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Il Popolo della Liberta' - Interpellanza nr. d'ordine 53

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
53 16 08/06/2010 Sebastiano Costalonga
 
Sindaco
Giorgio Orsoni
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta
 
inoltrata a
Assessore Antonio Paruzzolo
09/06/2010 09/07/2010 in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale26-08-2010Leggi
delega29-06-2010Leggi

 

Venezia, 8 giugno 2010
nr. ordine 53
n p.g. 16
 

Al Sindaco Giorgio Orsoni


e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: ACTV contro i donatori di sangue

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

PREMESSO che:

In data 31.05.2010 è apparso in prima pagina sul Gazzettino di Venezia un articolo che così s’intitolava “ACTV contro i donatori di sangue”. Nel suddetto articolo si preannuncia un esposto del “gruppoActv “ in difesa dei diritti di quei lavoratori dell’ACTV S.p.A. che donano il sangue. Nella dichiarazione del Presidente del Gruppo sig. Mario De Marchi “i nostri donatori vengono ripetutamente ostacolati dall’azienda ACTV che approfitta dell’ignoranza della normativa da parte dei dipendenti per non concedere loro i permessi per recarsi a donare il sangue”, si stigmatizza il pessimo comportamento messo in atto dall’azienda ACTV.

VISTO che:
ACTV è società controllata del Comune di Veneiza al 73,348% e quindi azionista di maggioranza.

DATO che:
i 4/5 del Consiglio di Amministrazione che esprime il Presidente di ACTV S.p.A. è di nomina comunale.

CONSIDERTATO che:
per lo scriteriato, pervicace atteggiamento negativo posto in essere da qualcuno all’interno di ACTV S.p.A. nell’impedire di concedere ai generosi lavoratori i permessi di donare il sangue a beneficio della collettività, peraltro utenti di ACTV S.p.A.


SI INTERPELLA IL Sig. SINDACO:
per conoscere quali azioni intende intraprendere nei confronti di ACTV S.p.A. tese, ad individuare gli “IRRESPONSABILI”, magari profumatamente pagati, di tali “STRATEGIE ECONOMICHE” aziendali che hanno provocato un danno di immagine all’azienda del comune, ed a richiamare l'azienda stessa allo svolgimento delle attività nel rispetto della legge.

 

Sebastiano Costalonga

 
 
Pubblicata il 08-06-2010 ore 16:46
Ultima modifica 08-06-2010 ore 16:46
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