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Il Popolo della Liberta' - Interpellanza nr. d'ordine 888

Logo Il Popolo della Liberta' Marta Locatelli
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
888 128 11/11/2011 Marta Locatelli
 

Michele Zuin - Cesare Campa - Sebastiano Costalonga - Lorenza Lavini –

Renato Boraso – Alessandro Scarpa -
Assessore
Bruno Filippini
 
e p. c.
Al Presidente della VII Commissione
14/11/2011 14/12/2011 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare05-09-2012Leggi

 

Venezia, 11 novembre 2011
nr. ordine 888
n p.g. 128
 

All'Assessore Bruno Filippini


e per conoscenza

Al Presidente della VII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VII Commissione
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Area ex Scalera: il rispetto della Convenzione.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

CONSIDERATO CHE

al punto 2.1 del Bando pubblico viene espressamente indicato che: “l’atto notarile di compravendita avverrà entro 60 giorni dal rilascio dell’agibilità, previsto per luglio 2011 termine non essenziale”;

il rilascio dell’agibilità dei 25 alloggi, di cui al Bando pubblico del 01/04/2010 per la vendita a prezzo convenzionato in località Giudecca – ex Scalera Film , è funzionale ed essenziale alla conclusione del contratto definitivo;

il contratto preliminare deve prevedere un termine di scadenza per la stipulazione del contratto definitivo e che tale termine è essenziale per la validità del preliminare stesso;

gli aggiudicatari del Bando dopo oltre 1 anno e mezzo non hanno ottenuto né l’assegnazione, né tantomeno la possibilità di prendere visione degli alloggi.

VISTO CHE

Da tempo i lavori sono bloccati ;

I soggetti assegnatari del Bando per poter partecipare hanno dovuto versare ad “Acqua Marcia” un assegno circolare di €. 10.000,00 a titolo di deposito cauzionale;

CONSIDERATO CHE

con la Convenzione stipulata in data 23.11.2001 veniva redatta una Variante al P.P., che modificava la destinazione d’uso degli edifici adibiti ad attrezzature ad uso pubblico e/o culturali, siti nell’area del complesso edilizio del Molino Stucky ;

l’area interessata dalla Variante P.P. è di circa mq. 61.954,00, e il volume urbanistico complessivo del progetto è di 268.955 mc;

la Convenzione prevede a seguito della Variante, l’obbligo da parte della proprietà ad alienare gratuitamente al Comune la quota pari al 50% della superficie complessiva degli alloggi a destinazione residenziale con l’obbiettivo di destinare detti alloggi all’edilizia convenzionata;

la Convenzione stabilisce che, oltre all’obbligo da parte della proprietà di realizzare 25 alloggi a prezzo calmierato, vi sia anche la ristrutturazione di un’ampia area che deve essere poi riconsegnata gratuitamente al Comune, ovvero gli alloggi previsti all’ex Vetreria e i 1.000 mq. di area ad uso pubblico per attività ed iniziative culturali;

con la Convenzione integrativa del 27.3.2007, viene fissato il termine ultimo per l’esecuzione delle opere, oggetto della convenzione, IN ANNI TRE

entro trenta giorni dal rilascio della Concessione edilizia la proprietà è obbligata “ai sensi della Convenzione” a costituire a mezzo di Fidejussione Bancaria garanzia della piena ed efficace esecuzione delle opere e della loro manutenzione;

Si interroga l’Assessore di riferimento per sapere

1. se l’Amministrazione intenda intervenire affinché vengano rispettati gli obblighi per la Proprietà di cui alla Convenzione del 23 novembre 2001, così come integrata in data 22 maggio 2007, ad oggi scaduti;

2. se l’Amministrazione comunale intende provvedere a dare immediate risposte su tempi e modi per l’alienazione dei 25 alloggi a prezzo calmierato, già aggiudicati, e della restante area che il privato ha l’obbligo di ristrutturare e riconsegnare gratuitamente al Comune di Venezia;

3. se l’Amministrazione comunale, così come prevede la Convenzione, intende a diffidare la proprietà a realizzare entro 100 giorni le opere e nel caso contrario eserciti il diritto di garanzia attraverso la Fidejussione Bancaria rilasciata ed esegua direttamente le opere sui beni che dovevano essere ceduti gratuitamente al Comune nell’interesse pubblico e nel rispetto degli impegni reciprocamente assunti.

 

Marta Locatelli


Michele Zuin - Cesare Campa - Sebastiano Costalonga - Lorenza Lavini –

Renato Boraso – Alessandro Scarpa -

 
 
Pubblicata il 11-11-2011 ore 14:38
Ultima modifica 11-11-2011 ore 14:38
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