nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1398 | 132 | 02/08/2012 | Sebastiano Bonzio |
Assessore Ugo Bergamo e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
03/08/2012 | 02/09/2012 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 09-11-2012 | Leggi |
Venezia, 2 agosto 2012
nr. ordine 1398
n p.g. 132
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: AVM SpA conformi i propri servizi ai dettami dello Statuto comunale per quanto riguarda il trattamento dei cittadini con ridotta capacità motoria!
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
il Consiglio di Amministrazione di Actv S.p.A. in data 07/05/2012 ha approvato il regolamento sulle “CONDIZIONI
GENERALI DI TRASPORTO “
il punto 4. “MOBILITA’ DELLE PERSONE CON RIDOTTA CAPACITA’ MOTORIA” recita:
“Il servizio di trasporto pubblico è accessibile da parte delle persone con ridotta capacità motoria sui mezzi all’uopo idonei
e/o adattati in conformità alle norme di legge, utilizzando gli spazi appositamente attrezzati. In tutti gli altri casi, l’accesso
ai mezzi in servizio di TPL da parte delle persone con ridotta capacità motoria può essere limitato dal personale di bordo
per motivi di sicurezza. La fruzione del servizio di trasporto da parte dei passeggeri in carrozzina per ridotta capacità
motoria avviene in conformità alle previsioni delle norme di prezzo vigenti per la rispettiva linea.”
Sul “Gazzettino di Venezia” del 2 agosto 2012 è stata pubblicata una lettera a firma della Signora Beatrice Goldoni (in
allegato) che descrive un episodio increscioso riguardante il servizio di trasporto pubblico, che ha interessato una
persona con ridotta capacità motoria.
Dalla suddetta ricostruzione appare capovolta la logica del suddetto articolato approvato dal Consiglio di Amministrazione
di Actv S.p.A. in data 07/05/2012, alludendo ad un obbligo di accompagnatoria (che dovrebbe essere addirittura
rispondente a determinati canoni di ufficialità ?!?!?) a carico del cittadino con ridotta capacità motoria che, prescindendo
dalla presenza di condizioni che mettano a rischio la sicurezza all’interno dei mezzi di trasporto, si configura come
vessatoria per il passeggero.
Considerato che
non è la prima volta che vengono segnalate allo scrivente gruppo episodi in cui cittadini con ridotte capacità
motorie, seppur capaci di essere autosufficienti o di vivere con relativa tranquillità "l'esperienza di un viaggio in un mezzo
AVM", vengono messi in difficoltà dalle modalità di gestione delle situazioni.
Lo Statuto del Comune di Venezia all’Articolo 2, comma 1 prevede che: “Il Comune di Venezia con metodo democratico,
secondo princìpi di partecipazione, trasparenza, solidarietà e programmazione, progetta e promuove la qualità della vita
per cittadine, cittadini ed ospiti rendendosi garante dei valori della persona, della famiglia, del pluralismo, della
convivenza pacifica e delle differenze di sesso, etnia, lingua e religione.”
Queste previsioni come queste, contenute nell’atto che sta ai vertici della gerarchia delle fonti che regolamenta la vita
dell’istituzione comunale, certo non sono compatibili con situazioni come quella riportata nella lettera allegata.
Tutto ciò premesso e considerato si interpella l’Assessore alla mobilità:
1) affinché esponga alla Commissione competente le linee e le modalità attraverso le quali AVM SpA intende
garantire l'erogazione di un servizio di trasporto pubblico che sia adeguato alle esigenze di tutti i cittadini, a prescindere
dalla loro piena capacità motoria, secondo i dettami dello Statuto del Comune di Venezia.
2) per conoscere se sia reale la situazione descritta in una lettera a firma della Signora Beatrice Goldoni -
pubblicata sul “Gazzettino di Venezia” del 2 agosto 2012 (in allegato) - che descrive un episodio increscioso riguardante il
servizio di trasporto pubblico, che ha interessato una persona con ridotta capacità motoria.
3) In caso affermativo, non credendo che sia attribuibile alla circoscritta condotta del lavoratore ma a responsabilità
di chi conduce l'andamento aziendale, per sapere come intenda agire per chiedere scusa al cittadino vittima di una
ingiusta vessazione e per fare sì che le modalità di erogazione del servizio si sviluppino in modo da non reiterare simili
comportamenti discriminatori.
Allegati
letteran gazzettino (pdf - 207 kb)
Sebastiano Bonzio
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