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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 802

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
802 104 15/09/2011 Pierantonio Belcaro
 
Assessore
Antonio Paruzzolo
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
16/09/2011 16/10/2011 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare08-11-2011Leggi

 

Venezia, 15 settembre 2011
nr. ordine 802
n p.g. 104
 

All'Assessore Antonio Paruzzolo


e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Che cosa sta facendo la Giunta per il futuro del COSES e dei suoi dipendenti?

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che il COSES Consorzio per la Ricerca e la Formazione, fondato alla fine degli anni sessanta, ha svolto negli anni un’importante funzione di studio finalizzata al supporto delle decisioni pianificatorie e amministrative degli Enti locali veneziani e che al suo interno si sono sedimentate molto qualificate professionalità del personale;

Rilevato che il bilancio del COSES è andato via via assottigliandosi negli anni recenti, dato che il valore totale della produzione è sceso da € 1.367.904 del 2008 a € 1.197.341 del 2010 a fronte di un incremento dei costi del personale da € 868.921 del 2008 a € 955.791 del 2010;

Considerato che la Provincia di Venezia ha deliberato di uscire dal Consorzio, lasciando quindi come unico socio il Comune di Venezia al quale di conseguenza competono le scelte sul futuro dell’ente e dei suoi dipendenti, oltre che l’onere derivante dalle scelte o dalle non scelte;

Visto l’Atto di indirizzo n. 11 avente ad oggetto “Progetto di riorganizzazione del Coses Consorzio per la Ricerca e la Formazione” approvato dalla Giunta del Comune di Venezia in data 29.4.2011, con il quale si da mandato all’Assessore alle Partecipazioni Societarie di avviare le attività istruttorie volte a:
1) valutare i possibili percorsi di riorganizzazione del Coses tra cui la liquidazione dello stesso e/o l’eventuale trasformazione in un altro organismo giuridico;
2) analizzare tutti gli elementi tecnici, sotto il profilo economico e giuridico inerenti, in particolare, le tematiche del personale dipendente del Consorzio al fine di proporre le soluzioni che maggiormente salvaguardino l’occupazione;
3) sottoporre, successivamente alla conclusione della suddetta attività istruttoria, all’approvazione del Consiglio Comunale la miglior proposta individuata per il Coses;
4) reperire nel bilancio dell’ente le risorse finanziarie necessarie per l’affidamento degli incarichi di assistenza alla predisposizione del progetto;

Confidando che si siano reperiti tra i numerosi e qualificati dirigenti del Comune soggetti idonei ad evitare gli incarichi esterni menzionati al punto 4 dell’Atto di indirizzo;

Considerato che sono passati quasi 5 mesi dall’adozione di detto Atto e che non si è più avuta alcuna notizia circa lo sviluppo delle attività ivi previste;

Ritenuto urgente che l’Amministrazione comunale veneziana, su iniziativa della Giunta, definisca la propria posizione al fine di evitare che, in questa situazione di incertezza, le entrate 2011 e 2012 derivanti da commesse crollino a fronte di crescenti o costanti costi del personale, con ciò determinando un buco di bilancio che poi sarebbe, in un modo o nell’altro, inevitabilmente coperto dai cittadini contribuenti;

si chiede all’Assessore alle Partecipazioni societarie

1. di conoscere puntualmente lo stato di avanzamento delle quattro su richiamate attività allo stesso delegate dalla Giunta Comunale con l’Atto di indirizzo n. 11 del 29.4.2011;
2. di illustrare e discutere con la Seconda Commissione il disegno strategico dell’Amministrazione, per evitare che alla dispersione e/o al sottoutilizzo delle qualificate professionalità dei dipendenti del Coses si aggiunga un pesante onere per il bilancio del Comune di Venezia, l’unico ente rimasto socio del Consorzio dopo l’abbandono da parte della Provincia di Venezia.

 

Pierantonio Belcaro

 
 
Pubblicata il 15-09-2011 ore 17:12
Ultima modifica 15-09-2011 ore 17:12
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