nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1602 | 206 | 07/12/2012 | Sebastiano Costalonga |
Assessore Ugo Bergamo e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
10/12/2012 | 09/01/2013 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 20-03-2013 | Leggi |
Venezia, 7 dicembre 2012
nr. ordine 1602
n p.g. 206
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: il vaporetto mangia-onde.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
CONSIDERATO CHE
La vicenda risale al 1999, quando i dirigenti dell’azienda si "innamorarono" di una proposta di un americano che costruiva imbarcazioni "mangia-onda" per combattere il moto ondoso. Il vaporetto “mangia onde” doveva essere il simbolo della Venezia ecologica, un nuovo mezzo straordinario e avveniristico. Doveva essere il fiore all’occhiello nella lotta al moto ondoso, dell’Azienda Actv con il bene-placido del Sindaco Cacciari e dell’Assessore ai Mobilità Mognato impegnati all’obiettivo del risparmio energetico;
l’allora dirigenza, dopo il viaggio di verifica in California, decide di comprare il mezzo per la somma di 900.ML di Lire, purtroppo il vaporetto è rimasto fermo ai cantieri per 10 anni, nel frattempo si rendono conto che i pannelli in vetroresina non sono ignifughi, pertanto inutilizzabili e decidono di venderlo;
VISTO CHE
Il progetto legato all’acquisto del mezzo, poi inutilizzato, si può configurare come danno all’intera città anche in relazione alla differenza prezzo di compra-vendita e al mancato utilizzo per il servizio che avrebbe dovuto rendere alla collettività;
prima di perfezionare l’acquisto del Vaporetto non si sia valutato con una verifica tecnica le reali impieghi in una città lagunare come Venezia, legati ai canali, ai ponti e agli approdi;
PRESO ATTO CHE
L’Azienda Actv dichiara che la scelta fu fatta dalla precedente Amministrazione e che allora la disponibilità economica era più rosea;
Il battello rimasto nei cantieri ora, verrà venduto per la somma di 20mila Euro e risulterebbe che la stessa vendita avvenga senza motori;
Si chiede all’Assessore affinchè
• possa indicare che fine hanno fatto i motori venduti/dismessi senza essere mai utilizzati/ riutilizzati in altri mezzi dall’Azienda stessa;
• illustri e presenti l’atto di acquisto del vaporetto “mangia-onde”, la rendicontazione delle spese sostenute per l’intera operazione;
• presenti la relazione sul materiale di costruzione del mezzo, dichiarato “infiammabile”;
• se ritenga utile chiede la disponibilità del Consigliere Mognato, che nella veste di assessore alla Mobilità seguì la vicenda al fine di comprendere al meglio il caso.
Sebastiano Costalonga
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