centro Storico veneziano, che rilevi il progressivo aumento di queste attività a discapito delle attività commerciali funzionali allo sviluppo sociale e all’immagine della città;
per sapere se non ritenga utile verificare immediatamente, attraverso gli uffici, i requisiti di questi negozi, in termini di rispetto del Regolamento edilizio, standard qualitativo dell’immagine e della merce proposta;
affinché si possa attivare attraverso la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza un serrato controllo in termini di regolarità delle fatturazioni, eventuale contraffazione della merce esposta, regolarità delle assunzioni del personale e, qualora fossero accertate, la chiusura immediata delle attività.
Marta Locatelli
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