nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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520 | 28 | 09/03/2011 | Sebastiano Bonzio |
Assessore Ugo Bergamo e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
10/03/2011 | 09/04/2011 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 06-04-2011 | Leggi |
Venezia, 9 marzo 2011
nr. ordine 520
n p.g. 28
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: No al doppio senso in via Indri, sì alla realizzazione di opere per incentivare la mobilità sostenibile!
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
Con Ordine del Giorno n.2 del 17/02/2011 il Consiglio di Municipalità di Favaro Veneto, constatata la proposta di variante progettuale del Biciplan 11 presentata alla II Commissione consiliare nella seduta del 14 dicembre 2010 per istituire nel primo tratto di via Indri verso via Altinia il doppio senso di marcia, ha espresso la propria contrarietà a suddetta ipotesi di rivedere il progetto esecutivo del Biciplan n.11, in quanto l’itinerario ciclabile risulta avere caratteristiche notevolmente peggiori rispetto a quello previsto nel progetto esecutivo;
La Direzione Mobilità e Trasporti con ordinanza n.64 del 18/02/2011 modificava la circolazione viaria di via Indri a Favaro Veneto, istituendo il doppio senso di marcia in questa via nel tratto compreso tra via Altinia e il civico 20 e adducendo a giustificazione (tra le premesse) il fatto che l’itinerario 11 del Biciplan I^ fase relativo alla costruzione di una pista ciclabile bidirezionale in sede propria da via Altinia a Via San Donà prevedeva una circolazione a senso unico nel tratto tra Via Altinia e via Monte Cervino al fine di garantire collegamenti ciclabili più sicuri in conseguenza dei cantieri stradali apertisi per la costruzione del sistema tranviario di Mestre che sono terminati, nella zona interessata, nel 2010;
Considerato che
La suddetta ordinanza va ad agire su un segmento di viabilità che è stata assegnata per competenza alla Municipalità di Favaro Veneto che, invece, non risulta nemmeno essere stata ascoltata o coinvolta nella scelta.
Un nutrito gruppo di cittadini e di associazioni hanno espresso netto dissenso all'apertura a doppio senso di Via Indri, opponendo le seguenti ragioni:
- viene di fatto eliminato l'itinerario 11 previsto dal Biciplan;
- la pista ciclabile viene regolarmente utilizzata da ragazzi che vanno a scuola in Bicicletta;
- nei giorni di mercato viene utilizzata da abitanti della zona;
- peggiorerebbe la qualità della vita di tutto il quartiere;
- vengono disattesi gli obbiettivi di aumento delle piste ciclabili che questa Giunta si è data;
Visto che
Priorità del Comune di Venezia è incentivare la mobilità sostenibile ed in particolare quella ciclabile, mediante la realizzazione di itinerari ciclabili in sicurezza, tutelando preferenzialmente la sicurezza dell’utenza più debole (ciclisti e pedoni);
Queste priorità sono particolarmente sentite nel territorio della Municipalità di Favaro Veneto che ha una lunga e funesta storia di incidenti a danno della mobilità debole, alcuni anche mortali e che queste necessità essenziali non possono essere sacrificate per assecondare la "pigrizia dell'automobilista medio".
Tutto ciò premesso e considerato, si interpella l’Assessore alla Mobilità e Trasporti affinché:
riferisca con urgenza in commissione se ed in che modo ritenga rispondere alle legittime contestazioni della cittadinanza, valutando la possibilità di retrocedere (fatto che denoterebbe una grande forza dell'Amministrazione) sulla scelta di istituire il doppio senso di marcia in via Indri, sacrificando il pieno completamento degli assi ciclabili, così come disegnati dal Biciplan per mettere in sicurezza i percorsi da e per il centro di Mestre.
Se sia legittimo l'intervento della Giunta per un'asse stradale che è di competenza della Municipalità di Favaro che si è espressa contraria all'ipotesi determinata dall'ordinanza n.64 del 18/02/2011 della Direzione Mobilità e Trasporti.
Sebastiano Bonzio
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