nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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26 | 10 | 26/05/2010 | Alessandro Vianello Bazzaro Gabriele Giusto Giovanni Mazzonetto Alberto Sottana Christian |
Assessore Pier Francesco Ghetti e p. c. Al Presidente della II Commissione inoltrata a Vicesindaco Sandro Simionato |
08/06/2010 | 08/07/2010 rinviata al 10/12/2010 |
in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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rinvio dei termini | 22-11-2010 | Leggi |
cambio di competenza | 06-10-2010 | Leggi |
Venezia, 26 maggio 2010
nr. ordine 26
n p.g. 10
All'Assessore Pier Francesco Ghetti
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Sicurezza e decoro dei giardini di Mestre
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Tipo di risposta richiesta: scritta e orale nella commissione di competenza.
PREMESSO CHE,
l’utilizzo dei parchi pubblici è un diritto ineludibile dei cittadini che hanno il diritto di utilizzare pienamente i giardini pubblici per le finalità che gli sono proprie. I giardini pubblici, le panchine e gli spazi al coperto non possono essere utilizzati permanentemente per bivacchi ad uso esclusivo di cittadini che vivono in stato di disagio e difficoltà di varia natura.
Risulta ineludibile che i servizi sociali di questo comune siano responsabili di un deficit di assistenza e di intervento rispetto ai cosiddetti: “barboni, tossici”, che di fatto sono abbandonati a se stessi e al degrado nonostante i milioni di euro che questa amministrazione comunale ha malamente investito sul sociale
CONSIDERATO CHE,
esistono alcuni casi di particolare rilevanza che chiedono maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale e in particolare da parte degli agenti della polizia municipale per evitare che i giardini pubblici diventino luoghi di degrado che la gente è costretta ad evitare piuttosto che frequentare, su questo principio si gioca anche la qualità della vita che questa amministrazione deva garantire a tutti i cittadini:
si citano in particolare i tre giardini nel centro di Mestre, per la precisione il giardino tra via A. Costa e via Aleardi, il giardino tra via Mestrina e C.so del Popolo e il giardino di via Piave.
Abbiamo più volte ricevuto segnalazione da persone della zona ed in primo luogo da mamme preoccupate sul degrado dei due giardini, le quali evidenziano come gli spazi siano frequentati da barboni ed extra comunitari, molto spesso ubriachi, drogati ed in alcuni casi spacciatori; purtroppo abbiamo constatato personalmente la validità e la dimensione di quanto segnalato.
Il giardino tra via A. Costa e via Aleardi, attrezzato con panchine e giochi per bambini è sicuramente il più degradato, di fatto è abitato da barboni ed extracomunitari aventi la caratteristica di soggetti stanziali; come noto il giardino si trova vicino a scuole materne ed elementari e viene utilizzato come campeggio ed imbrattato con i bisogni fisici di tali soggetti che vivono ai margini della società. I giochi dei bambini vengono utilizzati da queste persone per dormire, ubriacarsi o giocare rumorosamente ed a volte aggressivamente a carte. Ci risulta che i residenti della zona abbiano più volte richiesto l’intervento sia della Polizia di Stato che della Polizia Municipale, ma nulla è cambiato in positivo per la vivibilità dell’importante spazio verde.
Solo per constatare, ma siamo certi che Lei sig. Sindaco non possa che condividere, ci si permette di ricordare che non esistono molti spazi all’aperto nel centro di Mestre per i nostri figli, non è assolutamente accettabile pertanto inibire l’accesso o rendere delle strutture pericolose per tutelare pochi sfortunati abbandonati a loro stessi.
Il secondo giardino, tra via Mestrina e C.so del Popolo e quello di via Piave sono noti per essere frequentati da barboni che utilizzano le panchine per ubriacarsi e da persone che utilizzano le siepi per nascondersi e drogarsi.
Molte sono le segnalazioni di mamme infastidite mentre passeggiano con i loro piccoli e di persone che vengono apostrofate in malo modo.
Tutto ciò premesso, lo scrivente
Chiede
• quali siano le priorità che l’amministrazione comunale intende adottare al legittimo uso dei giardini pubblici e se l’amministrazione comunale abbia o meno pianificato la liberazione dei parchi pubblici dalle occupazioni abusive di “barboni, tossici” presenti presso i giardini sopra citati;
• quali siano le disposizioni di servizio e le strategie del comando della polizia municipale per quanto riguarda la questione sollevata in premessa;
• informazioni precise e dettagliate su come i servizi sociali del Comune investono e spendono per l’aiuto dei “senza fissa dimora”.
Alessandro Vianello
Bazzaro Gabriele
Giusto Giovanni
Mazzonetto Alberto
Sottana Christian
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