nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
362 | 82 | 13/12/2010 | Renzo Scarpa |
Assessore Ugo Bergamo e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
16/12/2010 | 15/01/2011 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
verbale seduta commissione consiliare | 27-01-2011 | Leggi |
Venezia, 13 dicembre 2010
nr. ordine 362
n p.g. 82
All'Assessore Ugo Bergamo
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Ricollocazione Ditte S.Giuliano
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Considerato:
- l’importanza del polo logistico sito lungo l’asta del Canale di S.Giuliano per quanto attiene ai rifornimenti della Città di Venezia (ad oggi circa il 35% delle merci che arrivano alla Città d’Acqua, comprensivo dei rifornimenti ospedalieri, transitano per quella via);
- che il trasporto via acqua rappresenta l’alternativa, da tutti auspicata, a quella su gomma lungo l’asse del ponte della libertà e che questa alternativa assume un valore maggiore in considerazione della scelta di realizzare, lungo il Ponte della Libertà, il percorso del Tram in sede promiscua con il traffico veicolare;
- che le attività attualmente insediate lungo il Canale di S.Giuliano sono costituite da imprese dinamiche con livelli di occupazione consistenti e prospettive di ulteriore rafforzamento del loro valore economico;
- l’imminente scadenza che riguarda il rifacimento delle banchine ad opera del Consorzio Venezia Nuova, a fini di protezione ambientale, della riva nord del canale di S.Giuliano;
Preso atto che:
1) ad oggi non esistono alternative certe per la ricollocazione di queste attività;
2) il trasferimento di questo polo logistico presso zone che si trovino a sud del Ponte della Libertà non è praticabile, in riferimento alla sicurezza della navigazione, per i seguenti ben noti motivi:
a. le imbarcazioni, nel loro percorso di avvicinamento a Venezia che avviene in ore notturne e a pieno carico, si troverebbero esposte agli effetti causati da eventi atmosferici in ambiti lagunari non protetti (lungo il Canale dei Petroli, Canale Vittorio Emanuele, Canale di Fusina). In condizioni di forte vento di Bora o, peggio, di Scirocco (ma anche in caso di Libecciate estive), la navigazione in questi ambiti diventa perigliosa per la presenza di onde che si formano a seguito dell’aumentata profondità di questa parte di Laguna;
b. la navigazione dei mezzi di trasporto sarebbe in interferenza con i Canali Portuali (Canale dei Petroli e Canale Vittorio Emanuele) e quindi in promiscuità con altri tipi di traffici e imbarcazioni, nonchè soggette alla specifica regolamentazione emanata dalla Capitaneria di Porto che vieta la navigazione in particolari condizioni;
Considerato inoltre la condivisibile preoccupazione della Municipalità di Mestre al permanere della storica assenza di iniziativa da parte del Comune di Venezia sia in riferimento al destino delle ditte, sia in riferimento all’ipotesi alternativa che esse possano continuare a rimanere nello medesima sede attuale impedendo il completamento del Parco di S.Giuliano;
nella convinzione che la porta di S.Giuliano rappresenti e debba continuare a rappresentare il collegamento naturale tra le due parti della Città anfibia, e che non vi sia una ragionevole motivazione per impedirne un suo uso e valorizzazione compatibili sul piano ambientale,
SI INTERPELLA L’ASSESSORE ALLA MOBILITÀ
per conoscere quali iniziative egli abbia intenzione di proporre alla Giunta, al Consiglio e alla Città di Venezia per risolvere questo problema.
Renzo Scarpa
scarica documento in formato pdf (35 kb)