Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 1083

Venezia, 20 marzo 2012
nr. ordine 1083
n p.g. 31
 

All'Assessore Antonio Paruzzolo


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Veritas S.p.A. – Persistenza dell’addebito dell’I.V.A. sulla T.I.A.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso

- che la Sentenza della Corte Costituzionale n. 238 del 24 luglio 2009 ha stabilito che la TIA presenta tutte le caratteristiche di un tributo e che, pertanto, non è inquadrabile tra le entrate non tributarie ma costituisce una mera variante della TARSU (Tassa sui Rifiuti Solidi urbani);

- che anche la Corte di Cassazione con sentenza dell’ 8 marzo 2012 n. 3756 ha confermato definitivamente l’illegittimità dell’IVA sulla TIA (così come aveva già deciso il Giudice di Pace di Venezia);

Considerato

- che ne consegue che alla TIA è inapplicabile l’imposta di valore aggiunto;

- che pertanto, la pretesa di Veritas S.p.A. di pagamento dell’I.V.A. al 10%, per il servizio di smaltimento rifiuti soggetto a TIA, è illegittima;

- che quanto percepito da Veritas S.p.A. dall’indebito versamento di tale imposta deve essere restituito poiché non dovuto, né dovrà più essere addebitato agli utenti per il futuro;


Atteso

- Che il Comune di Venezia, in quanto ente capogruppo ha funzioni di direzione e coordinamento su Veritas S.p.A. (che partecipa per il 50,3% delle azioni) ai sensi degli artt. 2497 e ss. del Codice Civile;

- Che il bilancio del Comune di Venezia deve oramai intendersi come consolidato con quello delle proprie società, istituzioni ed organismi partecipati;


Per quanto sopra, il sottoscritto Consigliere

interpella l’Assessore alle Partecipazioni Societarie e l’Assessore al Bilancio

- al fine di conoscere se Veritas S.p.A. stia continuando ad addebitare agli utenti l’IVA sulla TIA o non e, nel caso stesse perseverando, se essi abbiano o meno dato disposizioni di desistere da tale condotta a Veritas S.p.A..

- al fine di conoscere se essi abbiano dato disposizione di opporsi o meno alle richieste di rimborso che gli utenti hanno avanzato o avranno ad avanzare.

Jacopo Molina

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